Francesco Reccia

pittore

francesco reccia
NOTE BIOGRAFICHE

Nato a Grumo Nevano nel 1952, incarna nel suo temperamento artistico tutta l’inquietudine che nasce dalla dialettica tra i valori semplici, ereditati dalla famiglia e le problematiche forti ed esistenziali che, man mano, si sono manifestate nella sua dinamica esperienza di vita vissuta.
Fin da giovanissimo sente una forte attrazione verso l’arte. La sua innata creatività, sorretta anche dall’alta qualità del lavoro artigianale trasmessagli dal padre ebanista, lo porteranno a praticare la pittura e il disegno già in tenera età. A solo sei anni, conosce la bottega di un artista grumese, il prof. Domenico Scarano, noto pittore paesaggista, sulla scia della Scuola di Posillipo, che lo indirizzerà alla pratica del disegno dal vero. Coltiverà per tutta la vita questa passione, anche durante i periodi in cui si dedicherà principalmente alla sua formazione e allo studio.

Trascorre, da bambino, alcuni anni in collegio, a Cuggiono (Mi) per gli studi elementari e poi dai Salesiani a Napoli, dove consegue la licenza media.
Tredicenne si iscrive all’Istituto Statale d’Arte “Palizzi” di Napoli, dove vive le prime e dirompenti esperienze artistiche che scuoteranno le sue convinzioni estetiche e dove conoscerà artisti-docenti di diversa formazione, che praticavano l’Arte cinetica, la Pop-art, l’Informale e la Transavanguardia. Nel suo corso di studi sperimenta il metodo della ricerca compositiva finalizzata all’ideazione e alla progettazione di oggetti di design industriale, ispirata al movimento e alle geometrie in natura.

In quegli anni di importanti cambiamenti sociali si confronta con i moti studenteschi del ‘68. Diplomatosi, frequenterà la Facoltà di Architettura alla Federico II di Napoli rivolgendo la sua attenzione verso quei concetti più innovativi della metodologia progettuale.
Per alcuni anni sospende gli studi di architettura, per intraprendere quelli filosofici-teologici alla Pontificia Facoltà Teologia dell’Italia Meridionale, ove avrà modo di approfondire la sua visione cristiana dell’esistenza.
Riprenderà gli studi di architettura, laureandosi nel 1988 con una tesi di progettazione, guidato dal prof. Aldo Loris Rossi. Il progetto di un “teatro totale” era parte dell’ampio “piano speciale” che prevedeva il restauro e il recupero del centro storico di Pozzuoli, dopo i danni provocati dal forte bradisismo del settembre 1983, piano diretto dallo stesso arch. Loris Rossi.

Nei primi anni ‘90 si prepara per diversi concorsi a cattedra per titoli ed esami, superandoli e conseguendo diverse abilitazioni, in ambito tecnico e storico-artistico.
Il suo amore per l’arte e la sua diffusione lo porterà a privilegiare l’insegnamento rispetto alla libera professione di architetto, prima negli Istituti d’Arte, come docente di progettazione orafa e arredamento, poi nel Liceo Scientifico come docente di Storia dell’Arte e Disegno, il cui principale obiettivo è stato quello di trasmettere agli alunni l’amore per l’arte e la cultura. Infatti, è fortemente convinto che il nostro Paese possiede un patrimonio artistico-culturale che rappresenta un indotto economico inesauribile e tra i più duraturi nel tempo, oltre che unico al mondo.
Durante questi anni ha sempre dipinto e disegnato, occupandosi anche di sperimentazione teatrale e di musica, ma non esporrà mai le sue opere, rinunciando sia a mostre personali che collettive, lavorando in anonimato, sempre alla ricerca di cose nuove da dire. Realizza comunque varie opere su commissione, attraverso le quali si scopriranno le sue capacità tecniche, che faranno crescere le sue referenze artistiche.

