Gabriele D'acuti

Mezzo Fotografo

Tematiche

B/N - COLORI

Tecniche

paesaggio, volti e culture

Bibliografia

Nato durante le ultime luci del tramonto del lontano 1983, appassionato fin da subito di fotografia vista la malattia trasmessa dal padre. Comincia a fare i primi scatti con macchine compatte a 35 mm per poi rubare una Pentax Asahi Spotmatic F al padre e cominciare a rovinare 35 pose su 36 nei rullini. Appassionato al bianco e nero ha studiato prima come autodidatta e poi si è perfezionato presso alcuni fotografi di scena che hanno lavorato con registi del calibro di Pupi Avati ed Eugenio Capuccio grazie al suo grande maestro ed amico Andrea Catoni, il quale tra l'altro ha avuto "l'onore" di immortalarlo nel momento più bello della sua vita quando nel luglio del 2011 ha detto si alla sua dolce metà di sempre, Sara.
Proprio Sara è stata la sua musa ispiratrice che gli ha permesso di riprendere in mano la macchina dopo aver abbandonato la sua passione per l'improvvisa scomparsa del padre. E grazie a Sara ha portato le sue bambine (queste sono i nomi dati alle macchine) in giro per il mondo: dall'Egitto al Peru, dagli USA alla Spagna passando per l'Ecuador e l'Est Europa immortalando in pochi scatti quello che l'uomo ha costruito nei millenni portando un pezzo di mondo a casa sua con lo sguardo diverso attraverso un'obiettivo.
Attualmente smanetta con reflex full-frame professionali anche se, come dice lui, il meglio lo danno le vecchie care 35 mm e non disdegna le mitiche polaroid.
Cerca di inquadrare il mondo da un altra prospettiva e non parte mai senza il suo bagaglio preferito.
Odia i concorsi fotografici dove con pochi soldi in palio per i concorrenti si prendono i diritti di migliaia di partecipanti pur di non pagare un fotografo serio (non io certo)
P.S. non chiedetegli quale marca preferisce perchè non lo dirà MAI!!!!!