Gabriella Zambrini

fotografo artistico

Sono nata a Roma nel 1966.
Ho conseguito il diploma di maturità Artistica.
Progetti:
Dal 31/08 al 2/9/2017 partecipazione con 3 scatti alla collettiva “Frammenti di luce” in Roma
Dal 7/10 al 7/11/2017: Mostra personale “Percorsi Dis-Obbligati” presso la Galleria Esedra in Roma
Dal 2/3 al 23/03/2018: Mostra personale “Annuario Femminino: 12 Donne in una doppia dimensione” presso la sede UpTer a Palazzo Englefield in Roma
Attualmente al lavoro per la serie di ritratti femminili S-Velate (Un-veiled) e per l’elaborazione di un nuovo progetto dedicato al lavoro notturno.

Formazione

Ho iniziato come street photographer, la strada è estremamente educativa per chi vuole iniziare a fotografare: ti insegna a stare tra la gente, ad attendere il momento giusto, a relazionarti con gli altri.
Poi ho sentito l'esigenza di perfezionare la mia esperienza e ho frequentato Officine Fotografiche a Roma dove ho conseguito il Corso di Fotografia Base, l'Intermedio e un corso specialistico di Fotografia di Matrimonio.
Ho frequentato diversi workshop, tra cui:
Periferie viaggianti, un progetto di reportage sul territorio, per il quartiere di Tor Bella Monaca e Tor Sapienza a Roma

Tematiche

Streetphotography, fotografia sociale, paesaggio urbano, fotografia di reportage

Tecniche

Fotografia digitale e analogica, bianco e nero, forti contrasti.

Premi

20/10/2019: 1° classificata al concorso fotografico “Uno scatto per vincere contro i pregiudizi” nell’ambito del progetto “Iniziamo a cambiare” promosso da Regione Lazio, Lega Consumatori Lazio e la Casa Internazionale delle Donne di Roma con la foto “No indifference” premiata con la menzione:
“Per le capacità evocative e pittoriche dell’immagine, capace di suggerire nello spettatore il timore e la paura di chi vive nell'ombra e al tempo stesso, la speranza di essere visti e riconosciuti. Ci dice che il silenzio della violenza si è rotto verso il mondo che ci può fornire protezione e supporto. Quando la luce annulla l’ombra, cancella il buio della violenza.“