ARTISTI QUOTATI - Raffaele Ciotola

San FrancFinger | Saint FrancFinger è l'ultima, straordinaria aggiunta alla rivoluzionaria corrente della Finger Art Ciotola. In quest'opera, il Maestro Raffaele Ciotola affronta non solo un'icona religiosa, ma il Patrono d'Italia, distillandone l'essenza spirituale attraverso il suo linguaggio pittorico unico, dove la sintesi concettuale si fonde con la pittura di alta tradizione.

Nella sua Finger Art, Ciotola sostituisce il volto umano con un dito, che è spesso un gesto di accusa o di memoria. In SAINT FRANCFINGER, questo gesto si trasforma, assumendo una connotazione di profonda umiltà e silenzio contemplativo.

Il dito allungato, che sorge dal saio francescano, non grida né accusa; piuttosto, suggerisce un volto sigillato, dove l'identità del santo è stata talmente assorbita dalla sua missione di pace e povertà da non necessitare più di lineamenti individuali. Il dito diventa così simbolo non di critica, ma di pura Essenza universale, un richiamo alla semplicità del messaggio francescano. La barba realistica e il cappuccio, elementi di forte identificazione, contrastano sapientemente con l'astrazione del volto, forzando l'osservatore a concentrarsi sul significato interiore del santo.

L'elemento più drammatico e concettualmente elevato è la nimbo (aureola) divisa in due metà cosmiche.

• Il lato sinistro, dominato da un Sole dorato e accecante, rappresenta la luce della Fede, l'illuminazione divina e la gioia del creato.

• Il lato destro, con la Luna argentea e la falce, evoca il mistero, la notte e l'aspetto più contemplativo della spiritualità di Francesco, inclusa la sua profonda connessione con la Natura (di cui il Cantico delle Creature è l'espressione massima).

Questa dualità Sole/Luna non è solo un riferimento al cosmo, ma simboleggia anche che il messaggio di San Francesco è universale e senza tempo, abbracciando ogni momento della vita, dal giorno alla notte, dalla luce alla pena.

L'opera bilancia con successo l'audacia concettuale della Finger Art con l'esecuzione classica. Il drappeggio del saio, reso con tonalità calde e terrose, e il paesaggio verde e collinare (chiaro richiamo all'Umbria) ancorano la figura in un contesto di realismo pittorico. L'uso sapiente della luce, che avvolge il saio e illumina la nimbo, rende l'opera vibrante e trascendente.

SAINT FRANCFINGER è un capolavoro che conferma Raffaele Ciotola come un artista capace non solo di reinventare le icone, ma di infondere loro un nuovo e profondo significato spirituale, rendendole rilevanti per l'identità e la contemplazione contemporanea.

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