Carpo

pittore

Nella mia pittura, cerco di cogliere l'essenza, la profondità di cui sono avvolte le cose che mi circondano, in una successione di sensazioni, di percezioni che si trasformano in forme pittoriche ed estetiche che si concretizzano nel momento creativo.

E' una fusione tra emozione ed intelligenza, spinte razionali e irrazionali, una tensione interna e una potenzialità verso cui si muove e si realizza la mia opera, un equilibrio di insieme, nell'accordo tra natura, il mio essere e la tela, per cui il risultato finale consiste nel superamento del soggetto reale nella proiezione di una nuova realtà.

Formazione

Gilberto Carpo è nato il 31 Luglio 1934 ad Omegna, in provincia di Verbania.

Da sempre interessato alle tecniche artistiche, ha imparato il mestiere frequentando gli studi di pittori e scultori.

Si applica a tempo pieno a tale attività dal 1964.

Vive e lavora a Casale Corte Cerro (VB) in Via Sanguegno n°30 - telefono 0323.60257 e a Campello Monti in Località Tapone - Valstrona (VB).

Tecniche

Olio su tela. Tecniche miste. Terracotta. Pastello. Matita. Acrilico. Legno.

Quotazione

Gilberto Carpo, nato settantatré anni fa a Omegna, sul lago d’Orta, è artista attivo da oltre quattro decenni, fattosi conoscere attraverso numerosissime mostre in Italia e all’estero, premiato con diversi riconoscimenti, tra cui - ultimo in ordine di tempo - il conseguito titolo di Accademico residente presso l’Accademia Internazionale “Greci-Marino” (Accademia del Verbano - Lettere, Arti Scienze).
Formatosi nella tradizione della bottega, all’interno degli studi di pittori e scultori, Gilberto Carpo ha saputo negli anni evolversi verso una pittura personale, senza rinnegare la tradizione figurativa italiana, ma al contrario cogliendo e alimentando spunti di crescita sempre più ricchi e complessi.
Pur sempre, è giusto ribadirlo, mantenendo una coerenza formale e intellettuale con se stesso. E in tal senso perpetuandosi sempre artisticamente giovane e vivo.
Operativo e pienamente produttivo tutt’ora, così come lo era negli anni Sessanta. Nature morte, oggetti, figure (nudi molto spesso, resi con ineccepibile padronanza del mezzo pittorico) nel contesto di ambientazioni d’interno.
Tali sono i protagonisti, da sempre, dei dipinti di Carpo.
Il suo figurativismo, ben presente anche quando le divagazioni si fanno più fantasiose, soggiace a molteplici influssi. Certo quelli del realismo sempre presente, pur con innumerevoli varianti e accezioni, nella pittura italiana fino all’Ottocento.
Ancor più, quel ritorno all’ordine, avvenuto in più fasi, ma insopprimibile come un fiume carsico, proprio dell’arte italiana (e più vastamente europea, e in un certo qual modo mondiale) successiva alle avanguardie storiche; quindi tra le due guerre prima e, poi, nel secondo dopoguerra. Quel neo-figurativo (o neo-realismo che dir si voglia) che non può esimersi dal considerare la lezione cezanniana e poi quella picassiana, così come la metafisica dechirichiana e il surrealismo.
Carpo si nutre di tutto questo, e lo dimostra nell’impianto strutturale delle sue composizioni, nella particolare stesura del pigmento, a campiture nette e icastiche, nella scelta cromatica, con i toni accesi fortemente contrastati. Nella lieve deformazione, che non è mai fine a se stessa, nè offensiva all’integrità formale di quanto è rappresentato sulla tela.
Nella sua produzione convivono pertanto anche echi di primitivismo e una sintesi compositiva e delle figure sempre ricercata con attenzione calibrata. Ma in essa sono ben presenti anche le suggestioni proprie di un animo romantico, che la classicità la rinnova in modo sempre attuale, dandole un senso che si aggiorna pur non rinnegandosi.
In alcune realizzazioni pare di rivedere le grandi opere di Renato Guttuso. Ma con un tocco di originalità innegabile.

Andrea Coppini

Premi

Il 4 Aprile 2006 consegue il titolo di Accademico Residente presso l'Accademia Internazionale "Greci-Marino" - Accademia del Verbano - Lettere, Arti, Scienze



Una sua opera è esposta in permanenza alla Pinacoteca d'Arte Italiana in Hong Konk - Cina.

Bibliografia

ALL'OPERA DI GILBERTO CARPO HANNO DEDICATO SCRITTI CRITICI:
GIORGIO SEVESO, GIUSEPPE MARTUCCI, CARLO E.BUGATTI, FAEMMA BARTOLOMEI, GIULIO BEDONI, GIOVANNI QUAGLINO, PIER PAOLO BETTI, VANNI OLIVA, MARCO ROSCI, ANTONIO OBERTI, ENZO DE PAOLI, ENZO FABIANI, BRUNO POZZATO, ROBERTO MORONI, GIULIO MARTINOLI, GIORGIO TOMMASO BAGNI, BRUNO COPPINI.