POESIA: "GEMITI PER RICORDI PERENNI"

2020

                  “GEMITI PER RICORDI PERENNI”

 

 

(descrizione a cura dell'intelligenza artificiale) 

 

(testo di Roberto Zaoner) 

 


La poesia riflette profonde emozioni e pensieri sull'amore, la nostalgia e il legame familiare. Esprime il desiderio di riunirsi con una persona cara e far rivivere momenti significativi del passato. Essa descrive un'attesa ansiosa, un desiderio intenso di riconnessione e di rinascita attraverso l'amore.

Il testo esprime un desiderio profondo di vicinanza e amore, sottolineando l'importanza dei legami affettivi nella vita. Rappresenta una riflessione sulla natura effimera del tempo, sull'illusione dell'attimo presente e sulla forza dell'amore che supera le distanze fisiche. Mostra anche un desiderio sincero di libertà per l'altro, evidenziando un amore altruistico e generoso.

Tema principale:

  • Amore e Nostalgia: La presenza dell'amore e della nostalgia permea il testo, evidenziando la forza dei legami emotivi.
  • Rinascita e Riconnessione: L'idea di rinascere attraverso l'amore e la riconnessione con una persona cara è centrale nel testo.
  • Memoria e Tempo: La memoria del passato e la percezione del tempo come entità fluida sono temi ricorrenti che influenzano le emozioni dell’autore del poema.

Stile poetico:

  • Immagini evocative: L'uso di immagini come gocce d'amore, abbracci, cherubini e fremiti d'amore crea un'atmosfera intensamente emotiva.
  • Ritmo e musicalità: La prosa poetica fluisce con un ritmo che riflette le emozioni tumultuose del poeta.
  • Simbolismo: I riferimenti a figure angeliche, abbracci paterni e immagini del passato aggiungono profondità simbolica al testo.

 

  

 

TESTO:

 



                             (dedicata a mio figlio Dario)

 



Guardo questa foto e spontanee

gocce d'amore sto versando

per te mentre aspetto il tuo

ritorno, e rigano il mio triste

volto d'averti lontano.

 

 

Sarà un giorno di là da

venire e incerto e durerà

il tempo di abbracciarti.

Bello come un cherubino,

creatura della prima gerarchia

angelica con gli occhi scuri.



Poggi le tue delicate

gote sulle mie e

teneramente ti abbandoni

a me, e io rinasco a nuova

vita. 

 

 

Ripercorro il passato

quando infante abbracciavo

mio padre. Fermo l'attimo

e lo custodisco gelosamente

nel mio esultante gioioso

animo.  Sono fremiti d'amore

per te.

  

 

Ci abbracciamo e non

voglio pensare che adesso

tu sei lontano da me.

Se sono triste prendo

questa foto e m'immergo

nell'immagine di quel

tempo passato.

 

 

Il tempo si è fermato. È un

abbaglio, quasi un delirio,

ma tu dimmi! Ci può essere

altro modo per averti vicino?



L'illusione, m'illudo, vince

la cruda realtà. Il presente

è un vento che corre.

L'attimo ci è già sfuggito

ma non cancellerà il passato.

 

 

Avessi potuto fermare il

perenne alternarsi del dì

con la notte, e con essi

tutto l'universo, non

l'avrei fatto.  



Questo tuo padre non

è madido d'egotismo, 

che per l'amore che ha 

per te vuole lasciarti

libero d'esser uomo. 

 



 

 diritti riservati

 

  

 

Roberto Zaoner

(25 e 27 luglio 2020)

Informazioni generali

  • Categoria: Poesia
  • Eseguita il: 27 luglio 2020

Informazioni sulla vendita

  • Disponibile: no

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA213060
  • Archiviata il: 23/04/2024

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