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Drappeggio e forma umana Drappeggio e forma umana

Drappeggio e forma umana

Il professor Jeno Barcsay, professore di anatomia applicata all’Accademia di belle arti di Budapest, presenta una serie di disegni che rappresentano il rapporto formale tra il corpo umano e il tessuto libero che lo ricopre. L’apparente casualità delle pieghe e dei drappeggi è regolata da determinate leggi. Nei casi più semplici si può studiare l’andamento delle pieghe simulando il corpo umano con uno o più bastoncini o una sfera. Il tessuto appeso a un unico punto cade in direzione verticale, ma assume una forma conica per effetto della resistenza della stoffa. Se i punti sono due si verificano dei festoni all’incirca simmetrici con dei rigonfiamenti che si alternano su un lato o sull’altro. Non vi è invece nessuna regola per un tessuto posto su un tavolo. Se però dal tavolo sporgono due bastoncini il tessuto in quei punti tende a diventare conico. L’autore fa una serie di prove che poi riporta in 68 tavole che riguardano varie parti del corpo umano e varie posizioni, ma la base sperimentale (le simulazioni con i bastoncini o la sfera) si ritrova ampiamente in questi schizzi. E’ interessante rilevare che l’autore, come lui stesso afferma: “non si è servito di fotografie nel preparare le sue illustrazioni, essendo convinto che l’occhio meccanico della macchina fotografica sia inferiore all’occhio selettivo dell’artista quando si tratta di ritrarre la mutevolezza della persona umana”.

Arte e fotografia

Drappeggio e forma umana

Editore: Antonio Vallardi in collaborazione con la Casa Editrice Corvina di Budapest
  • Anno : 1968
  • Disponibile : No
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