Premio Spoleto conferito a Mons. Staglianò in occasione della manifestazione Artisti per il Giubileo a cura di Salvo Nugnes

Si è svolta domenica 6luglio 2025, nella suggestiva cornice della Chiesa della Misericordia diSpoleto, l’attesa conferenza di Mons. Antonio Staglianò, presidentedella Pontificia Accademia di Teologia e rettore della storica Chiesa degliArtisti di Roma. L'incontro, promosso nell’ambito della mostra “Artisti peril Giubileo”, è stato un momento di grande emozione e profonditàspirituale, che ha coinvolto e commosso il pubblico presente.
La mostra, ideata ecurata dal critico d’arte, scrittore e giornalista Salvo Nugnes,raccoglie opere di artisti italiani e internazionali chiamati a interpretare iltema del Giubileo attraverso il linguaggio dell’arte. Pensata come un camminodi contemplazione e rinnovamento, l’esposizione si è configurata non solo comeevento culturale, ma come autentica esperienza spirituale.
Durante l’incontro, aMons. Staglianò è stato conferito il prestigioso Premio Spoleto, unriconoscimento speciale per il suo impegno nel rendere viva e vicina la Paroladi Dio grazie alla forza della pop theology. La giuria ha volutopremiare la sua capacità di tradurre i concetti teologici in linguaggicomprensibili, emozionanti e profondamente attuali, che parlano direttamente alcuore dell’uomo contemporaneo.
Il vescovo ha incantatola platea con una riflessione intensa e coinvolgente sul ruolo dell’arte nellacomunicazione della fede. Con il suo stile diretto, appassionato e accessibile,ha sottolineato come il linguaggio artistico sia oggi più che mai uno strumentopotente per annunciare il Vangelo e per raggiungere le profondità dell’animoumano. Conosciuto per la sua capacità di fondere teologia e vita concreta,Mons. Staglianò ha richiamato la necessità di una “teologia popolare”, capacedi parlare anche attraverso la musica, la pittura e le immagini, affinché labellezza diventi veicolo di salvezza.
Il suo intervento, caricodi passione e visione, ha suscitato grande partecipazione emotiva eintellettuale tra i presenti, toccando le corde più profonde della sensibilitàcontemporanea. È emersa con forza la convinzione che l’arte, quando ispiratadalla fede, non solo decora, ma evangelizza, trasforma, accompagna.
L’evento, a ingressolibero, ha visto una nutrita partecipazione di pubblico e si è rivelatoun’occasione preziosa di dialogo tra fede, arte e pensiero, capace direstituire centralità al mistero della bellezza come via privilegiata perincontrare Dio. Un appuntamentoHai bisogno di informazioni?
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