Dino Massarenti

pittore

Dino Massarenti, per tutti il “Maestro”, nasce ad Aprilia il 21 Marzo 1942, dove tuttora vive, e giovanissimo rivela attitudini naturali per il disegno e il colore; a Roma frequenta l'istituto di Stato di Grafica e Pubblicità diretto dal Prof. Cretara. Dal 1960 si avvia alla professione di cartellonista, mantenendo integro l'interesse per il disegno e per la pittura; comincia poi un fase di sperimentazione che lo porta a saggiare varie tecniche pittoriche fino ad arrivare all'acquerello, influenzato dal suo amore per il Mediterraneo. Fedele paesaggista, velista e grande conoscitore del mare, appassionato esploratore di bellezze dimenticate, Dino Massarenti ricerca e fissa per sempre, con un fare da topografo, gli angoli più nascosti dell'arcipelago pontino. Lo stile sintetico, con cui traduce in acqua e colore la flagrante spontaneità del reale, si alterna a brani di impeccabile descrittivismo, capace di sottolineare piccoli e deliziosi particolari. La luminosa policromia, interrotta sovente da zone bianche di luce zenitale, e gli infiniti riflessi dell'acqua narrano di una grande sapienza tecnica e di una forte empatia con la natura. La sua operazione artistica scaturisce, infatti, dal diretto contatto con l'ambiente naturale, dalle sensazioni bloccate in un'istantanea e poi rielaborate sul foglio. Spesso il pittore si sofferma di fronte a scorci poco noti, scorci che immagina e traspone in una dimensione ideale. Eliminato ogni segno di degrado, l'artista li restituisce allo sguardo così come sarebbero in un mondo originario, dove uomo e natura vivono in un perfetto equilibrio. Nei suoi acquerelli, costellati di barche, case, costruzioni, tracce di un'umanità pregnante ma rispettosa, l'uomo vive pertanto in una meravigliosa riverenza per la propria terra. Qui il genere umano si nutre umilmente della natura e allo stesso tempo la natura vive attraverso gli occhi affascinati dei suoi abitanti, nei mille volti che questi sanno darle. E quest'armonia vagheggiata, che i suoi dipinti realizzano, sembra riproporsi come un desiderio, un monito, un auspicio. In questo senso il lavoro dell'artista costituisce un vero atto d'amore, un gesto estremo di fronte ad una natura che scompare. Federica Calandro

Tematiche

Mare, Paesaggi, Illustrazioni

Tecniche

Acquerello