Nel 2005 l’incontro con Alfonso Rossi, dottore in neuropsichiatria, segnerà l’inizio della sua carriera artistica pubblica. Il grande legame di amicizia che nascerà e la fiducia che il “grande”amico saprà infondere al suo linguaggio artistico, si concretizzerà nella prima mostra personale svoltasi a Frattamaggiore nel 2006, dal titolo “Pieghe”, in cui riscuoterà il suo primo successo e riconoscimenti.

Studia con interesse e passione tutti i maestri del colore, che lo hanno affascinato fin da piccolo, senza preferenze sullo stile o sulla corrente di appartenenza, che considera un limite.
La sua attività artistica è poliedrica e multiforme: pittura, architettura, disegno, grafica, scenografia, arti applicate, musica e teatro.
L’attenzione che pone al senso dell’esistenza, al significato da dare alla vita, lo porta a scandagliare l’animo umano, a partire dal suo. Usa la pittura come un “atto catartico” e come testimonianza di quella parte di infinito presente nell’uomo, ed allo stesso tempo delle sue profonde contraddizioni, delle pulsioni che sfuggono al suo controllo, delle sue paure, delle attese e delle speranze. Le sue stesse esperienze umane sono oggetto dei contenuti che infonde nelle sue opere. Leggendole è infatti possibile coglierne le valenze emotive e la sua capacità di “rappresentare la mente”. E’ convinto che la “cultura creativa” può far crescere la società.
Vive tra l’ideale ricerca dei grandi valori dell’esistenza e la difficile e provinciale realtà dell’hinterland napoletano.
Si ribella con tutte le sue forze alla meschina esistenza senza sogni, che offende la dignità dell’uomo e alle “tradizioni senz’anima” che ne ostacolano il divenire.

Vive e lavora a Frattamaggiore. E’ stato docente presso il Liceo Statale “Laura Bassi” di S.Antimo fino a luglio 2019, anno del suo pensionamento, dove ha insegnato Storia dell’Arte e Disegno.



Esposizioni, mostre personali e collettive di pittura e grafica

Frattamaggiore 2006
Mostra personale di pittura e grafica “PIEGHE” con happening multimediale: Tra serate di arte. Frattamaggiore (Na), 20 - 24 maggio 2006, ex complesso “SASA”. Presentazione e recensione di Alfonso Rossi, saggio critico di Carmine Saviano.


Frattamaggiore 2007
Presentazione di opere in occasione del progetto “Scuola Aperta” all’Istituto “Filangieri” di Frattamaggiore

Subiaco (Roma) 2007
Rocca Abbaziale di Subiaco: Collettiva dei Pittori sublacensi,
16 agosto -2 settembre 2007

Ferrara 2009
Castello Estense - Piazza Castello. “Symbolica”: La dimensione magica dell’arte (Seconda Edizione) sezione maestri. 5-13 settembre 2009. Collettiva nazionale organizzata dall’Associazione Ferrara ProArt.


Caserta- S.Leucio 2009
Complesso Monumentale del Belvedere di S. Leucio – “Human Rights?” 11sett.-11ott. 2009 - Rassegna internazionale d’arte contemporanea. Evento artistico sui diritti umani ideato e diretto da Roberto Ronca e Debora Salardi, dell’Associazione Culturale Spazio-Tempo Arte, con la collaborazione delll’Associazione ADISS Onlus di Caserta, promosso dal Comune di Caserta. Partnership morale di The World March for Peace and non violence e Amnesty International. introduzione critica di Enzo Battarra e Vincenzo Mazzarella

Gennaio 2010
Partecipazione al 1° Premio Internazionale di pittura,scultura e grafica Città di NEW YORK. Attestato di merito artistico

2010
Venezia. Partecipazione al Premio Arte-Laguna

Museo Campano di Capua (CE) 2010
Mostra d’arte collettiva sul cinema. Curatore della mostra Giovanni Vinciguerra

Succivo (Ce) 2010 Extemporanea
Crispano (Na) settembre 2010
Esposizione in occasione della rassegna culturale organizzata dal Comune di Crispano nella Villa comunale.

1995-2018
Partecipazione a sfilate di pittura su tele di grandi dimensioni, in occasione della festa popolare dei battenti, dove ha riscosso numerosi primi premi.

