Alberto Vignoli

pittore

Formazione

L'opera di Alberto Vignoli si presenta come unviaggio pittorico dinamico e in continua evoluzione, caratterizzato da nettecesure stilistiche che riflettono, in modo quasi diaristico, i mutamentiinteriori e le fasi di vita dell'artista.

Negli anni '70 inizia l’approccio verso un’influenzaespressionista e, in parte, Pop nella metodologia (come le "fotodipinte"). Questa fase è marcatamente cupa, dominata da colori scuri,tonalità cupe (cieli, alberi spogli). 

In questo periodo vengono rappresentati, nelleopere, esseri umani "svuotati", ridotti a "maschere vuote eimmobili",dove esiste  un"mondo che uccide l'anima", ponendo l'individuo in un contesto di alienazionee disagio esistenziale.

Negli anni '80 c’è unritorno all'Armonia e alla Tecnica, questi anni  segnano una profonda inversione di rotta,descritta come specchio di una ritrovata serenità. L'artista si dedicaall'assimilazione della grande tradizione pittorica, non solo come omaggio, ma comeprofonda indagine tecnica.

Studiando e cercandodi capire iI “modo” di usare il colore dei grandi maestri, gli permette diconoscere l’uso intimo della luce e delle ombre. E così, ecco il ritorno aipaesaggi armoniosi e a un colore che si fonde in maniera più classica.

Negli anni 90 arriva “l’essenzialità e il diluito” ?La fasepiù recente mostra un ulteriore distacco dalla materia densa, con una tendenzaall'essenzialità e all'abbandono delle "metodiche tecniche"tradizionali dell'olio.

Il colore diluitospesso monocromatico puo’ suggerire una ricerca di purezza, un"dimenticare" la tecnica per arrivare direttamente all'essenzadell'immagine o dell'emozione.

?Negli anni 2000, dopouna lunga sperimentazione, arriva un nuovo modo di esprimersi che   arrivadall’espressionismo astratto ed è chiamato "dripping".

Tecnica resa celebre daartisti come Jackson Pollock, dove il colore viene fatto gocciolare o schizzaresulla tela per creare composizioni astratte ed enfatiche, basate sul gesto. ?Iltermine "dripping figurato" invece, usato da Vignoli, indica una suareinterpretazione personale, dove l'immagine figurativa non è assente, maemerge o viene costruita attraverso le colature di smalto industriale. 

La fusione di unatecnica intrinsecamente astratta (il dripping) con un intento figurativo creauna tensione visiva e un'originalità che distingue il lavoro. L'artista non silimita a usare il dripping come semplice sfondo decorativo. L'uso dello smaltoe la natura gestuale del dripping conferiscono alle opere un forte senso dimovimento e un'energia viscerale. La pittura non è statica, ma appare incontinua formazione . 

Il successo di questatecnica risiede nell'abilità dell'artista di controllare l'incontrollabile. Lecolature casuali devono essere sapientemente gestite per non disperdere la figura,ma anzi sublimarla e renderla riconoscibile solo a una certa distanza o dopouna attenta osservazione. Questo gioca sull'interazione tra la leggibilitàdell'immagine e la texture astratta.

L'uso dello smalto sutela dona una particolare lucentezza e tridimensionalità. Lo spessore dellecolature (impasto materico) diventa parte integrante dell'opera, enfatizzandoil processo fisico di creazione.

L'artista ha trovatoun punto di incontro convincente tra il caos dell'astrazione e l'ordine della figurazione,usando il colore come elemento strutturale oltre che cromatico

La vivacità e ildinamismo della tecnica sono in grado di trasmettere un forte impatto emotivo,specialmente nelle opere che trattano soggetti carichi (come "Paura delbuio", Rosa Rossa" o “professione nonno”).

La criticaevidenzierebbe la padronanza tecnica nel dirigere il colore per ottenere formericonoscibili, superando la pura casualità tipica del dripping classico. 

L'artista devecostantemente bilanciare la riconoscibilità con la "vita" propria delgesto. ?In sintesi, l'arte di Vignoli con il "dripping figurato" èapprezzabile per la sua capacità di rendere la figura non dipinta, ma formatadalla materia e dal gesto. 

Pollock stesso diceva:"Quando sono 'nel' mio dipinto, non sono cosciente di ciò che stofacendo... il dipinto ha una vita propria." ? La Critica sullo Stile diAlberto Vignoli e il "Dribbling Figurato" ?Mentre il dripping diPollock è quasi esclusivamente astratto, l'artista Alberto Vignoli sembrautilizzare una variazione che lui definisce "dribbling figurato" o"sgocciolature figurate".

Vignoli prende laspontaneità e l'energia del dripping (gocciolamenti, colature) e le applica nonper creare astrazioni pure, ma per definire forme e figure riconoscibili (daqui "figurato"). ? La sua arte si concentra spesso su soggetti bendefiniti, come volti, figure umane o animali, che emergono dalla rete disgocciolature. ? L'innovazione sta nel creare un contrasto potente: la tecnicaè intrinsecamente casuale e gestuale (il dripping), ma il risultato finale ècontrollato per mantenere una struttura figurativa. Questo è un superamentodell'intento astratto originale di Pollock.

L'effetto finale è unasorta di "velatura dinamica". Le figure sembrano essere in movimentoo quasi dissolversi, come se fossero filtrate da una pioggia di colore. Latecnica aggiunge testura, profondità e un senso di vibrazione all'immagine.

In sintesi, la criticadi Vignoli risiede nella sua capacità di addomesticare una tecnica astratta ecaotica come il dripping per riconsegnarla al mondo della figurazione, creandoun ponte unico tra l'energia gestuale dell'Action Painting e la tradizione delritratto e della figura.