Cronistoria

La mia vita artistica

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2007

Ha scritto di me

FRANCO CECCHINI: ISPIRATORE DELLA MIA TECNICA.  
 Vittoria è una donna generosa, innamorata della vita e delle persone, tutto questo si riflette nelle sue opere che sono estremamente accattivanti, ti parlano di cose belle, ti conquistano con la forza del colore e l'eleganza delle forme.

 Nella sua ricerca artistica è approdata a una tecnica insolita che ha reso sua, da sola ha sperimentato, da sola ha trovato il proprio modo di esprimersi, con l'osservazione e la curiosità, senza maestri e senza scuole, ma per capacità proprie.

 Nell'arte ha riversato tutta l'energia e quella filosofia di vita tesa alla ricerca del bello, con la consapevolezza che la bellezza e l'armonia aiutano a superare le difficoltà del vivere quotidiano.

 E così con generosità attraverso il suo lavoro ci insegna e ci affida l'amore per la vita. 
settembre 2007
www.cecchiniart.it

2007

Ha scritto di me

 ALESSIA FERRARI: LAUREATA IN BENI ARTISTICI TEATRALI CINEMATOGRAFICI E IN STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
Vittoria Salati si distingue soprattutto per la passione che dimostra nei confronti del suo lavoro. Probabilmente è proprio questa dedizione che l'ha portata a raggiungere livelli altissimi di qualità nelle sue opere.
La tecnica utilizzata è originale, sciolta, piacevole, le sue tavole sono innanzitutto opere da ammirare. Sono tre, a mio avviso, le dominanti della sua arte: materia, artigianato, estetismo.
L'artista dimostra di aver colto la lezione materica del Novecento, che, rompendo con la tradizione pittorica, aveva distrutto il concetto di tela bidimensionale. La Salati utilizza tavole di legno di media grandezza, incise e dipinte; l'interesse plastico è dimostrato anche da alcuni inserti polimaterici, ad esempio cordoncini.
 Come essa stessa tiene a precisare, la cornice è parte integrante dell'opera, e spesso le figure 'sfondano' questo confine, oltrepassando i luoghi comuni dell'arte. Questa impostazione plastica risulta però fruibile da qualsiasi pubblico, a differenza di tanta arte novecentesca, in quanto torna a legarsi alla figurazione.
I contenuti sono infatti semplici figure perfettamente ritratte, soggetti in cui l'estetismo si unisce ad un sentimento sincero. Le graziose madonne, ad esempio, non si avviluppano nella retorica. L’uso del color oro ci ricorda le tavole commissionate in epoca tardo medievale
Siamo di fronte ad una sintesi raffinata e comunicativa.
Vittoria riesce quindi a semplificare la figura senza perdere eleganza e particolari. Colpisce sicuramente l'umiltà con cui si accosta all'arte, evitando snobismi, cosa che le permette di imparare lezioni preziose dall'artigianato e dalle arti minori.
 Questa è, a mio parere, una delle chiavi di lettura della sua opera. Nelle sue tavole incontriamo citazioni di comuni tecniche decorative, riprodotte artisticamente o integrate nell'opera.
Essa stessa ammette di aver fatto tesoro delle sue esperienze, sfruttando le conoscenze maturate per arricchire il suo personale processo creativo.
Questo linguaggio è sicuramente appetibile, ma nasconde molta consapevolezza del mondo dell'arte e della vita. Per questo, e sicuramente anche grazie alla sua determinazione, la signora Salati sta ricevendo l'attenzione che merita.
NOVEMBRE 2007 

2007

Ha scritto di me

Maria Jesus Risso Martinez: Scrittrice Uruguayana

  Vittoria, l’oceano, la storia "della giovane del tailleur rosso" e io:

Ho conosciuto Vittoria in un modo poco ordinario, direi addirittura strano, anche se non gliel’ho mai chiesto, deve essere sembrato lo stesso anche a Lei.

