Cronistoria

La mia vita artistica

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2005

Nel 2005 Tarquinio Bullo entra per invito a far parte del gruppo SURREALTOTEMISMO ideato dallo scultore e pittore Sandro Penzo di chioggia Ve. senza cambiare la sua tecnica, ma solo i soggetti, vedi: "ciclista cibernetico", "Il Giocoliere con la Palla","Il volto", ecc.
Nella foto Tarquinio da sinistra il secondo in piedi, e Sandro Penzo poeta, scultore, e pittore, fondatore della corrente Surrealtotemismo seduto il secondo da destra. il Manifesto Programmatico della corrente ( libertà dell'artista con il rifiuto di ogni compromesso con l'impegno per avanzare verso traguardi sempre più vitali, continuo dialogo con i misteri della vita. Sono la deformazione dell'essere umano che fa emergere dagli abissi dell'inconscio l'essenza, il sogno, il rifugio contro l'ipocrisia dell'indifferenza) è stata presentata legalmente presso l'archivio della biennale di Venezia....Da uno dei suoi versi di poesia: Un corno per chiamare aiuto
quando ero in pericolo.
Ho chiesto un corno muto.

Opera di riferimento: CICLISTA CIBERNETICO

2001

Tarquinio è un veneto inquieto (così lo ha descritto D. Conenna) perchè in continua ricerca, ed è vero, non passa nemmeno tre anni ed eccolo riemergere con l'arte nel fumetto, Tarquinio li crea sopra l'astrato dando cosi l'impressione che questultimo (nato per dare delle forti emozini, e varie altre sensazioni) voglia esprimersi e prendere forma tramite il fumetto; questa tendenza venne coniata nel 2003 dal critico Donato Conenna durante una mostra a Stresa, e sull'Elite nel 2004.

Opera di riferimento: marina a fumetti

1993

Tarquinio inizia con il travolgere un pò tutto, coniugando l'astratto con il figurativo in una fusione reciproca, con l'astrato poteva cosi esprimere i sentimenti, e intense emozioni, e con il figurativo rappresentare una realtà più stringente e attuale, è da lì che ebbe inizio la sua emersione, ottenendo ottimi riscontri, e premi, tanto che il compianto critico Salvatore Perdicaro la coniò: "Astrattismo figurato" sull'Elite del 1998, da quel periodo, e fino al 2000 nacquero opere come "Brio con Nudo", "Il Vizietto", "Triangoli del 2000", "Oltre i Sentimenti", "La Rivale", "Pupilla di Donna",ecc.

Opera di riferimento: IL RIVALE

1991

Tarquinio continua con un corso di grafica sperimentale con il maestro Ricardo Licata,e lavorandoci sopra, aggiunge sue nuove intuizioni, ciò gli ha permesso di confrontarsi validamente con una tecnica sempre in evoluzione, appassionatamente,realisandosi nella pienezza del termine e realisando incisioni di pregio, ancora adesso a distanza di anni riconosciute. L'opera quì esposta è stata realisata nel 2001.

Opera di riferimento: LISCIO IN PIAZZA

1990

Tarquinio continua con la scuola di grafica, praticando con i maestri: Marcello Devecchi, e L. Gramberg, un corso di grafica fotografica.

Opera di riferimento: ANITRE IN LAGUNA

1988

TARQUINIO inizia a frequentare corsi di grafica presso la scuola internazionale di grafica di Venezia,
1° corso di grafica tradizionale con i maestri: Matilde Dolcetti, e Rina Riva.

Opera di riferimento: COME CAVALLINE IMPAZIENTI

1987

Per grave lutto di famiglia Tarquinio esce dal gruppo C. dalla Zorza, Passarono parecchi mesi di depressione e grande dolore, che si trasformò poi in un senso di rabbia, intuisce allora (per salvare il salvabile) doveva riprendere a dipingere; Riprese per suo conto (con più tempera e tenacia) quella che era sempre stata la sua passione: la ricerca.

Opera di riferimento: Composizione

1983

E' nell'83 che Tarquinio entra a far parte del gruppo "CARLO DALLA ZORZA" patrocinato dal pittore Gianni Libralesso, è quì che apprende ed inizia una prima esperienza del chiarismo veneto.
"Angolo in Studio" una delle cinque opere inserite nel Libro D'Oro.

Opera di riferimento: ANGOLO DI STUDIO

1982

3° premio Extempore 7 Fratelli Cervi, Bissuola Mestre Ve.

Opera di riferimento: LA NATURALISTA

1973

Iniziò solo nei primi anni 70 a partecipare alle prime collettive, e a qualche concorso.

1965

I primi 15 anni di attività pittorica Tarquinio li trascore chiuso nel suo guscio senza nulla concedere a distraenti richiami correntistici.

Opera di riferimento: ALTRI TEMPI

1959

Tarquinio emigra per amore in Inghilterra, e si sposa con un Italiana già residente (conosciuta durante una delle sue vacanze scelte per apprendere la lingua) senza venir meno alla sua innata passione per l'arte, e nel 66 rimpatria con la famiglia.

Opera di riferimento: PRIMI PENSIERI