Recensioni e critiche

Giovani artisti italiani alla ribalta: Alessandro Bastari (BAX)
"LA DIFFICOLTA' DI RIUSCIRE AD...EMERGERE"
di Mario T. Barbero
Scriveva Gustave Flaubert che: « L 'artiste doit s 'arranger de facon à
faire croire à la postérité qu'il n'a pas vécu ». Un postulato che ogni artista
dovrebbe tenere presente affinché, nel tempo, resti oltre che traccia del suo
passaggio come uomo anche e soprattutto il ''riflesso'' di se stesso nelle sue
opere. Uno specchio della vita, insomma.
Ed è quanto Alessandro Bastari (è nato a Bologna nel 1974), giovane
talento emergente della pittura moderna italiana, si accinge a fare da quando
ha scoperto la vocazione della pittura. Un talento che viene alla luce agli
inizi del nuovo Secolo grazie ad alcune fortunate coincidenze (dopotutto,
nella vita, spesso sono proprio le coincidenze quelle che contano,
ovviamente quando sono...fortunate); occasioni favorevoli che gli hanno
permesso di esprimersi nei più svariati stili. Naturalmente come ogni
autodidatta, categoria cui per sua stessa ammissione appartiene, BAX ha
dovuto lottare da solo per emergere e per poter raggiungere, almeno
inizialmente, una posizione tale da essere traghettato senza affanni
particolari nel campo dell'arte, quella con la "A" maiuscola. La sua
ispirazione si esprime senza regole fisse perché fluisce liberamente dal suo
spirito e le opere, numerose e stupefacenti, nascono e si plasmano nel suo
intimo. Opere sempre diverse, sempre sorprendenti, sempre attuali e vicine
al suo mondo di giovane emergente.
La sua creatività spazia e si esprime negli stili più svariati: dal
simbolismo, al surrea1ismo, all'onirico ed i numerosi viaggi che compie
con una certa assiduità lo aiutano ad affinare i temi ed i soggetti della sua
pittura. Una pittura che si affida a strumenti ed a tecniche le più diverse: per
dipingere Alessandro Bastari utilizza infatti per i suoi quadri materiali
originali, la tecnica del collage, gli acrilici, sebbene prediliga su tutti la
tempera che è e rimane il suo mezzo espressivo preferito.
Nella lettura dei suoi quadri è possibile scorgere quasi un senso affine al
metafisico per la grande efficacia con la quale i soggetti esprimono,
attraverso gli occhi dell' artista, la sensibilità del mondo moderno ed il
desiderio di sfuggire alla realtà per vivere al di là del tempo, in una
atmosfera incantata, e suscitatrice di sentimenti poeticamente suggestivi.
Un mondo pittorico legato ai grandi nomi di Carrà e De Chirico, tanto per
intenderci.
Le sue composizioni sono spesso accompagnate da intercalari poetici,
come nel “solare” La Principessa di Arcadia , un’ opera di tecnica mista su
carta, ove l'autore interpreta il suo lavoro: “Effluvio tra i capelli, serafiche le
ciglia; in Kamala si vede l'impalpabile e io con lei”...
Nonostante la giovane età ed i pochi anni che lo hanno visto alla ribalta,
Bastari ha già alle spalle un buon "curricu1um" di mostre ed esposizioni, fra
cui: Torino (Galleria Pastis: rassegna giovani artisti; Doks Arte; Gioielleria
Eiffel: personale di dipinti e sculture), Imperia (Mostra mercato), Bologna
(L'onirico e il sonno), Sallanche-Francia (Collettiva internazionale). Ha
inoltre conseguito il Primo. e Terzo premio ad un Concorso fotografico di
Bologna nel marzo del 2002.
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http://www.bastari.altervista.org/files/recensione2.pdf