"KRONOS ONIRICO"

pittura acrilica, tela, 1997

€ 7.000,00
Disponibile

"LA PROVA EVIDENTE CHE ESISTONO ALTRE VITE INTELLIGENTI NELL'UNIVERSO E' CHE NESSUNA DI ESSE HA MAI PROVATO A CONTATTARCI" cit.

"KRONOS ONIRICO" (particolare)
acrilico su base elettronica luminosa e sonora
cm. 80X198
QUESTO PERSONAGGIO E' KRONOS. SI E' "AUTOPRODOTTO" NEL MIO STUDIO DI MILANO NEL 1997. IN MOLTI GIURAVANO DI AVERLO VISTO, DOPO, PER STRADA.

Si "MATERIALIZZO' " nel mio studio di MILANO, nel 1997.....
.E' uno dei personaggi che ho dipinto nello studio di Milano per ALIENIDE la mostra per "LE CIVILTA' TRANSTEMPORALI". Mi posi davanti alle enormi tele nell'intento di realizzare tratti somatici assolutamente originali dei personaggi che trattavo in quella particolarissima occasione..... Passarono mesi dipingendo e cancellando tutto cio' che mi sembrava "BANALMENTE MIO". L'impegno costante era di oggettivare il piu' possibile queste forme..... senza neanche ,quasi, guardare la mano che agiva sulla tela. Nel tempo,sempre piu' dentro questa voluta,struggente AUTOSUGGESTIONE, qualcosa accadde nello studio..... Una sensazione di 'strane' presenze, entrando nell'atelier, avvertita con un certo timore, anche da chi veniva a visitarmi in quel periodo ..... E il 'lavoro guidato' divenne sempre piu' facile e rapido, anche soddisfacente..... Alcuni giuravano di incontrare spesso , per strada, il personaggio della foto che si dileguava alla vista, pochi attimi dopo.......

"ALIENIDE " - "UNITED ARTS MILANO" (Prima mostra personale di GERI PALAMARA per le CIVILTA'TRANSTEMPORALI)

Il cono azzurrino del monte che sfuma in un crescendo di toni nel blu profondo del mare: sono anni che Geri Palamara riproduce nelle sue tele questa fusione di archetipi, la piramide della vita che emerge dall'acqua e al tempo stesso la penetra, secondo il ciclo, dell'esistenza.
Quasi un sogno ricorrente legato alle isole del mito, da cui Palamara proviene: quella ghirlanda di vulcani spenti che forma le isole Eolie, che l'artista proietta fuori dalla materia, lasciandole sospese in quegli azzurri senza tempo.
Ora nuove geometrie popolano quella scena: fra i piani acquei e i coni puntati sull'infinito, qua e là compaiono delle sfere, chiare e lisce, mentre rette o semicerchi luminosi scuotono l'immobilità. E mentre lo spettatore si accinge a caricare di significati tali epifanie, il pittore lo spiazza dandogli una notizia: il progetto 'Alienide", titolo di questa mostra, risale al 1978 a seguito di un preciso evento.
Le stesse astrazioni isolane, già infinite volte raffigurate, erano connesse a quell'accadimento; ma Palamara non era andato oltre nell'allusione simbolica, quasi per una sorta di pudore di fronte a qualcosa che lo aveva segnato nel profondo e che laggiù doveva restare. Ora, però, compaiono le sfere, le rette e le curve nell'aria, quasi che l'inconscio voglia liberare attraverso forme e colori qualcosa di perturbante, da troppo tempo sepolto.
Il titolo della mostra ("Alienide") è abbastanza eloquente circa l'evento di cui Palamara dà notizia: in quell'estate 1978, all'isola d Alicudi, il pittore, con la moglie Franca e il piccolo Tancredi, vissero una di quelle esperienze di cui esistono ormai infinite testimonianze e che molti riconducono a presenze aliene nel pianeta, altri a pura illusione.
Anche se si trattò di un evento ben più preciso e coinvolgente del vago avvistamento di un bagliore nel cielo, ciò che qui importa è che la vita personale e artistica di Palamara ne uscì trasformata.
Bisogno d'infinito, espansione della coscienza, percezione di sottili dimensioni sotto la coltre dell'apparenza: tutto ciò traspare dall'opera dell'artista e si precisa in questa mostra.
D'altra parte, a proposito di visioni "aliene", le ipotesi sono due: provengono da un altrove (spazio, futuro, dimensioni parallele) o dal profondo di noi stessi.
C'è, forse, nelle caverne dell'anima, una porta che conduce oltre i confini della realtà empirica: ed è di là che arriva l'inspiegabile, dalle coincidenze alle visioni, dai sogni alle presenze che solo da quel varco possono affiorare allo stato cosciente. Ed è l'artista, più di chiunque altro, che può tenere aperta la porta dalla quale fluiscono le visioni, oggettive o soggettive che siano.
Così, i quadri di Palamara appaiono come repliche infinite di quella porta dalla quale, un giorno, ha fatto irruzione, meraviglioso e terribile, l'assurdo al quale il pittore ora dà forma attraverso simboli spaesanti: composizioni incoerenti per menti rattrappite nella logica del quotidiano ma carichi di suggestione per chi abbia liberato l'immaginazione, in sintonia con i segnali di svolta che affiorano nelle coscienze al volgere del Millennio.

Cesare Medali (marzo 1997)


Informazioni generali

  • Categoria: Pittura

  • Codice: ALTROREALISMO

  • Eseguita il: 1997

Informazioni tecniche

  • Misure: 80 cm x 198 cm x 3 cm
  • Tecnica: pittura acrilica
  • Stile: altrorealista
  • Supporto: tela

Informazioni sulla vendita

  • Prezzo: € 7.000,00
  • Disponibile: si

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA120193
  • Archiviata il: 17/07/2017

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