Antonio Ciminiello

artista

Nato nel 1957, ha frequentato in gioventù il Liceo Artistico e le sezioni Scenografia e Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Bari diretti da Vito Stifano e Roberto De Robertis. Durante l'intensa attività formativa ha approfondito nella pittura e nel disegno figurativo lo studio del suo maestro Franco D'Ingeo e, in altre tecniche espressive, quello di illustri artisti come Iginio Iurilli, Leo Morelli, Beppe Labianca, Franco Dell'Erba, Mario Colonna e altri. Allievo altresì, negli anni accademici ’75 e ’76, del grande scultore (pittore e attore) ungherese Amerigo Tot e del suo assistente Maggi è stato componente di un selezionato team di studenti restauratori impegnati nel recupero di importanti opere presso il Castello Svevo di Bari. Ancora giovanissimo ha altresì svolto una breve attività didattica presso un Liceo Scientifico di Bari, insegnando Disegno e Storia dell’arte.
Oltre agli studi di interesse artistico e alle brevi attività didattiche in tale ambito, ha altresì intrapreso studi e master economici aziendali conseguendo titoli di commercialista e revisore dei conti e trascorso una lunga carriera lavorativa in ambito pubblico. L’impegno profuso nei numerosi incarichi statali non gli ha tuttavia impedito di coltivare intenzionalmente la sua essenziale passione per l’arte e la ricerca continua di uno stile assolutamente personale. Convinto in tal senso della validità di due fondamentali concetti del suo maestro Roberto De Robertis: “… un pittore deve lavorare artigianalmente ogni giorno, ma il fatto direi magico dura una o due ore …” e “… il pittore non può insegnare nulla di personale ai giovani allievi, pittore si nasce e il giovane deve cercare di rubare la tecnica al maestro …”

Premi e riconoscimenti vari gli sono stati attribuiti già in età giovanile, tra i quali la prima manifestazione di Expoarte / Exposport della Fiera del Levante. Fin da giovanissimo, infatti, ha partecipato a numerose collettive, estemporanee e personali in Italia e all'estero, sue opere sono state esposte in collezioni private ed enti pubblici.
Lasciato il pubblico impiego, nel 2015, si è riaffacciato nel mondo dell'arte con spirito innovativo partecipando a varie manifestazioni e conseguendo ulteriori riconoscimenti, tra i quali: (vds. sezione premi e attestati)