Fausto Fabiano

pittore

Formazione

Fausto Fabiano ha iniziato il suo percorso artistico sulle orme del padre Fabio, fondatore nel 1946 del mitico “Gruppo Forme” vercellese. Dopo le scuole medie superiori ha frequentato Brera, che ha lasciato per motivi professionali, iscrivendosi alla scuola di grafica e design di Bologna. Negli anni 80, dedito sia alla fotografia, che alla pittura, ha esposto in diverse sedi nazionali. Tra il 1988 e il 1995, alternando la pittura alla fotografia, ha partecipato a diverse collettive in Italia e all’estero. Dal 2003, dopo aver trasferito la sede del suo atelier a Biella, si è dedicato esclusivamente alla pittura.

Attualmente vive a Valdilana in provincia di Biella e sviluppa la sua attività in privato.



Fausto Fabiano dice durante l'allestimento di una mostra: “ho ideato e allestito questa mostra con la forza dei deboli, lo dico senza falsa modestia. Ho voluto questa mostra dove mi confronto con artisti internazionali, ribadisco internazionali, perché in un mondo dove tutto si globalizza, anche l’arte diventa un confronto globale e occorre avere la modestia di guardare fuori dai confini per considerare quanto valiamo. Credo che il mondo dell’arte sia costituito di bellezza, estetica, amore e fede in quello che si fa, quindi, non autoreferenza, esibizionismo e mercanzia. Fuori dallo squallore di certe biennali e triennali, dai deserti di certa arte d’avanguardia, ci sono grandi pittrici e pittori sconosciuti, che lavorano per passione con somma maestria senza riuscire a guadagnare un euro, mentre nelle aste mondiali vengono vendute a milioni di euro opere illusorie e inconsistenti. Dico questo per rendere intelligibile la forza della mia debolezza e per chiarire il senso di umiltà che mi tormenta quando mi confronto”.



Tematiche

Fausto Fabiano dipinge per combattere il tempo che manca, per liberare la sua fantasia onirica e la sua visione metafisica. La sua pittura rappresenta l’immaginario e il modernismo in chiave simbolica. Il suo percorso artistico è molteplice. Non vuole essere assegnato a correnti o a periodi. Non disdegna la denuncia. Negli ultimi anni Fabiano si situa nell’ambito di un realismo di tipo nordamericano, vicino ad Hopper, ma con un occhio di riguardo alla lezione di rigore formale e costruttivo di Casorati. Al di là delle etichette e delle derivazioni, resta comunque il fatto, che si tratta di lavori originali scaturiti non da una semplice operazione culturale o di bravura (commerciale mai), ma da un desiderio di riversare sul dipinto un proprio modo di sentire, di vedere e di vivere la realtà, che è itinerario inquieto di luce. I suoi soggetti principali sono il paesaggio per lo più metropolitano, che a volte fa da sfondo a figure pensose ed inquiete di donna.

Tecniche

Quasi esclusivamente olio su tela.

Quotazione

Coefficiente in galleria d'arte 0,8/1,0