Aurelio Gomes

pittore


Arte Contemporanea

Identità Svelate
L’Arte di Aurelio Gomes

L’arte, compressa in tutte le sue espressioni stilistiche e formali, è da intendersi come la manifestazione di un interrogativo continuo che si insinua nel profondo dell’anima di chi la produce, cioè l’artista.
Le domande, a cui spesso non giungono risposte, alimentano il dubbio, fomentano le incertezze: sensazioni a cui di frequente vengono attribuiti valori negativi.
Eppure, volendo scavare fino in fondo ai tratti peculiari dell’intelletto di chi crea o di chi si presenta come artefice di un qualsiasi elaborato artistico, ci si renderà conto che le suddette esitazioni sono da ritenersi elementi fondamentali utili all’ elaborazione di un vero e proprio capolavoro visivo.
Una premessa del genere pone le basi per sviluppare un tipo di argomentazione che tiene conto di una serie di dati, la cui l’analisi va oltre ciò che si osserva all’impronta. Al riguardo, è bene precisare che un dipinto, una scultura od anche una installazione sono da considerarsi come la conclusione di un lavoro figurativo, la cui origine è da individuare nell’ identità del suo autore.
Questo tipo di investigazione non è nuovo nel campo della critica d’arte; in merito basti ricordare il fortunato volume di Rudolf Wittkower, Nati sotto Saturno, in cui, in tempi non sospetti, lo studioso suddetto ha messo in mostra le personalità degli artisti, soffermandosi specialmente sulla loro malinconia, cioè sullo stato psichico rivelato da una immotivata tristezza accompagnata d’ansia.
Un metodo d’indagine quest’ultimo, che volendo, può essere applicato anche per comprendere al meglio l’attività di autori coevi. Un sistema, altresì, efficace, necessario per il reperimento di tutti elementi indispensabili per la lettura di un’opera d’arte contemporanea.
Però tutto ciò è possibile farlo soltanto nel momento in cui si ha l’occasione di conoscere l’artista di cui si intende recensire una critica; ma se lui non è nota l’identità, bisognerà avviare un altro percorso di investigazione, magari interrogando direttamente i suoi lavori.
E’ il caso del nostro autore Aurelio Gomes, le cui generalità sono certamente note, ma la sua personalità, sia fisica che intellettuale, è alquanto sfuggente.
Nonostante questo limite, di contro, si ha in riferimento un suo non esiguo corpus di opere, il cui portato, stilistico e formale, se adeguatamente consultato è in grado di fornirci un considerevole bagaglio di notizie che rimanda allo svelamento di un’identità artistica ancora tutta da apprezzare.
Gomes è un artista la cui formazione parte da molto lontano e, con il passar del tempo, essa ha avuto una genesi che si è, poi, manifestata attraverso nuove soluzioni compositive sempre più originali.

Nei suoi dipinti è evidente un richiamo al figurativo, ma, al contempo, si osserva come gli elementi caratterizzanti il suo dato iconico si sono sviluppati in moduli già più astratti, che risentono, all’unisono, di richiami cromatici strettamente informali.
Ogni lavoro di Gomes si contraddistingue, inoltre, per la presenza di singolari interventi materici che al di là della loro entità fisica hanno un simbolismo che non è spesso facile da interpretare, anche perché la sua valenza ha, in qualche caso, dei richiami onirici.
I soggetti raffigurati nelle sue opere, che quasi possono essere definite delle pitto-sculture, sono supportati da tematiche universali e non è rara per essi una lettura più iconologica che iconografica.
Ancora, i lavori che fino ad ora il nostro autore ha realizzato sono stati determinati da una gestualità unica, in cui l’eleganza e possenza si intrecciano senza soluzione di continuità, in maniera armoniosa e nel rispetto dell’ossequio convenzionale e coloristico.
C’è, poi, tanta manualità, compressa da uno sforzo fisico che è frutto di un sacrificio incomparabile, manifesta tramite una lavorazione che emerge dall’ impiego serrato di tempo e di energia.
Una dimensione operativa, quest’ultima, che riporta Gomes al passato, all’ Ottocento fin de siecle, quando esponenti delle arts and crafts misero in discussione, con la loro originale reinterpretazione delle arti e dell’artigianato, la creazione in serie di manufatti artistici. Ogni loro pezzo era, difatti, un unicum, così come irripetibile è ogni singolo brano pittorico eseguito da Gomes.
L’eccezionalità è il sinonimo visivo della vitalità pittorica e la sua forza consiste nello svelamento della luce, della verità che si mostra in tutta la sua bellezza epifanica.
Gomes, pur celandosi agli occhi di chi invece incorre nella visione dei suoi lavori, involontariamente dona la sua identità, il suo essere artista concepito come sorta di missione spirituale, rivolta alla affermazione della bellezza e alla difesa di qualsiasi tematica estetica, sia materica che concettuale.

