Giampiero Riccobello

pittore

Formazione

Nasce a Roma il 13 Ottobre 1958. La sua passione per la pittura inizia a dieci anni, seguendo il nonno paterno, anche lui pittore semi-professionista, che gli impartisce i primi rudimenti del disegno e della pittura. Il nonno era amico e frequentatore di alcuni dei protagonisti del Gruppo di Portonaccio, movimento di giovani artisti provenienti dallo stesso suo quartiere, di cui fecero parte Armando Buratti, Renzo Vespignani e Marcello Muccini. Alle scuole medie le capacità artistiche di Giampiero vengono notate da una professoressa che lo incoraggia a dipingere su tela. Inizia così il suo approccio alla pittura, partecipando anche ad alcune estemporanee per giovani artisti. Intraprende poi gli studi di perito tecnico commerciale che porta a termine con ottimi risultati. Successivamente, si iscrive alla Facoltà di Lettere, indirizzando i suoi studi in Storia dell’Arte, per laurearsi con una tesi intitolata “Storia Comparata dell’Arte dei Paesi Europei – L’opera grafica di Llewelyn Lloyd”. I primi dipinti sono paesaggi classici, ma la sua continua ricerca di nuove forme di espressione lo portano ad usare la materia fino a diventare moderni e contemporanei: elabora le proprie esperienze concettuali fino alla definizione di immagini che il più delle volte abbattono le distinzioni tra astrazione e figurazione anche attraverso materiali di utilizzo quotidiano. Inizialmente i suoi lavori sono ispirati agli impressionisti e al suo più grande esponente Vincent Van Gogh. Visiterà, infatti, il Van Gogh Museum di Amsterdam e quello di Otterloo, successivamente il Museo D’Orsay a Parigi, provando a riprodurre alcune delle celebri opere, “Il vaso di girasoli”, “Marina a Les Saintes Maries de la Mer”. Ed è proprio in questi scenari che il pittore, armato di stucchi, spatole, acrilici, oli e pennelli si confronta con un mondo di stimoli infiniti che riproduce su tela, dove nulla è lasciato al caso e dove spessi grumi di colore ridistribuiscono ordine nel caos degli eventi. Ogni momento libero diventa per Giampiero un’ottima occasione per dedicarsi alle sue tele, totalmente immerso nel proprio mondo. Tutt’ora è alla ricerca di continui stimoli e del proprio stile che lo portano a sperimentare nuove tecniche. Nelle sue opere si ritrova una grande sobrietà cromatica data anche dall’ utilizzo di materiali diversi. Ha partecipato a diversi concorsi estemporanei e mostre sia personali che collettive riscuotendo consensi dal pubblico e dalla critica. Alcuni quadri sono esposti presso locali pubblici nei dintorni di Roma e in gallerie d’arte. Ha partecipato a diversi concorsi estemporanei, fiere e mostre sia personali che collettive, riscontrando successi dalla critica contemporanea.

Tematiche

Nelle sue opere, partendo inizialmente dal genere del paesaggio classico, si spinge gradualmente verso la ricerca di nuove forme espressive, giungendo all’elaborazione di opere che si muovono dall’Astratto Informale all’arte più propriamente concettuale. rn
Prediligendo prevalentemente colori terrosi ed adoperando anche materiali di recupero, tratti dal quotidiano, l’artista ama scoprire la materia, plasmarla, darle nuova vita, facendo si che sia proprio essa a guidare l’osservatore. Forse anche per questo, nelle sue tele tutto risponde ad un disegno ben preciso:ogni cosa, ogni grumo di colore o elemento é studiato per poter evocare determinate sensazioni ed effetti.rn
Analizzando in profondità la produzione Di Giampiero Riccobello appare pertanto evidente come ancora una volta, al centro della ricerca vi sia la dicotomia materia-forma e la ricerca di artisti quali Michelangelo, Braque, Jean Fautrier, Antoni Tapies, Burri, etc. Questi concetti in Giampiero appaiono strettamente connessi: osservando le sue opere si ha la sensazione che ogni elemento nelle sue tele sia il risultato di una metamorfosi...le sue tele divengono così delle meravigliose finestre su mondi diversi, onirici, surreali, talvolta ironici o fortemente drammatici, rivelando la forza espressiva della materia nonché le abilità tecniche e la capacità visionaria di questo artista.rn

Tecniche

Tecniche miste: colori acrilici, cemento, ferro, materiali plastici, combustioni, legno, etc.