D.massimiani

pittore

Domenico Massimiani nasce a Policoro (MT) il 27/12/1969, dove attualmente risiede.
PITTORE AUTODIDATTA.
Attratto dalla natura che lo circonda e sempre alla ricerca di una tecnica personale si dedica molto al chiaro/scuro. Per un breve periodo sperimenta la tecnica ad olio, ma si sente fortemente turbato dal suo io che gli suggerisce una soluzione, così dopo un periodo di disorientamento riprende le sue ricerche. Frequenta mostre di pittura, visita musei e gallerie d'arte che gli permettono di studiare in modo analitico le grandi opere degli impressionisti, approfondendo la sua tecnica ancora rudimentale.
Studia la tecnica del pittore Giovanni Segantini e apprende la sua tecnica divisionista, avendo in comune con lui l'amore per la natura e la cura con cui lavora sui dettagli dei soggetti che compongono il paesaggio.
L'arte per il pittore è l'incontro con se stesso è il tormento dell'io in tumulto.
L'artista crea soggetti in cui si riflette il suo animo ora pacifico ora turbolento, è quella vulcanica ed enigmatica fantasia lo porta a creare soggetti particolari di cui egli stesso a volte ne rimane fortemente colpito.

Formazione

autodidatta

Tematiche

tra realtà è surrealismo

Tecniche

mista

Quotazione

1000,00/5000,00

Premi

ANNO 2000
- Attestato di partecipazione al XVIII Premio Firenze a Palazzo Vecchio - Salone dei Cinquecento;
- Mostra personale Parterre Firenze;
ANNO 2001 - Premio Editoriale nell'Ambito del "Premio Italia per le Arti Visive - Firenze e pubblicazione sulla rivista "Eco d'Arte Moderna";
ANNO 2002 - Premio Espositivo "Galleria d'Arte Il Candelaio" - Firenze;
ANNO 2003 - Segnalazione Speciale della critica Concorso Pisa 2003 c/o Galleria d'Arte "La Spina Art gallery" Pisa;
ANNO 2005 - 3° Classificato XXX rassegna d'Arte Internazionale di Pittura "La Telaccia d'Oro" - Torino;
ANNO 2008 - Finalista Concorso Internazionale Fondazione Alfredo D'Andrade - Pavone Canavese (TO)
ANNO 2008 - Premio Internazionale "Città dei Due Mari" - Taranto
ANNO 2009 - Premio Internazione " Città di Monreale - Palermo"
ANNO 2009 - Premio Calice d'Oro - Firenze
ANNO 2009 - Benemerenza Città di Policoro (MT)
ANNO 2010 - Finalista al Concorso Internazionale Città di NEW YORK
ANNO 2010 - Premio Internazionale d'Arte "DAVID DI
MICHELANGELO 2010" Lecce
ANNO 2010 - Premio Speciale "DIRITTI UMANI" Salvo d'Acquisto 2010" Lecce
ANNO 2010 - Gran Premio Internazionale "GIORGIONE
DI CASTELFRANCO" Firenze
ANNO 2011 - Premio "Concorso Internazionale Città di TOKIO"

Bibliografia

BARTOLINI CAV. SERGIO - FIRENZE
l'immagine è fantasiosa, presuppone l'ipotesi del momento incantato, distingue il lavoro composto da note di profonda malinconia, da sentimento, da capacità emotive, da note poetiche, da sfumature cromie, ma infine tutto si innalza con naturale crescendo per giungere al fruitore dell'opera in maniere puntuale, viva di pregnante tensione spirituale, con minuta attenzione di significante soluzione prospettica.

LA SPINA ART GALLERY - PISA
Si tratta senza dubbio di un moderno ripensamento dell'idea romantica di ispirazione, dato che l'opera può essere ottenuta solo a partire da una sorta di "stato di grazia", che invoca una nuova poetica dell'autenticità, la parteicpazione "totale" dell'artista al gesto creativo che egli compie. la propria conoscenza artistica è allora che si trasforma in una adesione incondizionata al senso misterioso della materia delicata, i paesaggi o le figure nelle opere che si vengono a creare divengono simili a quelle di una primavera estatica, dove la funzionalità dei colori sembra più il prodotto chimico di agenti naturali che non il risultato di un artificio.

AVANGUARDIE ARTISTICHE 2008 - PALERMO
Il suo bisogno di arte sconfina nello spazio della realtà, ovvero diviene il rifiuto del quadro come luogo chiuso a sè stante, come dimensione "altra" e irrecuperabile rispetto al vissuto sociale ed individuale. Ed è a questo punto che l'opera diviene una "sindone" laica, al tempo stesso mistica e profondamente umana, un luogo di memoria, un teatro rituale in cui si celebra il divenire perpetuo della vita, per mezzo del quale si arriva a riconoscere la propria verità.

CRITICO D'ARTE PROF. NADINE GIOVE
Il gusto per i particolari, la stesura dei colori: tutto contribuisce a creare un'atmosfera magica. La poesia dei suoi dipinti è d'altronte sottolineata dall'illusione di una realtà piena di calore e di sensibilità. Nelle opere, in particolare, l'idillio sinestetico tra realtà contingente e poesia metafisica subisce una metamorfosi attraverso immagini giustapposte nei colori e nelle prospettive. L'arte di DOMENICO MASSIMIANI parla direttamente ai cuori, ottenendo in tal modo dei risultati assolutamente pregevoli.