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critico d arte

Dopo aver studiato arte e storia alla Wayne State University prende il Ph.D. alla Columbia University nel 1952. Arthur Danto è conosciuto per i suoi articoli su riviste come: The Journal of Philosohy, The Nation e per le sue numerose pubblicazioni di filosofia e critica d'arte: "The Transfiguration of the Commonplace" (1981) "Encounters and Reflections: Art in the Historical Present" (1990); "Beyond the Brillo Box: The Visual Arts in Post-Historical Perspective" (1992); "The Madonna of the Future: Essays in a Pluralistic Art World" (2000); "The Abuse of Beauty" (2003).

In seguito alla Laurea Honoris Causa in Filosofia che gli è stata conferita nell'ottobre 2007 dall'Università di Torino sono stati tradotti in italiano alcuni dei suoi libri più importanti: La trasfigurazione del banale, Laterza 2008, La destituzione filosofica dell'arte, Palermo 2008, L'abuso della bellezza, Milano, 2007, Dopo la fine dell'arte, Milano 2008

Formazione

Insegna arte alla Princeton University dove dirige il dipartimento di Arte e Archeologia. è stato uno dei fondatori della casa editrice Bay Press a Seattle.

Collabora con le riviste October, New Left Review e London Review of Books. I suoi libri più recenti sono Design & Crime (tradotto in italiano da postmediabooks insieme a Il ritorno del reale), Prosthetic Gods e Art since 1900 (L'Arte dal 900, Zanichelli 2007), una particolare storia dell’arte del Novecento scritta in collaborazione con Rosalind Krauss, Yve-Alain Bois e Benjamin Buchloh.

Tematiche

CULTORE ESPRESSIONISMO ASTRATTO DI MARK ROTHKO
SEGUE CON INTERESSE GLI ESPRESSIONISTI CONTEMPORANEI TRAI QUALI GIORGETTI ARTISTA ITALIANO