 Siccome non ci conoscevamo, ci siamo trovate a nostro agio a parlare inserendo nei nostri discorsi," l’arte" come piacevolmente intermediaria.
Per fortuna la barriera della lingua non ha ostacolato la mia pretesa letteraria di comunicare, l’impegno per capirci e la buona volontà ogni volta che ci scrivevamo, ha sempre avuto il sopravvento.
 Vittoria ha avuto l’opportunità di incontrarmi anche se in maniera imprevista nei miei scritti, però adesso è arrivato il mio turno.
I sentimenti di questa donna italiana li ho colti attraverso le sue sculture in legno intagliato e nei dipinti che danno vita a quei rilievi.
 Anche se non ho potuto stringere la sua mano, ne ascoltare la sua voce. Non le ho mai dato un abbraccio e non l’ho mai guardata negli occhi. 
 Nonostante questo e l’oceano che ci divide, la conosco sinceramente perché attraverso l’arte non si possono nascondere i sentimenti, le sofferenze o travestire l’allegria.

L’arte è la verità dell’anima. La sua vitalità e la sua forza traspaiono chiaramente nei suoi paesaggi fioriti.
Vittoria è nascosta in ogni petalo e si scopre nella femminilità di una figura ritratta nella sua nudità. Ella è presente in ogni quadro perché la sua intimità è malleabile e quando lo desidera si trasforma in luna, in raggi di sole che avvolgono un orizzonte illuminato, in labirinti intricati o in alberi originali unici nel suo genere………
...... Lei è presente in tutte le sue opere ed è in definitiva un piacere ammirarla-
NOVEMBRE 2007
 Maria Jesus Risso Martinez: SCRITTRICE URUGUAIANA ( testo in lingua originale)
 Vittoria, el océano, la historia de “la joven del dos piezas rojo” y yo:

A Vittoria la conocí de una manera para nada ordinaria -yo diría de hecho extraña y aunque nunca se lo pregunte, a ella también debió parecerle así -.
 Siendo una, completamente ajena a la otra, nos vimos forzadas –no sin gusto en hacerlo- a ser intermediarias del arte. 
Por suerte la barrera lingüística no logro vencer mi amateur pretensión literaria, y el empeño por entendernos y la buena voluntad cada vez que nos escribimos, pudo mas. 
Vittoria ya había tenido la oportunidad de verme aunque sea de manera improvisada en mi literatura, pero ahora era mi turno.
 Los sentimientos de esta mujer italiana llegaron a mi en madera detallada y en pinturas que daban vida a esos relieves. 
 Aun así no he tenido la oportunidad de estrechar su mano, ni de escuchar su voz. Nunca le he dado un abrazo, jamás la he mirado a los ojos.
Y a pesar de esto y el culpable océano que nos distancia, la conozco de manera igualmente sincera -porque al arte, no se le pueden ocultar sentimientos, no se le disimulan pesares o se le disfrazan alegrías.
 El arte es la verdad del alma-. Su vitalidad y su fuerza se dejan ver en sus paisajes floreados.

Vittoria esta oculta en cada pétalo y se descubre en la femineidad de una silueta retratada en su desnudez. Ella esta en cada cuadro, porque su esencia es maleable y cuando lo pretende se transforma en luna, en rayos de sol que envuelven un horizonte encandilado, en laberintos intrincados o en singulares árboles...
 ...Ella esta allí y en definitiva, es un placer mirarla-  
NOVEMBRE 2007

2007

Opera a tema per la C.R.I
comitato di Scurano (PR)
CM 60x80

2007

Opera a tema per A.V.I.S.
Sezione di Scurano (PR)
CM 60x80

2006

Ha scritto di me

MARCELLA BONDESAN : VENDITRICE D'ARTE.
 ...Tutto è cominciato quando hai iniziato a tirare fuori la "VOGLIA FORTE"di dipingere le tue emozioni e hai dato sfogo alla tua libertà espressiva creando delicate incisioni su tavola che danno forma a sublimi figure, ed ora guardando le tue opere mi sembra di vedere qualcosa che c'è sempre stato dentro di te.
 Il fulcro delle tue creazioni è il continuo cambiamento dei soggetti, che non è dovuto a mancanza di personalità ma ad una grande fantasia dettata anche dalla costante ricerca del nuovo.

 Complimenti cara Vittoria, per tutte le sensazioni che sai comunicare e per tutto quello che riesci a dimostrare attraverso la pittura.
APRILE 2006

2006

Mostra personale

alle Garzide Crema

2006

Ha scritto di me

ANGELO CADORE: AMICO E PITTORE.  
 Sognare valorizza da sempre la nostra vita.

