“Side by Side: Innovation in Focus”

Una mostra di geografie artistiche per immaginare il futuro
Dal 21 giugno al 15 luglio 2025, Venezia ospita la mostra collettiva "Innovation in Focus: Side by Side”, un'esposizione itinerante che riunisce professionisti internazionali dedicati all'esplorazione di soluzioni sostenibili attraverso l'architettura e l'arte. Curata da Alcinda Saphira, la mostra si inserisce in un percorso che culminerà alla COP30 di Belém do Pará, Brasile, e si propone come un dialogo transdisciplinare in grado di stimolare riflessioni e scambi tra pratiche progettuali e visioni artistiche. Architetti e artisti si affiancano per dimostrare come la creatività possa affrontare sfide ecologiche urgenti, spingendo i confini del design e dell'espressione artistica.
Il dialogo tra paesaggio, memoria culturale e benessere è una delle linee guida che attraversa molte delle opere in mostra. Il progetto Hectares del paesaggista Benedito Abbud propone un nuovo modo di abitare in armonia con la natura, dove la topografia originaria è rispettata e gli spazi condivisi promuovono comunità e contemplazione. Questo approccio trova un'affinità concettuale con Vista Verde Residential di Atelier O'Reilly, che si ispira alle antiche vie indigene precolombiane per concepire l'urbanistica come pratica di riconnessione sensoriale e culturale. Camminare e vivere lo spazio diventano atti trasformativi, portatori di un'etica sostenibile e rigenerativa.
Un'attenzione particolare alla salute e all'inclusività sociale caratterizza invece la proposta architettonica di Seferin Arquitetura da Saúde, che con la Rua Coberta della Santa Casa di Porto Alegre ridefinisce il paesaggio ospedaliero, trasformando un luogo funzionale in uno spazio simbolico di accoglienza e benessere. In parallelo, Ester Carro con Fazendinhando agisce nei territori marginalizzati delle favelas di San Paolo, trasformando spazi abbandonati in luoghi di apprendimento, imprenditoria e identità collettiva. Entrambi i progetti testimoniano un'architettura al servizio della cura: del corpo, del territorio, della comunità.
Queste visioni architettoniche si intrecciano con pratiche artistiche che esplorano l'interiorità, il legame con la natura e le eredità culturali. Le composizioni astratte dell’artista Bari Bing, cariche di energia e ottimismo, riflettono una connessione profonda con i paesaggi dell'Oceania e del Sud America, mentre le opere di Liz Carvalho dialogano con elementi naturali e sensazioni intime, unendo fotografia, tessuti e design in una narrazione sensoriale. Anche il giovanissimo Pedro Gui, con i suoi ritratti pop nati durante la pandemia e ispirati da icone come Romero Britto, incarna un legame precoce e autentico con la tradizione artistica brasiliana.
La valorizzazione delle radici e delle pratiche ancestrali condivise è centrale nel progetto artistico Station Lisbon di Dominika Koczot & Greg Hajdarowicz, che immaginano un ponte culturale tra Africa ed Europa fondato sulla sostenibilità, la co-creazione e l'autenticità. Su un piano più intimo ma altrettanto rituale, l'arte dell'Ebru praticata dalla famiglia Saracoglu diventa espressione di legame familiare, tradizione e meditazione: ogni opera è una preghiera liquida, un atto d'amore tramandato attraverso generazioni.
Il tema dell’identità, della femminilità e del legame con l’ambiente attraversa in modo trasversale il lavoro di diverse artiste. Barbara Tyler Ahlfield trasforma il suo passato da illustratrice di moda in una pittura elegante e autobiografica, culminando nella linea di accessori Sisumoi, dove l’arte diventa linguaggio quotidiano. Maria T. Ason, artista e femminista portoricana, unisce graphic design e disegno per dare voce alla narrazione personale e all’impegno collettivo, attraverso collaborazioni artistiche e esposizioni itineranti. Anche Nashmia Chughtai, con le sue pennellate fluide e i colori dinamici, esplora la forza della femminilità naturale, creando un ponte tra corpo, spiritualità e arte in una visione che abbraccia l’ecologia interiore e l’empowerment.
Infine, agli architetti e artisti brasiliani si unisce l’artista veneziano Alberto Zampieri, perfettamente integrato con le sue suggestive sculture architettoniche composte da elementi meccanici e forme dinamiche.
La mostra "Innovation in Focus: Side by Side" è dunque un attraversamento corale di pratiche e geografie, che restituisce una visione molteplice, urgente e poetica del nostro tempo. Ogni progetto, ogni opera, è una tessera di un mosaico globale che ci invita a ripensare il nostro ruolo nel mondo.
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INFORMAZIONI
Data: 21 giugno - 15 luglio 2025
Indirizzo: Saphira e Ventura Gallery - Kunst Depot Campiello Widmann, Rio Terà dei Biri, 5415, 30121, Venezia
Curatore: Alcinda Saphira
Coordinatore: Louis Ventura, PhD
Addetto stampa: Paula Ramagem
Organizzazione: Instituto Bienal Amazônia e Galleria Saphira & Ventura
Supporto: Bienal Somos Todos Amazônia, FGV Europe, Camera di commercio Brasile-USA, NYICAS, IDEA Paris, Instituto DS Amazônia e e-DAU
info@artSVgallery.com
www.InstitutoBienalAmazonia.org | www.SaphiraVentura.com
Ufficio stampa Venezia: Davide Federici
+39 331 526 5149 | info@davidefederici.it | https://www.davidefederici.it/sabato 21 giugno 2025
Kunst Depot Campiello Widmann, Rio Terà dei Biri, 5415, 30121, Venezia - venezia - VE - Italy
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