Luigi Fusco

Formazione


Sono un artista, che vive tra le città di Caserta e Roma.
Passando dalla mia ultima mostra “ Identità Svelate “ vorrei dare inizio alla mia presentazione. Ricordo, che in quel evento preparato molto accuratamente, presentai un rilevante corpus di opere, attraverso le quali le persone presenti, hanno cercato d’immaginare la mia vera identità di persona fisica e intellettuale, che si cela dietro al mio nome d’arte “ Aurelio Gomes “. Non mi sono mai svelato ad alcuno, perché ho sempre pensato che un’opera d’arte non deve essere giudicata attraverso la biografia del suo autore, dove possono concorrere pregiudizi emozionali. Ma ho avuto sempre la convinzione che esista, c’è un’autonomia dell’opera d’arte che ci aiuta a conoscere, giudicare, e valorizzare, l’opera senza conoscere nulla del proprio autore. Quindi l’opera gode di un’autonomia propria rispetto alla biografia, a questo punto mi piace pensare, che lo straordinario evento, dell’opera, possa far vivere la nuova biografia dell’autore attraverso l’opera, e non attraverso l’autore, giudicato secondo gli studi, i suoi trascorsi, ecc. Non possiamo in alcun modo, ridurci a dare un valore ad un’opera d’arte attraverso la biografia di un artista. A questo proposito vi racconto di una mia esperienza, che ha fatto si che mi rendesse invisibile dalla vergogna. Qualche tempo fa, mi sono rivolto ad una galleria d’arte, per promuovere e far conoscere la mia arte, e le mie nuove tecniche, attraverso i miei dipinti caratterizzati, da singolari interventi materici. Come risultato ho incassato un secco diniego, non perché i miei dipinti non avessero un valore, o non piacessero, ma perché loro erano soltanto interessati alle opere di artisti che avevano un nome. Chi non ha visto quelle orrendi trasmissioni nelle quali propongono e vendono opere d’arti, il conduttore non valorizza l’opera ma mette in evidenza il suo autore dicendo signori miei, qui parliamo…. Che è un artista che aumenta giorno dopo giorno le proprie quotazioni, vi propongo un investimento sicuro, da non perdere, ecc..ecc. ecc. non voglio divulgarmi molto, credo che sia arrivato il momento di giudicare e valorizzare un’opera d’arte, attraverso le opere, perché non sono contaminate da pregiudizi. Vi prego leggete le mie opere,solo così potete conoscermi e valorizzarle. Grazie
Aurelio Gomes


Tematiche

Aurelio Gomes, ha la sua prima esperienza con la pittura, fin dalle scuole medie durante la sua permanenza in seminario, dove era stato mandato per ricevere la sua formazione spirituale e culturale per il sacerdozio. In quel periodo, di buio e solitudine, i colori sono diventati essenziali, e suoi amici, sprigionando nella sua anima un amore irrefrenabile verso l’Arte. Poi le vicissitudini della vita, suo malgrado, lo conducono su altri percorsi. Le tematiche affrontate attraverso le sue opere fino ad oggi dall’ artista Aurelio Gomes sono molto forti e attuali, diventa una persona molto sensibile e vulnerabile, nei suoi dipinti traspare l’inquietudine e la sofferenza di chi rifiuta ad accettare la violenza sulle donne, sui bambini, e anziani. Un’altra tematica che tratta da anni, che lo tormenta e lo affligge, è la spiritualità dell’essere, la trasformazione della vita dopo la morte, e il conflitto che esiste tra il bene e il male. Non a caso al – Menotti Festival Art Spoleto 2019 si è presentato con tre opere riguardanti proprio queste tematiche
ANGELI SENZA ALI – Tratta il commercio degli organi dei bambini.
LA METAMORFOSI - La trasformazione dalla vita in morte e energie
L’APOCALISSE . Lo scontro finale tra il bene e il male.

Bibliografia



Identità svelate, l’arte di Aurelio Gomes

Le alchemiche visioni di Aurelio Gomes, la cui identità si cela ai nostri occhi, si rivelano in maniera epifanica nella sua produzione pittorica.
Come in un gioco di continui rimandi calligrafici e cromatici, la sua arte si svela con tutta la sua potenza simbolica, palesando una moltitudine di temi figurativi e informali, la cui essenza iconografica altro non è che un’esortazione lirica tesa a difendere i valori portanti della bellezza universale.

Luigi Fusco