Francesco De Marco

pittore

Francesco de Marco è nato a Napoli il 26 giugno del 1964. Dal 1981 vive ed opera in Provincia di Udine. Frequenti i viaggi ed i soggiorni in Italia ed all'estero, soprattutto in Sudamerica, Francia, Grecia, dai quali ha sempre tratto nuovi spunti per le proprie creazioni.

"Un poeta con il pennello: chi conosce le opere e segue l’evoluzione della pittura di questo gentile e vigoroso artista partenopeo, non può non rimanere toccato da quel fil rouge di coinvolgente, assorto lirismo che avvolge i suoi lavori e chi li guarda: un lirismo a volte giocoso, a volte pensoso e quasi matematico, il quale rende le sue rappresentazioni essenziali, ma nel contempo profonde.
Una delle prime doti che si rilevano in un vero artista è rappresentata dalla capacità di evolvere, mutandolo, il proprio linguaggio. Nell’anno 2010, ..., la creatività del pittore ha subito un forte impulso, come se nuova linfa lo ispirasse. E si è fatta strada nell’artista una sorta di appagata chiarezza compositiva. I temi visti di recente in regione, a Udine, sono rimasti i medesimi, una riflessione sul paesaggio, sui luoghi e sugli accadimenti della vita, ma il modus operandi si è arricchito: de Marco ha saputo lanciarsi con destrezza anche in opere di maggiore dimensione e la sua pittura si è fatta più luminosa e simbolica, a tratti maggiormente figurativa, di quel figurativo, che ti appare nei sogni, che forse ricordi solo il mattino, appena sveglio. (Marianna Accerboni nov.2010)

Formazione

Francesco de Marco è autodidatta e figlio d'arte. Ha frequentato assiduamente fin dalla più tenera età il laboratorio del padre Aldo e, come questi, è stato allievo dell'illustre pittore futurista napoletano Vittorio Piscopo. Dalla pittura e dall'irrequieto rapporto del Maestro ed Amico Vittorio con la ricerca sperimentale, egli ha tratto lo spirito guida per la rappresentazione grafica e cromatica delle sue complesse elaborazioni mentali. (Angelo Calabrese, 2005)

Tematiche

Francesco de Marco lavora per tematiche plurime: dipinge come rotondamente sente, adeguando la sua ricerca al fluire della realtà e al moltiplicarsi delle sensazioni interiori che si risolvono in sentimento.
Ecco le ragioni di emergenza essenziali o di moti psichici, che emergono dalla complessità delle situazioni alla cui ricostruzione corre la duttilità dello stile.
Le reiterazioni di vari procedimenti si chiarificano appunto alla luce di quella stessa esigenza imposta dall'esserci nel nostro tempo dell'incertezza e dalla concreta visione del mondo, complesso e impredicibile, soggetto all'imminenza, alle possibilità che identificano macrocosmo e microcosmo nelle prospettive delle medesime leggi.

L'artista deve strappare all'oblio tutto quello che gli sta a cuore e intanto trasferirlo in immagini nel tempo giusto, nell'approfondimento dell'analisi e dell'interiorizzazione.
Francesco de Marco contempla il proprio prodotto dopo esservi approdato con la chiaroveggenza di chi investiga, indaga, scruta, struttura connessioni: pondera da osservatore “esterno” gli eventi che sul piano della verticalità alla fine si propongono sincronici.

Averli interiorizzati, nell'attimo e nell'avvertita imminenza, o dopo infiniti sentieri per i quali è faticoso l'approdo alla via maestra, consente la resa sintetica che restaura nell'essenzialità dell'immediata comunicazione quanto appariva come ogni universo complesso e impredicibile.

L'indagine critica coglie immediatamente che non è solo mediterranea la nozione dello spazio che l'artista ha negli occhi e nel cuore: il vasto e l'esotico si coniugano ad una solarità che per radici culturali ha respirato, proprio come aria, la tradizione. Del resto de Marco si è formato nel sodalizio con Vittorio Piscopo, pittore di grande forza disegnativa e cromatica, insofferente ai generi e difensore dell'arte, vera nella comunicazione, che comporta innanzitutto appartenenza e consapevolezza d'esserci, nei giorni di tutti, e in quel particolare grumo di umanità. (Angelo Calabrese 2006)

