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Casanova, storia della mia vita, edizione integrale Casanova, storia della mia vita, edizione integrale

Casanova, storia della mia vita, edizione integrale

Giacomo Casanova è noto come il libertino più famoso di tutti i tempi. In realtà è stato anche molto altro e di certo non un uomo superficiale. Probabilmente è stato il più importante agente di collegamento della massoneria europea del settecento e un uomo di cultura. Entrò in contatto con personaggi come Rousseau e Voltaire. Fu oggetto di diversi attentati e tra le altre cose scrisse a Robespierre una lettera di 120 pagine per cercare di convincerlo che non era opportuno ghigliottinare Luigi XVI. Amò donne di tutte le estrazioni sociali. Il massimo della distanza sociale lo raggiunse in Russia, a San PIetroburgo, quando ebbe contemporaneamente come amanti una ragazza della plebe russa e la zarina Caterina II. Qui vorrei evidenziare il suo modo di guardare le donne perché indica la ricerca della bellezza profonda che maturò nel corso della sua vita. Il brano che segue è tratto dal 1° volume delle sue memorie (i volumi sono 7, il manoscritto originale in francese è composto da più di 3700 pagine) capitolo VII e sono delle considerazioni che seguono la visita a casa del conte Bonafede, un nobile praticamente sul lastrico. Lì incontrò una delle giovani figlie, capace di disegnare molto bene e che non aveva nemmeno i soldi per comprare i gessetti con cui avrebbe potuto farli e venderli. Una scatola di gessetti costava all'epoca 2 zecchini e Casanova, che era ancora un seminarista, gliene diede 6. Quella esperienza forse gli fece vedere quanta distanza può esserci tra ciò che appare e la situazione reale. Quando scrisse le sue memorie Casanova si trovava verso la fine della sua vita e fece queste considerazioni, degne di profonda riflessione, specie nella nostra epoca così intrisa di superficialità.

"Io ho confrontato la realtà con la fantasia, e ho dovuto ammettere fino all'ultimo che la realtà è sempre dipendente dalla fantasia. Poi ho cominciato a concepire una verità che mi è stata chiaramente dimostrata al termine della mia vita, vale a dire che l'amore è solo un sentimento di curiosità più o meno intenso, innestato su una inclinazione che abbiamo per natura che consente alle specie di conservarsi.

La donna è come un libro che, bene o male, in un primo momento deve farci piacere per il frontespizio. Se questo non è interessante, non sentiamo alcun desiderio di leggere il libro, e il nostro desiderio è direttamente proporzionale all'interesse che sentiamo. Il frontespizio della donna procede da cima a fondo come quello di un libro, ed i suoi piedi, che sono i più importanti per ogni uomo che condivida i miei gusti, offrono lo stesso interesse dell'edizione dell'opera. Se è vero che la maggior parte dei dilettanti conferisce poca o nessuna attenzione ai piedi di una donna, è altrettanto vero che a molti lettori importa poco o nulla se un libro è della prima edizione o della decima.

In ogni caso le donne hanno tutto il diritto di prendere la massima cura del proprio viso, dei loro abiti, del loro aspetto generale, perché è solo da quella parte del frontespizio che possono suscitare il desiderio di leggerle in quegli uomini che non sono stati dotati dalla natura del privilegio della cecità.

E proprio come gli uomini che hanno letto un gran numero di libri sono certi di avere il desiderio di sfogliare nuove opere anche se non hanno un bell’aspetto, così un uomo che ha conosciuto molte donne, e tutte donne belle, ha curiosità per gli esemplari brutti quando incontra nuove donne. Per i suoi occhi tutto è buono per scoprire la vernice stesa sulla realtà, ma la sua passione è diventata maniacale e gli mostra qualche elemento che sembra dire che il frontespizio potrebbe mentire.

E 'possibile, almeno lui pensa così, che lo svolgimento può risultare migliore del frontespizio, e la realtà può essere più accettabile della vernice che la nasconde. Tenta quindi di sfogliare il libro, ma le pagine non sono state aperte e quindi incontra qualche resistenza. Il libro vivente deve essere letto in base a regole stabilite e l’indagatore cade vittima di una civetteria, il mostro che perseguita tutti coloro che trattano un affare d’amore.

Quanto a te, uomo intelligente che hai letto le poche righe che precedono, lascia che ti dica che se non ti aiutano ad aprire gli occhi sei perduto. Voglio dire che puoi essere certo che per il gentil sesso sarai una vittima fino all'ultimo momento della tua vita.

Se la mia schiettezza non ti dà fastidio, accetta le mie congratulazioni."

Antonio Zena (Antonio Zenadocchio)

Biografie e memorie

Casanova, storia della mia vita, edizione integrale

Editore: Mondadori Libri SpA
  • Anno : 1964
  • Disponibile : No
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