Antonella Matricciani

scultrice

Studia presso il Liceo Artistico, consegue il diploma di laurea quadriennale in scultura all'Accademia di Belle Arti nel 2006 e l’Abilitazione all’Insegnamento nel 2008. Nel 2007-2008 è Tutor presso la cattedra di Scultura e Tutor presso il corso di Arte IES Abroad, Milano. Nel 2009 ricopre il ruolo di Tecnico Didattico di Scultura. Attualmente insegna presso il Liceo Artistico.   

Formazione

Formazione artistica

2000- Diploma di Liceo Artistico  

2006- Laurea quadriennale in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti 

2008- Laurea COBASLID 

Collettive

2003- 7°Stage di Scultura in pietra di Vicenza, Grancona (Vicenza). 2004- 8°Stage di Scultura in pietra di Vicenza. 2004- Mostra Scultura in pietra di Vicenza, II Biennale Internazionale, 3 aprile/15 Giugno 2004, Zovencedo (Vicenza). 2005- 9°Stage di Scultura in pietra di Vicenza, Grancona (Vicenza). 2005- Salon I, mostra dei giovani artisti di Brera, Museo della Permanente, Milano. 2013- Partecipazione alla manifestazione artistica “Galleria a cielo aperto” di via Giorgio Regnoli, Comune di Forlì (Forlì-Cesena). 2014- Finalista XIII Premio GhigginiArte giovani 2014, Galleria Ghiggini, Varese. 2015- Partecipazione ArtParmaFair marzo 2015, Fiere di Parma, selezionata per l’esposizione da Mirabilia Art Gallery. 2016- Novara Art Prize 2016, presso il centro La Riseria, Novara. 2019- Esagerarte, presso il centro La Riseria, Novara. 2022- “OPUS”16.18, Rassegna d’Arte Contemporanea presso il centro La Riseria, Novara. 2023- Rassegna d’Arte Contemporanea PRIMA 23,  presso il centro La Riseria, Novara.

Tematiche

Le prime sculture sono installazioni ispirate al ritratto del lavoratore contemporaneo sviluppate in uno stile teatrale. Il tema riprende la tesi del filosofo francese Jean Baudrillard “Fine del lavoro. Fine della produzione…” dal libro Lo scambio simbolico e la morte, Feltrinelli 1976. I lavori più recenti segnano un continuo legame col tema iniziale, riguardano le officine e le manifatture in particolari quelle tessili. Le opere comprendono una serie di telai dove si mette a frutto lo studio della forma plastica, del materiale, ma si evoca anche la condizione sociale attuale. “Ci saranno sempre delle fabbriche per nascondere che il lavoro è morto, o che esso è ovunque o in nessun luogo”. Da gelidi rocchetti statici, dai movimenti negati, a una visione più ottimista con opere che indagano il colore e le dinamiche di un lavoro simbolo di cambiamenti dei costumi, risorse, nascita. E allora il telaio si diffonde rapidamente come un vortice e investe ciò che incontra sul suo cammino.

Tecniche

La tecnica principale è l'installazione di sculture in ferro saldato, pietra, legno e fili, fino all'utilizzo della resina.

Premi

2005- Salon I, mostra dei giovani artisti di Brera, Museo della Permanente, Milano   

2014- Finalista XIII Premio GhigginiArte giovani 2014, Galleria Ghiggini, Varese

2015- Partecipazione ArtParmaFair marzo 2015, Fiere di Parma, selezionata per l’esposizione da Mirabilia Art Gallery 

2016- Seconda finalista Novara Art Prize 2016, presso il centro La Riseria, Novara