Quantum Art. Oltre il visibile

La Fondazione Dino Zoli di Forlì presenta, dall'8 novembre 2025 al 21 marzo 2026, "Quantum Art. Oltre il visibile": un invito a scoprire le leggi nascoste che governano l'universo attraverso la lente
Nell’AnnoInternazionale della Scienze e delle Tecnologie Quantistiche, proclamatodalle Nazioni Unite per celebrare i 100 anni dalla nascita della meccanicaquantistica, i confini tra scienza e arte si dissolvono nella mostra QuantumArt. Oltre il visibile, in programma dall’8 novembre 2025 al 21marzo 2026 presso la Fondazione Dino Zoli di Forlì. Un invitoa scoprire le leggi nascoste che governano l’universo attraverso la lentedell’arte contemporanea, capace di trasformare teorie complesse in esperienzevisive e sensoriali.
L’esposizioneè promossa dalla Fondazione Dino Zoli con il patrocinio del Comune diForlì, della Regione Emilia-Romagna e di Confindustria Romagnae il sostegno di DZ Engineering, Dino Zoli Textile, Anipsiae Dauha (sponsor tecnico). L’inaugurazione si terrà sabato 8 novembrealle ore 18.30.
Curatada Nadia Stefanel, la mostra porta per la prima volta in Italia i videodegli artisti Giacomo Costa, Vincenzo Marsiglia e LeonardoPetrucci, presentati in anteprima a Singapore in occasione del GranPremio di Formula 1, unitamente ai lavori di Giuliana Cunéaz e degliartisti di base a Singapore Ina Conradi & Mark Chavez.
Lamostra Quantum Perspective: The Art of Interference – tenutasi dal 1 al7 ottobre 2025 presso The Arts House di Singapore e inserita nel calendarioufficiale dell’Unesco dedicato all’Anno Internazionale della Scienze e delleTecnologie Quantistiche e nel programma Grand Prix Season Singapore – vieneproposta a Forlì in una versione arricchita e ampliata, che comprendeanche alcune opere tridimensionali di Andrea Cereda e AmandaChiarucci, nonché i progetti degli artisti Camilo Bojaca, ElenaNemkova e Semiconductor, provenienti da Bienno Borgo Artisti 2.0,progetto di residenza ideato da Cinzia Bontempi.
Interferencia di CamiloBojaca affronta il tema della meccanica quantistica da una prospettivaestetica, realizzando cubi con mine di grafite o fotografie che rappresentanole intersezioni e la molteplicità di realtà che possono coesistere nello stessotempo e spazio.
CLOUD_Statesof minddi Andrea Cereda invita l’osservatore ad immergersi nello spaziofluttuante, quasi respirante, dell’installazione e lo stimola ad unariflessione sulla mutevolezza dei pensieri e dei conseguenti stati emotivi, inrelazione anche al cloud digitale.
Primadi fioriredi Amanda Chiarucci è un riferimento esplicito agli antichi principidello Yin e dello Yang, in dialogo con le attuali riflessioni filosofiche dellafisica quantistica: forze opposte in realtà complementari ed interdipendenti,in cerca di un equilibrio armonico e dinamico.
QuantumLogosdi Ina Conradi & Mark Chavez è una proiezione immersiva che richiamala sovrapposizione ondulatoria attraverso luce e movimento, trasformandosi inuna meditazione visiva sull’incertezza e sulla creazione.
Circuitn.1di Giacomo Costa intreccia la velocità della Formula 1 con l’incertezzaquantistica, trasformando la città in un circuito di rivelatori di particelleluminose.
Stroboscopic Star di VincenzoMarsiglia fonde la fisica quantistica con la concentrazione della Formula1, trasformando probabilità e movimento in geometrie, colori e luci ritmiche,ispirate alla telemetria e alle oscillazioni quantistiche.
Myimperfect land -1di Elena Nemkova unisce nella composizione “terre” e manufatti lontanitra loro – come ambra, alghe, cristalli, pigmenti provenienti da luoghi remoti– che non avrebbero mai potuto incontrarsi se non attraverso l’artista, chediventa quindi il loro punto di contatto e di reciproca trasformazione,richiamando i paradossi dell’entanglement quantistico.
Insidethe Boxdi Leonardo Petrucci fonde il paradosso di Schrödinger con la NightRace, trasformando l’incertezza in una meditazione artistica sulla realtà.
20Hz di Semiconductor,lavorando con i dati raccolti dal sistema radio CARISMA e interpretati comeaudio, che successivamente producono forme tangibili e scultoree tramitetecniche di programmazione personalizzate, vuole sondare i limiti della nostrapercezione e interrogare la nostra esperienza di tali fenomeni invisibili.
«Ilprogetto – spiega la curatrice Nadia Stefanel – non vuole semplicementeesporre opere d’arte, ma mira a dissolvere i confini tra disciplinetradizionalmente separate e incoraggiare una consonanza tra approccioscientifico ed espressione artistica. L’Arte, in questo contesto, non èsemplicemente una rappresentazione delle emozioni umane, ma diviene un mezzopotente per tradurre idee scientifiche complesse in forme visive edesperienziali. Questo approccio non solo rende accessibili complicati temi scientifici,ma promuove anche un dialogo più profondo tra scienza ed esperienza umana,creando una piattaforma per la riflessione e l’ispirazione, invitandoci ariconsiderare il nostro ruolo nell'universo».
«Unodegli obiettivi della Fondazione Dino Zoli – dichiara Monica Zoli,vicepresidente Dino Zoli Group – è proporre iniziative che sappiano generareriflessioni su più livelli: personale, sociale e culturale. Con questa mostra,ispirata alla fisica quantistica – una delle conquiste più significative delpensiero scientifico – ci concentriamo su valori che toccano il senso dell’esistenza,interpretati attraverso i diversi linguaggi con cui ognuno di noi entra inrisonanza. La meccanica quantistica, infatti, avvicina il pensiero razionalealle dimensioni più profonde e intuitive che l’Arte riesce a far vibrare.Durante il periodo espositivo, proporremo momenti di approfondimento econtaminazione con altri linguaggi per continuare a esplorare ciò che è oltre ilvisibile».
QuantumArt. Oltre il visibile non è solo una mostra, ma un viaggio nei misteridell’universo, dove la matematica astratta diventa emozione, e dove illinguaggio della scienza trova il suo corrispettivo nella potenza immaginativadell’arte.
LaFondazione Dino Zoli è aperta al pubblico di venerdì, sabato e domenica conorario 9.30-12.30 e 16.30-19.30, chiuso 8, 24, 25, 26, 31 dicembre e 1° gennaio.Ingresso libero. Per informazioni: T. +39 0543 755770, info@fondazionedinozoli.com, www.fondazionedinozoli.com.
sabato 8 novembre 2025
Viale Bologna 288 - Forlì - Forlì-Cesena - Italy
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