Nautismo

Movimento Pittorico Culturale

Il Nautismo è stato fondato da Aldo Claudio Medorini.
Medorini nasce a Lipari (isole Eolie) nel 1954 ed esordisce a soli 19 anni con la sua prima mostra personale nel marzo del 1974, a Perugia al Palazzo Comunale dei Priori, quindi incoraggiato dall’immediato riscontro di pubblico e critica, partecipa alle prime rassegne artistiche internazionali a Città della Pieve. Espone in importanti collettive con artisti umbri quali: Bacosi, Burri, Dottori, Orfei... ed è subito invitato ad esporre in permanenza alla galleria “Il Cenacolo” a Perugia.
Seguiranno diverse mostre personali in complessi museali umbri e numerose mostre collettive in svariate gallerie del centro-nord Italia, fiere di settore e festival internazionali, raccogliendo sempre ampi consensi e interesse.
Nel 2012 Medorini, cercando un linguaggio personale che lo rappresentasse in maniera univoca e originale, dà vita a un movimento pittorico, Nautismo, basato su elementi “Nauti”, che rappresentano le particelle razionali del pensiero umano, che associati danno vita a forme epiche quali cavalieri, vascelli e navicelle spaziali, che percorrono o navigano nell’emotività di terre, mari, cieli astrali… di spazi metafisici.
Il Nautismo viene presentato al pubblico e alla critica in un palcoscenico internazionale quale il Festival Art Expo di Spoleto con la Direzione Artistica del Prof. Giammarco Puntelli.
Nel 2013 viene insignito del premio Internazionale Spoleto Festival Art e premiato dal M° Silvio Craia con una sua opera.
Nel 2014 la Provincia di Perugia dedica a Medorini una mostra antologica "Perugia 1974 - 2014" nella Loggia di Ponente del Palazzo della Provincia, e sarà un'ulteriore occasione per relazionare al pubblico, ai giornalisti e ai critici intervenuti, il suo movimento artistico Nautismo, generando successivamente una serie di opere dedicate al trascendentale, esposte in una ricca mostra personale nella chiesa S. Maria della Manna d'Oro nella piazza del Duomo a Spoleto.
Nel 2015 fra gli eventi di maggiore rilievo, Aldo Claudio Medorini espone a EXPO IN CITTÀ, in EXPO 2015, nella mostra “L’Arte e il Tempo” l’official event ideato da Giulia Sillato e diretto da Giulia Sillato e Giammarco Puntelli, presso il Palazzo dei Giureconsulti, in via dei Mercanti, angolo Piazza Duomo.
Medorini in 40 anni di attività ha portato la sua fantasia artistica in svariate gallerie, complessi museali, biennali, collezioni private ed espone in permanenza presso musei ed enti pubblici.
Tra i numerosi e qualificati riferimenti bibliografici oltre a cataloghi e libri d’arte si cita il Catalogo dell’Arte Moderna, sempre dell’Editoriale Giorgio Mondadori,
Di lui hanno scritto il Prof Alberto D’Atanasio, Prof. Emidio di Carlo, Prof. Giammarco Puntelli , Prof.ssa Giulia Sillato e tanti altri.

The "Nautismo" was founded by Aldo Claudio Medorini.
Medorini lives and works near Assisi (Perugia)
He trained as a reporter and came into contact with the most complex mechanical media (cameras, film camera…) which he studied with great enthusiasm, an enthusiasm be shared with painting which he was always attracted to.
In fact this technical knowledge led him to put on canvas the spatiality of the camera’s golden rectangle.
He is meticulous in his creations of the support for his philosophical-aesthetic ideas derived from the 1960s and start of the 20TH century, and for spatial planes and painted figures which be adapts and harmoniser together. In this way he establishes a marvellous balance between geometric forms in relief and female anthropomorphic figures, his constant leitmotif.
From the 1970s to the early 1980s his art tended to be a synthesis of painting and design. The positivity of the economic boom let to his conviction that progressive products had all the charisma of the future, and be thus identified himself with current aesthetics: it was though the shell contained a soul, an idea that would take on a form, no longer in heaven, but in space.
Paradoxically, however, be focussed his interest on Greek mythology, which had reverberation with the island of Lipari where he was born, in order to exalt the spirituality of classical art in a new contemporary way, so arriving at a total synthesis of art from that of ancient times to today which allows him to fully express his own pictorial dimension,
In 2012 he founded the Nautismo movement which narrates ancient stories and journeys and illustrates them trough a modern language: the Nauti are nothing other than compositional elements (symbols of the rational particles of human thought) which are composed together to create forms evoking horsemen, boats, and even spaceships, all freely suspended between the land, sea, and sky. Everything is laid out following a neo-plastic and geometric rigor that is reminiscent of Mondrian.
Highly appreciated by critics and art galleries, he has exhibited in public and private venues in Italy and abroad with great public success. Shows of his work have recently toured to various museums in Umbria, Among the many bibliographical references to him, mention should be made of the Catalogo dell’Arte Moderna published by Giorgio Mondadoti.

(Prof.ssa Giulia Sillato)

Tematiche

Il Nautismo narra di storie e viaggi antichi e li illustra con un linguaggioe una simbologia moderna, attraverso i Nauti, che vengono disposti sulla tela alla ricerca di un senso, rappresentando le particelle razionali del pensiero umano, che associati danno vita a metaforme quali cavalieri, vascelli e navicelle spaziali, che percorrono o navigano nell’emotività di terre, mari, cieli astrali… di spazi metafisici, facendo rivivere la condizione estetica del viaggio, che assume il valore simbolico di se stessi dei meccanismi psichici, dei ricordi, delle emozioni e delle motivazioni dei comportamenti.

Il Nautismo quindi incrocia e coniuga due mondi; entrambi hanno una concezione classica del linguaggio poetico-formale-pittorico. Sono mondi che corrono paralleli, estrapolati dalla storia (dalla civiltà greco-latina e quella dei movimenti artistici del secolo scorso). Da una parte il classicismo formale del "bello" platonico finalizzato anche alla conservazione del "bene" (nelle sue molteplici accezioni), e a volte con forte avanzato iperrealismo; dall'altra il "neo-plasticismo" mondriano geometrico ritmato da "aritmetico" andamento nel quale si cela l'enigmatica realtà del codice di Medorini.

Il Nutismo per ciò fa pensare ad un "Bi-Classicimo", un linguaggio personale in cui "Verismo" e "Astrattismo" corrono sullo stesso binario spirituale nel nostro mondo globalizzato.

Bibliografia

Tra i numerosi e qualificati riferimenti bibliografici oltre a cataloghi e libri d’arte si cita il Catalogo dell’Arte Moderna, sempre dell’Editoriale Giorgio Mondadori,
Di lui hanno scritto il Prof Alberto D’Atanasio, Prof. Emidio di Carlo, Prof. Giammarco Puntelli , Prof.ssa Giulia Sillato e tanti altri.