Carla Musolino

pittrice

Carla MUSOLINO nata nel 1960, vive e lavora a Torino.
La sua passione per la pittura si manifesta già nella prima adolescenza, attraverso una forte attrazione per colori e forme in movimento, ma quasi subito è costretta a rinunciarvi.
Pochi anni fa, quasi per caso, vedendo dei colori da stoffa avverte il desiderio di provare a dipingere delle magliette. Il contatto con il mondo del colore e della creatività viene così riacceso. Da autodidatta inizia a creare bijoux, e grazie alla sua innata curiosità, avviene infine l’incontro con la pittura materica che le permette di coniugare forma e colore.
Un quadro materico è un opera che oltre alle due dimensioni di un’immagine tradizionale ne introduce una terza: il rilievo. E’ infatti grazie all’utilizzo dei più svariati materiali (sabbia, stucco, perle, carta velina, cartone, spago, stoffe), uniti dai colori acrilici, che viene a crearsi un effetto tridimensionale molto particolare.
Non vi è limite all’utilizzo di materiali, e questo consente all’autore infinite possibilità di trasmettere emozioni e suggestioni originali ed intense.
Questa pittura vuole essere sfida e ricerca.
Sfida che tenta di proiettare con il colore, nello spazio chiuso della tela, il mutevole intreccio di emozioni e sentimenti che scaturiscono nel GESTO.
Qui non è la forma, ma un divenire.
La ricerca di fissare quel mondo onirico e pur reale che abbiamo dentro.
La tecnica materica è lo strumento che accentua la realtà dell’emozione e del sentimento proiettati nella tela.

Formazione

Autodidatta

Tematiche

Astratti Materici

Tecniche

Pittura acrilica e olio, spatole, spugne, tessuti, carta, pennelli.

Bibliografia

I lavori di Carla Musolino, si distinguono per la ricercatezza così come per la calma attenta e riflessiva che sottendono, in altre parole per la capacità di “mestiere” sostenuta da una poetica intimista.
La sua pittura di genere, in particolare astratto materico, ma non solo, è caratterizzata da una elaborazione personale mai ripetitiva e da un’atmosfera che effonde luce sulla tela introducendo nel suo mondo, nei suoi “racconti”. Le rappresentazioni rispondono ad una rigorosa volumetria e ad una particolare sensibilità tonale supportata da una robusta trama compositiva e da una equilibrata disposizione dei campi di colore.
All’interno di un contesto naturalistico, si avverte la perizia nel disegno e il suo soffermarsi sui dettagli senza che si perda.