CANAL - SCHMID, Venice 1953
Collage di Scacchi e Tecnica Mista su Tela , 2017
NB. LO SPESSORE DELL'OPERA COMPRENDE LA TECA CON LA QUALE E' PROTETTA
Su consiglio di carissimi amici e collezionisti mi permetto di scrivere qualche considerazione su questa mia opera per cercare di illustrarla meglio. Spero con questo di non annoiarvi. Un abbraccio a tutti.
DALLA RIFORMA DI LUTERO ALLA CONTRORIFORMA DI BACON
Dopo circa un secolo dalla Controriforma, nell'estate del 1650 Diego Velazquez dipinse quello che secondo molti costituisce uno dei massimi traguardi mai raggiunti dalla pittura 'ritrattistica', e non solo.
Trecento anni dopo, nel 1953, il pittore irlandese Francis Bacon ispirandosi a quel capolavoro seicentesco lo ridipinse stravolgendolo e scarnificandolo, quasi volendolo svuotare da qualsiasi umana rappresentazione.
E perché?
Perché nel frattempo c'erano state Hiroshima e Nagasaki.
L'uomo aveva cercato di autodistruggersi.
Ma Bacon non si limitò a questo. Nella sua pittura appare un evidente conflitto. Gli anni '50 vedono l'affermarsi dell'Espressionismo Astratto di Pollock, De Kooning e Rothko, dove la figura umana viene addirittura abiurata, quasi a volerne cancellare persino la traccia.
Così, nella mia opera, cerco di raccontare un Innocenzo X, la cui ombra, visibile sullo schienale dello scranno papale, appare come una sorta di spettro 'baconiano'. Ma non solo riferito alla tragedia dell'olocausto, ma anche al decadentismo che troviamo volutamente nelle pennellate di Bacon, il quale sembra voler compiere come un atto di resistenza a favore di una pittura che non può proprio fare a meno di affondare le proprie radici in quella grande tradizione europea che vede in Velazquez uno dei suoi massimi esponenti.
La partita di scacchi che ricostruisco nell'opera è proprio del 1953 (anno in cui Bacon dipinge il suo famoso 'Studio del ritratto del Papa Innocenzo X'), come si legge nel foglietto che il Pontefice tiene nella mano sinistra.
Inoltre si può notare come la partita di scacchi sia disputata soltanto sulla 'scacchiera' della mantellina del vescovo di Roma, simbolo di un potere ecclesiale che nel periodo della Riforma e della Controriforma non brillò sempre per santità nei suoi intenti apostolici.
Alcune parti dell'opera sono quasi plasmate più che dipinte per dare una maggiore tridimensionalità alla composizione.
Informazioni generali
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Categoria: Pittura
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Codice: CANAL - SCHMID, Venice 1953
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Eseguita il: 2017
Informazioni tecniche
- Misure: 120 cm x 140 cm x 8 cm
- Tecnica: Collage di Scacchi e Tecnica Mista su Tela
Informazioni sulla vendita
- Collezione: Galleria Enrico Paolo - Pietrasanta (LU)
- Prezzo: € 6.500,00
- Disponibile: si
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA117388
- Archiviata il: 09/03/2017
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