“Guardando attraverso le fessure della nostra esperienza quotidiana, Francesco de Marco ci mostra le lacune della nostra esistenza e muovendosi lungo quel filo rosso, già percorso da van Gogh, da tutto l'Espressionismo Tedesco, Nolde, Kirkner, Munch, Ensor, fino ad arrivare a Pollock, a Fontana ed all'ultimo Bacon, lascia intendere che per arrivare alla "Verità" e alla "Bellezza", etica ed estetica, la via è anche quella della esplicitazione di un dramma che può trovare proprio nel fare artistico la sua catarsi. Lungo le vie dell'uomo, dunque, l'arte in cui tutta la nostra vita si specchia tra regole e desideri, riscatta ogni vissuto all'universale."(Enrico Sicignano 2006)

Tecniche

"Dopo aver sperimentato per anni il segno grafico soprattutto attraverso il pastello e le matite colorate, l’artista è pervenuto ora a un punto fermo, che esplicita mediante una decisa predilezione per l’olio: de Marco ha infatti premuto l’acceleratore non solo verso la figurazione, ma anche nei confronti di un personale simbolismo di matrice espressionista che, adornandosi spesso dei colori prediletti dal Beato Angelico, si libra con immediatezza e leggerezza verso una sintesi tra visibile e invisibile, tra sogno e vita, tra spirito e sensi. E si avvale di una libertà compositiva dai rimandi quasi chagalliani e di una gestualità dal ritmo non dissimile dalla sperimentazione sull’uso del colore e della luce condotta da Sonia Delaunay e dal marito Robert nella Parigi dei primi decenni del ‘900, che sarebbe poi approdata all’orfismo, movimento artistico elitario, il quale trovava le proprie basi nell’armonia e nel ritmo prodotti da contrasti cromatici simultanei: una tendenza non a caso pressoché coeva al futurismo, nel cui ambito, negli anni 1912 -14, Balla studiava la scomposizione della luce in funzione dinamica, e della cui matrice cinetica è ricca la pittura dolcemente esplosiva di de Marco.
Pittore dalla personalissima cifra mediterranea, che - nella notevole evoluzione raggiunta in quest’ultimo anno - rappresenta la versione contemporanea dell’impeto cromatico dei fauves, addolcito nel gesto, in cui all’incanto decorativo del colore s’intreccia la magia delle rifrazioni di luce, come già accadeva negli espressionisti della prima ora, da Matisse a Van Gogh, a Gauguin, interpreti solari e appunto mediterranei di quella riflessione sul “male di vivere”, condotta dalle componenti più drammatiche del movimento espressionista in Germania e nel nord Europa." (Marianna Accerboni 2010)

Quotazione

Per dipinti olio su tela a partire da 500 Euro
Per i disegni a pastello o carboncino 150 Euro
Per dipinti su commissione da concordare a seconda delle dimensioni.
Valutazione dalla Rivista "Milano Arte Quotazioni", allegato di EuroArte.

Premi

** Festivalarte 2011 - Galleria d'Arte "La Chimera" Lecce, aprile 2011.
** Premio Nazionale “La Colombina d’oro 2005”, con la poesia “Ricordo di un sorriso” pubblicata nel volume degli Atti del Concorso. S. Agata Irpina (AV),14/5/2005;

Bibliografia

Angelo Calabrese, articolo illustrato sulla rivista “V.O.G.U.T. 5”, Novembre 2005.
Angelo Calabrese, per la presentazione del Catalogo “Paesaggi interiori”, autore Francesco de Marco, Ritualia Edizioni, Somma Vesuviana (NA), 2005, ISBN 88-900817-5-9.
Valeria Torri, recensione di, sulla rivista “Solofra oggi” (gennaio 2006), per la personale “Il tempo delle maschere”,
Angelo Calabrese, per la presentazione del libro “Da qualche parte sopra la Nebbia. Parole e colori dal 1986 al 2006”, autore Francesco de Marco, Ritualia Edizioni, Somma Vesuviana (NA), 2006.
Angelo Calabrese, nel Catalogo della Mostra collettiva di Meisterschwanden – Zurigo, “Nel nostro tempo”.
Ottaviano de Biase (una intera pagina della rubrica “La Domenica del Corriere”) su il Corriere, quotidiano di Avellino, del 12 luglio 2009, per la presentazione dell’artista in occasione della Mostra Collettiva Canalarte 2009.
Marianna Accerboni nella recensione “Segni di Francesco de Marco” su “Il Mercatino” del Friuli Venezia Giulia, del 12 febbraio 2010
Raffaele De Salvatore, rivsta EUROARTE, Speciale Biennale, "Francesco de Marco e la Sua Pittura Interiore", nov-dic 2011.

