Attilio Terragni
pittore
Formazione
Everywhere, everytime, everyone.....
Tematiche
“RIVERRUN è la prima e l’ultima parola del Finnegars Wake di James Joyce. E’ una parola nuova. Tutti sanno che River è fiume e Run è correre. La parola composta diventa però un personaggio nuovo, una suggestione che ci introduce all’esperienza di riunire le cose e vederne il flusso”
Come scrive Elisabetta Longari : “Osservando le sue opere, ciò che salta subito agli occhi è la corsa delle linee, che diventano in alcuni casi veri e propri tagli, interruzioni delle superfici. In architettura come in pittura. L’architettura, come i dipinti di Attilio Terragni, stabiliscono un parallelo immediato con il Finnegans Wake di Joyce, proprio relativamente alla decostruzione e ricostruzione del linguaggio basato sulle infinite combinazioni e metamorfosi, come per restituire la corale ciclicità della vita.”
Bibliografia
nato a Como il 31 Agosto, il giorno di Sant’Abbondio nel segno della vergine, si è laureato al Politecnico di Milano e insegna al DIA- Dessau Institute for Architecture. Il suo catalogo comprende 100 progetti di architettura, 12 libri, dipinti e disegni, tutti “alla ricerca disperata di qualcosa che abbia qualcosa da dire…..”, tutti caratterizzati dall’uso della tecnica del Multitracking (storie rimasterizzate per migliorarne la qualità sonora) tecnica nella quale l’architettura è tutto quello che si fa con l’intenzione di fare architettura, un impegno a non inciampare e poi cadere in sogni monofonici, di storie che non ci assomigliano minimamente e non assomigliano alla nostra vita.
born in Como on August 31, the day of Sant’Abbondio in the sign of the virgin,graduated from the Politecnico di Milano and taught at DIA- Dessau Institute for Architecture. Its catalog includes 100 architectural projects, 12 books, paintings and drawings, all “desperate for something that has something to say ...”, all characterized by the use of Multitracking technique (remastered stories to improve sound quality ) technique in which architecture is all that is done with the intention of making architecture, a commitment not to stumble and then fall into monophonic dreams, stories that do not resemble us and do not resemble our lives.