Giovenale

pittore

De Luca si può considerare un’artista ‘protosurrealista’, fine ed incisivo il tratto, ma beffardo.
Si possono cercare le sue radici in Klee e penso soprattutto ai suoi paesaggi dei primi anni di ricerca del suo stile durante i suoi viaggi che ricordano l’opera “Istambul con moschea” del nostro pittore.
Per ciò che concerne il suo essere così naif ricorda Rousseau ‘Il doganiere’ e per l’attento e scientifico uso del colore sembra sia stato fortemente influenzato dalle teorie di Itten.
Questi maestri con la loro anima e pittura, essendo estremamente ricercati evolvono nell’animo del nostro artista, facendolo scivolare qua e là in una sorta di manierato paesaggio alla Jugenstil ma molto vicino alle semplici ma non per questo meno ricercate opere dei suoi maestri; scoprendo poi che la luce è un elemento liberatore e modellatore insieme fino alla considerazione geometrica quale ordine. La pittura di De Luca appare riesce a penetrare con uno sguardo nel più profondo dell’essere suo proprio ed in quello di tutto ciò che gli sta intorno, cioè entra nell’altro volto delle cose e di ogni realtà vivente. Dai suoi dipinti emerge un opera irreale affiorante da segrete solitudini, divenendo strumento di parole vive, saggiandone ogni possibilità dentro una sottile materia espressa.
De Luca dipinge i suoi lavori in una materia pittorica respirante la magia dei suoi soggetti che nel loro esilio dall’universo divengono fiaba evocante sogni, miti, nostalgie irreali. I suoi paesaggi esprimono il vero senso del simbolo ed hanno una poetica liberata ed essenziale, composizione, colore, contrappunto ritmico.
Dichiara Klee: “L’arte degna di questo nome non rende il visibile: ma dissuggella gli occhi sull’invisibile. Nella sua essenza il dipinto induce facilmente e legittimamente all’astratto. Il carattere fantastico mitico, quello che gli occhi dell’immaginazione discernono, allora si rivela; e si manifesta una grande precisione”. Memore di queste parole il nostro artista crea con gli occhi dell’invisibile inducendo la sua pittura a suscitare incantamenti e meraviglie, rendendole quasi specchio dei sogni.
Per l’artista non è errato definire la sua arte anche ‘romantica’, in quanto sensibile alla crisi che travaglia il mondo; ed effettivamente cerca di rendere nelle sue opere il suo ‘stato interiore’, assumendo un atteggiamento propositivo nei confronti del mondo.
In lui l’astrattismo e il surrealismo, la chiarezza matematica e il travaglio inconscio si confondono e si compensano, sono la trama di un tessuto pittorico fitto e delicato, che si compone nel loro incontro e nella loro armonia, la loro realtà umana e quella cosmica, risolvendosi in un incanto di ordine rigorosamente poetico.
Dott.ssa Federica Pasini
Poetics
De Luca can be considered an artist 'protosurrealista', fine and incisive stroke, but mocking.
You can search its roots in Klee and I think particularly his landscapes of the early research of his style during his travels that recall the work "Istanbul with mosque" of our painter.
As for his being so naive recalls Rousseau 'The guard' and the careful and scientific use of color seems to have been strongly influenced by the theories of Itten.
These masters with their soul and painting, being highly sought after evolving soul of our artist, slipping here and there in a sort of landscape to Jugenstil mannered but very close to the simple but no less exquisite works of its masters, discovering then that light is an element liberator and geometric modeler together to consider what order. The painting of De Luca is able to penetrate with a look in the depths of his own and that of everything around him, that enters into the face of things and of every living thing. His paintings reveal a secret from surfacing work unreal solitude, becoming instruments of living words by testing every possibility inside a thin substance, expressed.
De Luca paints his work in the paint breathing the magic of its subjects in their exile from the universe become fairytale evoking dreams, myths, nostalgia unreal. His landscapes express the true meaning of the symbol and have released a poetic and essential, composition, color, rhythmic counterpoint.
Klee says: "The art worthy of the name does not make visible the invisible but open the eyes. In its essence, the painting leads easily and legitimately abstract. The fantastic character mythic imagination discern what your eyes, then it reveals, and manifests great precision. " Mindful of these words our artist creates his eyes invisible causing his painting to evoke enchantment and wonder, making a kind of mirror of dreams.
For the artist, it is not wrong to define his art 'romantic', as sensitive to the crisis that troubles the world, and actually tries to make in his works, his 'inner state', taking a proactive attitude towards the world.
In his abstraction and surrealism, clarity and mathematics labor unconsciously become confused and offset, the plot for a pictorial fabric dense and delicate, which consists in their meeting and their harmony, their human reality and the cosmic, resulting in a spell of order strictly poetic.

Federica Pasini

Formazione


Buongiorno a tutti gli amici dell'arte che oggi mi stanno leggendo, mi presento, mi chiamo Paolo De Luca e sono Nato a Forlì nel 1943,nella calda terra di Romagna.
Mi sono trasferito da giovane a Rimini dove vivo e dove ho il mio studio laboratorio ove creo le mie opere.
Il dipingere è stata sempre sin da giovane la mia passione, sono stato allievo del maestro d'arte Berardi frequentando la sua scuola per diversi anni durante i quali ho perfezionato la mia tecnica pittorica.

