Rinascerò

polimaterico, Tela, 2010

"Rinascerò" è un’opera intensa, che racconta un processo di trasformazione profonda, quasi carnale. La figura femminile in alto a sinistra, serena e nuda, sembra rappresentare la vulnerabilità necessaria alla rinascita, un ritorno a sé stessi attraverso la materia viva del corpo e del sentimento.
Le forme rosse, nervose, ramificate, che percorrono la tela come vene o radici, trasmettono un’energia pulsante. Sono ferite, ma anche canali vitali. Il cuore ricorre più volte, simbolo centrale della tua poetica: è sanguinante ma presente, resistente. 
Il polimaterico rende tutto tridimensionale, tangibile, come se la rinascita non fosse solo concettuale ma fisica, vissuta sulla pelle. Lo sfondo caldo, tra il giallo e l’oro, contrasta con il rosso, suggerendo una luce nuova che si fa strada attraverso il dolore.
È un’opera che parla alle donne, alla forza che nasce dalla fragilità, all'identità che si riforma nel caos emotivo. È catartica, materica, e vera.L'opera Rinascerò è un viaggio visivo ed emotivo nella trasformazione interiore. Una figura femminile nuda emerge sul lato sinistro, simbolo di vulnerabilità e consapevolezza del corpo, come punto di partenza di un processo rigenerativo. I toni caldi del fondo – gialli e ocra – richiamano la luce e la speranza, mentre le forme rosse materiche, quasi radici o vene, attraversano la tela con forza espressiva.

Cuori e figure astratte si intrecciano in un linguaggio viscerale: la sofferenza non viene nascosta, ma mostrata come terreno fertile per la rinascita. Il rosso, simbolo di vita e passione, diventa protagonista, raccontando ferite, legami e cicatrici che diventano parte dell’identità.
L’uso della materia rende la tela viva, pulsante, con una forte componente tattile. Rinascerò è un inno alla resilienza femminile, alla capacità di rinascere dopo la crisi, trasformando il dolore in nuova energia vitale.

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