Ritaglia e cuci
“Ritaglia e cuci” forse un paragone insolito, originale ma di grande contenuto morale se si analizzain modo  più profondo l’operato di questa artista.
Ritagliare, un gesto comune a qualsiasi artista ma in questo caso non si tratta di materia, supporti o altro, bensì di storia. Il paragone nasce proprio da questa analisi dell’arte passata “ritagliarla”, smembrarla, studiarla per poi “ricucirla” con il proprio animo e la propria personalità.
Questa l’arma vincente dell’arte modern, sfruttare il passato per andare oltre, richiamando le personalità che compongono l’universo dell’arte. Innumerevoli presenze compaiono nell’operato di questa artista.
Forti contrasti di colore nutrono la sua produzione artistica evidenziando riferimenti all’espressionismo. Di fondamentale importanza è stato il contatto con la prima produzione pittorica di Piet Mondrian, temi costruiti in gran parte da paesaggi con la resa della realtà in termini di valori luminosi. Ma la sua produzione si arricchisce di un altro elemento compositivo derivato da Edward Hopper di cui assorbe solo un sapore malinconico e solitario.
                            
Ritaglia e cuci
        
            Evento
        
                
            
        
    
sabato 12 novembre 1994
via Fogazzaro 18A Mestre - Venezia - Venezia - Italy
                        
                
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