 La tua ferma convinzione che: colori, pennelli e attività artistiche aiutano a sognare, fa esternare nel modo migliore i tuoi valori più intimi e veri.

 Un tuo grande amico rimane più meravigliato degli altri e non da oggi come sai, delle grandi potenzialità, che stai esprimendo perchè hai capito che siamo pieni di valori inespressi.

 Solo credendo come hai fatto, hai potuto mostrare a tutti le tue migliori qualità espressive interiori, tu Vittoria stai dimostrando con semplicità e impegno, come hai fatto del resto sempre nella tua vita intensa, piena di gioie e di riflessioni profonde, che si può creare un'area immaginaria di entusiasmo e di fiducia che riesce a coinvolgerci tutti.

 Complimenti Vittoria, ora puoi raccogliere il successo che meriti per essere solo quella che sei. 
  AGOSTO 2006

2006

2 mostre personali



A Scurano Neviano Degli Arduini (PR)


A Cambiago (MI)

2006

Ha scritto di me

MARA ZANOTTI : INVIATA DEL "NUOVO TORRAZZO" CREMA.

 La personale di Vittoria Salati dall'esplicito titolo "NON SOLO PENNELLI" 
 Le opere della Salati sono infatti incise su tavola poi dipinte.

 Dotata di una grande manualità, le sue opere sono di immediata lettura: figure di donna si alternano a tramonti, al mare a notturni con la luna che ci guarda o con i gabbiani all'orizzonte.

 Eppure l'atmosfera che regna nei suoi quadri non è scontatamente realistica: qualcosa di magico visita le sue opere, nelle quali si rintraccia facilmente anche il linguaggio illustrativo.

  Viene voglia di fare parte dei quadri della Salati, si desidera poter entrare in quel mare tranquillo o parlare con il sole che, con tanto di viso disegnato si pone come interlocutore straordinario....

 Ed è in questa capacità di attirare a se l'attenzione e la curiosità del visitatore che risiede a nostro avviso il principale talento della Salati, oltre si intende in una solida abilità manuale e grafica. 
 APRILE 2006

2006

"Equilibrio" opera realizzata a tema,
per lo studio del Dott. Edoardo Gallaci Podologo Di Milano
cm 70x70

2006

Ha scritto di me


ALESSIA VILLA : ORGANIZZA E GESTISCE BENI CULTURALI.
Conosco Vittoria da poco. La prima impressione è stata quella di una donna forte, determinata, esplosiva, intraprendente e con un desiderio grande: scoprire ciò che non conosce.
 Ma in Vittoria si ammira anche una grande sensibilità, la cui intensità ha accresciuto in lei una forza viscerale, il desiderio di esprimere il suo mondo, di esternare ciò che sente dentro e dare finalmente voce all'artista che è in lei.
 Si tratta di un mondo smisurato, sconosciuto a lei stessa, tanto grande che le sole parole non bastavano per raccontarlo...
 Vittoria è la prima a stupirsi innanzi al fascino di questo mondo, che si scopre ai suoi e ai nostri occhi attraverso morbide curve incise nel legno la cui durezza sembra piegarsi dinnanzi alla semplicità e alla intensità dei soggetti rappresentati.
 La piacevole armonia dei suoi quadri va oltre l'oggettiva bravura nel disegno, la vera bellezza risiede infatti nel senso di esplosione di sopravvenuta libertà e di energia che emergono al di là della perfetta sintonia dei colori e della tonda armonia della forme.
 Osservando i sui quadri, non si può non apprezzare la innata predisposizione di Vittoria a sperimentare linee e giocare con affascinanti accostamenti di colore, non si può non essere colti dal desiderio di prendere il volo come i gabbiani sul fare di una argentea serata, o di fermarsi, in una pacata quiete, a godere della semplicità di una rosa, o dell'intreccio di un ramo di margherite, o essere travolti dalla rossa energia scaturita dai raggi di un caldo sole.
 La semplicità è davvero coinvolgente e travolgente sintesi perfetta della forza di carattere e della sincronica malleabilità della sua personalità .
 APRILE 2006