Ho frequentato in tempi diversi validi maestri d'arte italiana da cui apprendevo e studiavo le tecniche ed affinavo l'arte pittorica, sono stato membro dell'associazione culturale Arte Marecchia di Rimini.Sono altresì presente in internet, su facebook e in vari siti web che rendono visibili nella loro vetrina le mie le opere.
Attualmente dedico maggior parte del mio tempo a studiare ed a creare i miei quadri.

Ho iniziato ad esporre le mie opere negli anni 60' in diverse gallerie della mia regione,dove ho iniziato ad avere i plausi dalla gente e dai critici e poi negli anni succesivi le ho esposte in molte mie personali e collettive, fiere d'arte internazionali come Art Fair di Forlì ,biennale d'arte a Monaco, dove ho ricevuto ottimi successi di pubblico e recensioni critiche.

I miei quadri li dipingo usando la tecnica ad olio su tela e solo recentemente sperimento la tecnica mista,raccontano visioni diverse a tratti surreali e/o metafisiche ed a tratti rappresentano ambientazioni paesaggistiche in chiave prettamente personali in chiave moderna.

Le opere sono l'espresione dei miei pensieri più intimi e mostrano colori che a causa della loro vivacità e cromaticità vorrebbero infuenzare un senso e gioioso e riflessivo, nelle persone cercando di rendere partecipi quanti le osservano, cercando altresì di lasciare le menti libere di vagare in tutte le direzioni e d'interpretarne il senso.

La mia intenzione principale è quella di dare gioiosita e simpatia, perchè le persone che hanno i miei quadri possano essere contenti d'averli alle pareti ed essere oggetto d'ammirazione.

Tematiche

Creo le mie opere a seconda della mia ispirazione; a volte seguo la corrente pitttorica in versione onirica/ metafisica surreale ed altre in chiave mia personale d'interpretazione dello stile Naif/moderno del quadro che dipingo e che inserisco poi ,a seconda delle tematiche, nelle mie due distinte gallerie .
Spesissimo uso i colori ad olio e raramente tecnica mista- acrilico/olio .

Tecniche

Olio su tela

Bibliografia

PRESENTAZIONE DELL'ARTISTA PAOLO DE LUCA
Paolo De Luca tratteggia, impollina e cede ad una sintonia di stati d’animo mai espliciti, misteriosi. Quadri ampi e
sincronici rivelano la conoscenza della storia dell’arte moderna, creano una sintonia affabulatoria delle immagini a
spirale analitica, onde volgersi alla sublimazione del pensiero ludico, gioioso e giocoso, a flettere una curvilinea
andatura radiosa, estetizzante.
Quelle utilizzate dal pittore sono cromie ad olio rigorosamente dilatate nella nemesi e nello studio della memoria,
sono opere ritmiche che danno il senso reiterato della danza.
Paolo De Luca è nato a Forlì, 1943, ma naturalizzato riminese, egli afferma: “Sento di avere in me due persone, una
poetica e l’altra pittorica”. Due anime sfaccettate a specchio che si rifrangono entrambe in un unico fulcro: la
creatività, sinonimo di voglia di crescere e operare mediante una ricerca attiva che continua imperterrita mietendo
successi di pubblico e critica. Le tele ad olio esposte nella Sala Degli Archi, situata nel cuore pulsante di Rimini,
esprimono un vorticoso empito surreale, una trasposizione della materia nel mondo metafisico. I colori
elegantemente smorzati e soffusi offrono la coesione al movimento, conquistando una motricità pirotecnica, ellittica
e formalmente estesa a creazioni paesaggistiche lacustri che ricordano giardini orientali o parigini, impressi in acque
ferme dalle timbriche luci palustri che rimandano alla poesia interiore. La poetica esprime una versatile analisi della
parola, affine al senso immerso in una fatalità cresciuta nella letteraria carezzevole esortazione naturalista. Paolo De
Luca ama il design, l’architettura e il mondo virtuale, ma anche la flessuosità della parola che esorta ad esprimere il
senso della prospettiva, una prospettiva fossile evocata dalle piante, dai campi arati, dall’azzurrità gelosa della luce
immersa nello sprezzante e voluttuoso canto primaverile.
Dott.ssa Milena Massani
Paolo De Luca sketches, pollen and transfer to a harmony of moods never explicit, mysterious. Paintings large and
synchronic reveal about the history of modern art, creating a line of story‐telling images spiral analytical thinking in
order to turn to the sublimation of the playful, joyous and playful, to bend a curved walk radiant aesthetic.
Those colors are used by the painter in oil strictly dilated and nemesis in the study of memory, are works that give a
sense repeated rhythmic dance.
Paolo De Luca was born in Forli, 1943, but naturalized Rimini, he said: "I feel I have in me two persons, one poetry
and one pictorial." Two mirror‐faceted souls who are refracted both in a single focus: creativity, synonymous with
desire to grow and operate through an active search that continues unabated claiming success in the public and
critics. The oil paintings on display in the Sala degli Archi, located in the heart of Rimini, express a dizzying rush
surreal, transposition of matter in the metaphysical world. The elegantly muted colors and suffused provide
cohesion to the movement, winning a motor pyrotechnics, elliptic and formally extended to the scenic lake creations
reminiscent of oriental gardens or Paris, printed in still water from the marsh lights timbre that recalls the poetry
within. The poetry expresses a versatile analysis of the word, similar to the direction set in a fatality raised in
exhortation caressing literary naturalist. Paolo De Luca love design, architecture and the virtual world, but the
suppleness of the word that calls to express a sense of perspective, a perspective evoked by fossil plants, from
plowed fields, from light jealous of light absorbed in contempt Spring and voluptuous singing.
Dott.ssa