Filippo Furnari

artista

Formazione

Filippo Furnari nasce a Patti (ME) nel 1977.
Appassionato di Disegno Tecnico e Astronomia fin dalle scuole medie, frequenta il liceo e si laurea in ingegneria nel 2005 a Palermo all'età di 26 anni.
Durante le scuole medie Cura una raccolta di disegni di aeroplani realizzati tramite gli strumenti propri del disegno tecnico.
E' stupito dalla prospettiva e inizia a sperimentare fin dai banchi di scuola.
Nel 1998 si reca per un mese in Australia, dai nonni materni, ha modo di osservare i paesaggi e le insolite forme di vita vegetale e animale del continente e le abitudini presso luoghi come Adelaide , Melbourne, Sydney.
Nutre una forte ammirazione per l'omonimo cugino abilissimo nel disegnare con la tecnica del chiaroscuro.
Gli anni universitari sono governati dalla sua passione per la musica e per lo sport, in particolare partecipa ad eventi di audizione presso l'ateneo di Appartenenza , nel periodo che va dal 1997 al 2000 scrive alcune canzoni, più volte proposte in vari eventi e manifestazioni artistiche.
Nel 2006 si trasferisce a Milano dove trova impiego come ingegnere.
Viaggia in italia e all'estero
Diventa con il passare degli anni milanesi un appassionato di mostre e fotografia, diviene un osservatore assiduo e inizia ad ammirare il potenziale visuale dell'espressione artistica.
Adora gli impressionisti, durante questi anni si reca due volte in Olanda per visitare il museo di Van Gogh, apprezza la città in tutte le sue forme e resta impressionato dall'architettura e le forme di costruzioni e palazzi..
Nel 2012 viaggia in Scozia, attraversa in auto tutto il paese, ne ammira i paesaggi lineari , le colline i fiordi e ammira tradizioni ed usanze di luoghi come inverary, Stirling, Sky Island.
L'interesse per la fotografia rappresenta una nota costantemente accesa durante gli anni a milano, oltre a mostre varie e studi autodidattici adora sperimentare ed immortalare paesaggi di montagna, fiori e angoli nascosti in città..
Recentemente trova una forte ispirazione improvvisa e inizia a disegnare a matita , aggiungendo qualche colore di tanto in tanto a disegno ultimato.
Il disegno per me è come una memoria di immagini o situazioni viste ed in qualche modo rimaste dentro un cassetto chiuso da qualche parte nella nostra mente.
Il mondo è la tela più grossa che conosco e tutto è già disegnato e vive, lascia delle impressioni in noi nella nostra mente e avolte si ha l esigenza di volerle rappresentare in chiave propria..

Tematiche

Fotografia , disegno tecnico, viaggi, paesaggi astratti, musica, natura.
Introspezione , psicologia ed impatto sul sociale e del sociale sull'arte e sul genio creativo.
Contrapposizioni e lotta tra bene e male, manifestazioni nella storia..
Contatto con la natura e sessualità , erotismo e colori.
Potere della creatività ed interpretazione dei sogni.


Tecniche

Matita su carta
Chiaroscuro
Acquerello
Acrilico

Quotazione

LA quotazione delle mie opere èstata imposta nel range :

500 - 2500

Premi

Riconoscimenti artistisci per il concorso nazionale artisti emergenti Città di Venezia.
Carnareggio Palazzo Albrizzi.
Maison D'Art di Padova, mostre museali.

Eventi

- Rassegna Venezia Palazzo Albrizzi 10- 2016 - Maison D'arte Padova
- Esposizione Padova Villa Contarini 04- 2017 - Maison D'arte Padova
- Esposizione Asolo La Fornace 11- 2016 - Maidon D'Arte Padova
- Esposizione Fiano Romano 11- 2016 - Gigarte
- Esposizione Milano T. Dal Verme 07- 2017 - Premio Internazionale Arte Milano - Casa Editrice Effetto Arte



Bibliografia

FF: A volte tiriamo fuori certi ricordi o certe visioni e poterle esprimere è come dare vita al nostro pensiero..
Inutile dire che ciò che disegnamo è strettamente personale e radicato in noi, sin tanto che a volte inconsapevoli tracciamo linee e definiamo orizzonti, volti o anatomie che in qualche modo appartengono al nostro subconscio..
Occorre analizzare attentamente ciò che disegnamo di getto in modo non premeditato poichè quella figura sa tutto di noi..

FF: La fotografia permette di fermarci e dare la corretta attenzione ad un immagine, ad un luogo, ad un volto, ancorando il ricordo stesso all'immagine .