Partecipazioni a Mostre e Mostre Personali:

* Premio Nazionale “La Colombina d’oro 2005”, con la poesia “Ricordo di un sorriso” pubblicata nel volume degli Atti del Concorso. S. Agata Irpina (AV),14/5/2005;
* Inaugurazione della Galleria d’Arte Moderna “Campi Stellati”, rassegna Arte Visiva, organizzata dall’Associazione Nazionale “Campi Stellati”, S. Maria la Fossa (CE), 15 ottobre 2005;
* Mostra personale “Il tempo delle maschere”, dedicata al Maestro Vittorio Piscopo, Città di Solofra (AV), Sala del Consiglio del Palazzo Ducale, dicembre 2005;
* Mostra personale “Città e ... Dintorni”, Città di Mercato S. Severino (SA), Palazzo Vanvitelliano, aprile 2006;
* “4 notti e... più di luna piena”, in Benevento, edizioni 2005 Rocca dei Rettori, 2006 Palazzo Paolo V, 2007 Rocca dei Rettori, 2008 Teatro De Simone;
* Mostra personale Sorbo Serpico (AV), 11-12-13 agosto 2006;
* Esposizione collettiva nella Galleria “Artè”, Lignano Sabbiadoro (UD), 11-20 agosto 2006;
* Mostra personale “I colori della città”, Galleria “Art Time, Ass. Culturale”, Udine, 10 – 20 dicembre 2006;
* Mostra personale “Fiori e città”, Galleria “La fioreria”, Trieste – Via XX Settembre, ottobre 2008 – gennaio 2009;
* Mostra collettiva Meisterschwanden – Zurigo, “Nel nostro tempo”, a cura di Angelo Calabrese, dal 16 maggio al 6 giugno 2009;
* Mostra Collettiva “Canalarte”, a Canale, Borgo Medievale di Serino (AV), luglio 2009;
* (artista invitato), "Sensualità dell'In-Formale", “Omaggio a Boldini”, a cura dell’Ass. Pro-Art, Castello Estense (Imbarcadero), Ferrara, 15 - 22 novembre 2009;
* Mostra Collettiva di Natale, Galleria "La Loggia", Piazza della Libertà, Udine, 19 dicembre 2009 -16 gennaio 2010;
* Mostra Personale “Disegni in Segni”, Libreria Einaudi, Udine, 12 febbraio - 6 marzo 2010;
* Mostra Personale "Nel Segno della Rinascita", Associzione Culturale "La Rinascita", Udine, 19 marzo - 12 aprile 2010;
* Esposizione Personale "Marteniza - Otranto Arte", Atelier estivo in Otranto (LE), via Leondari 12, 1 giugno - 30 settembre 2010;
* Mostra Personale "Francesco de Marco: il Segno, la Poesia, la Luce", Trieste, Circolo Fincantieri-Wartsila, Via Battisti - Galleria Fenice 4-16 ottobre 2010;
* Mostra Collettiva di Natale, Galleria "La Loggia", Piazza della Libertà, Udine, 18 dicembre 2010 - 13 gennaio 2011. Partecipazione di Francesco de Marco con il dipinto "Medusa", olio su tela, cm 50x50, anno 2010;
* Mostra Collettiva di Natale, Ass. "Uniti nell'Arte", Castello de' Monti, Corigliano d'Otranto (LE), 23 dicembre 2010 - 7 gennaio 2011;
* Mostra Collettiva di Pittura, Galleria "Caravaggio", Corigliano d'Otranto (LE), 23 dicembre 2010 - 7 gennaio 2011.
* Mostra Collettiva di Pittura, Galleria "La Chimera", Lecce, "Aspettando la IV ed. Biennale d'Arte Contemporanea" (LECCE), 31 luglio-13 agosto 2011.
* Mostra Collettiva di Pittura, "Tricesimo Arte 2011 - Rassegna di Pittori Tricesimani" - Associazione "Amare Tricesimo", Tricesimo, Via S. Antonio, 25, 12 agosto-25 settembre 2011.
* IV Ed. della Biennale d'Arte Contemporanea Italiana (Lecce), Sondrio, Palazzo Martinengo, 19-27 novembre 2011;
* IV Ed. della Biennale d'Arte Contemporanea Italiana (Lecce), Remanzacco (UD), Con il Patrocinio del Comune di Remanzaco (UD), Assessorato alla Cultura, Galleria Comunale, 10-16 dicembre 2011;
* "Luci e Colori di Città e Dintorni" Esposizione Personale di Pittura, con il Patrocinio del Comune di Remanzacco (UD), Assessorato alla Cultura, Galleria Comunale, 17 dicembre 2011 - 15 gennaio 2012.