Frattamaggiore 30nov-2dic. 2012
Mostra personale: “forse sarà (dis)incanto oppure sarà germoglio”. Esposizione di pittura e grafica con serate happening di gruppi culturali e musicali. Ex Complesso SASA. Con la partecipazione dell’Ass. Culturale Irma Bandiera. Presentatore e moderatore Domenico Giuliano

Orta di Atella 2011. Partecipazione alla collettiva sul tema “Omofobia”, Palazzo Ducale, promossa dal Comune di Orta


Caserta-Vico Equense 2011
Social Art, collettiva per il 150 anniversario dell’Unità d’Italia.
Mostra itinerante “Italia unita – La scuola incontra il mondo dell’arte”. Curatori Immacolata Fusco, Carlo Roberto Sciascia, Flora Monda

Orta di Atella 2012. Partecipazione alla collettiva sul tema “La violenza sulle donne” nel Chiostro S. Francesco, promossa dal Comune di Orta


Avella (AV)
Palazzo Baronale di Avella dal 28/12/2013 al 06/01/2017
Partecipazione alla Collettiva d’arte contemporanea “KLANION/CLANIUS” organizzata da aBELLArte a cura di Massimiliano Coppola

11-17/10/2014 Orta di Atella (CE) IRSAF(Polo Universitario Telematico Unitelma Sapienza)
Partecipazione alla collettiva VENTI STANZIALI a cura di Enzo Marino. X Giornata Del Contemporaneo; Free International Artist; A.M.A.C.I.Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani

Grumo Nevano (Na) 2015
Biblioteca Comunale “Domenico Cirillo”, mostra collettiva: La violenza sulle donne. Curatrice Rosa Moscato

Formazione

Fin da giovanissimo sente una forte attrazione verso l’arte. La sua innata creatività, sorretta anche dall’alta qualità del lavoro artigianale trasmessagli dal padre ebanista, lo porteranno a praticare la pittura e il disegno già in tenera età. A solo sei anni, conosce la bottega di un artista grumese, il prof. Domenico Scarano, noto pittore paesaggista, sulla scia della Scuola di Posillipo, che lo indirizzerà alla pratica del disegno dal vero. Trascorre, da bambino, alcuni anni in collegio, a Cuggiono (Mi) per gli studi elementari e poi dai Salesiani a Napoli, dove consegue la licenza media.
Tredicenne si iscrive all’Istituto Statale d’Arte “Palizzi” di Napoli, dove vive le prime e dirompenti esperienze artistiche che scuoteranno le sue convinzioni estetiche e dove conoscerà artisti-docenti di diversa formazione, che praticavano l’Arte cinetica, la Pop-art, l’ Informale, la Transavanguardia. Sperimenta il metodo della ricerca compositiva finalizzata all’ideazione e alla progettazione di oggetti di design industriale.
In quegli anni di importanti cambiamenti sociali e culturali si confronta con i moti studenteschi del ‘68.
Diplomatosi, frequenterà la Facoltà di Architettura alla Federico II di Napoli rivolgendo la sua attenzione verso quei concetti più innovativi della metodologia progettuale.
Per alcuni anni sospende gli studi di architettura, per intraprendere quelli filosofici-teologici alla Pontificia Facoltà Teologia dell’Italia Meridionale, ove avrà modo di approfondire la sua visione cristiana dell’esistenza.
Riprenderà gli studi di architettura, laureandosi nel 1988 con una tesi di progettazione, guidato dal prof. Aldo Loris Rossi. Il progetto di un “teatro totale” era parte dell’ampio “piano speciale” che prevedeva il restauro e il recupero del centro storico di Pozzuoli, dopo i danni provocati dal forte bradisismo del settembre 1983, piano diretto dallo stesso arch. Loris Rossi.

Tecniche

La sua attività artistica è poliedrica e multiforme: pittura ad olio su tela, acquerello, disegno a matita e a penna, grafica con tecnica mista, tempera su pietra, decorazione pittorica su parete con colori acrilici.