Il Mondo delle Idee

Tecnica Mista, Tela, 2014

Come nascono, come si evolvono e soprattutto da dove provengono le Idee? Una domanda, questa, alla quale già Platone diede una risposta con il suo Iperuranio: una “Dimensione” contenitiva eterna al di la del cielo nella quale le idee, immutabili ed incorruttibili, risiedono e sono raggiungibili solo ed esclusivamente dall'intelletto. Nettamente contrapposta al pensiero Platonico in questione è l’Opera raffigurata: di fatto, ci si trova catapultati all’interno di una grande e longilinea Sala nella quale fluttuano sospesi qua e la numerosi palloncini di diversa misura. La Stanza rappresenta metaforicamente il recesso della mente umana nel quale le Idee (raffigurate sotto la forma semplificata, ma dinamica e volatile, di palloncini) sono celate e mantenute in fase di “lavorazione” in attesa di una loro dispersione, dissoluzione o concretizzazione. Esse, qui, nascono dall’eterno gioco/scontro (ovvero il pavimento a scacchiera) tra la Razionalità dell’Emisfero Sinistro (ossia la parete a mattoni con le sue solide e rigide colonne che sorreggono caratteri numerici e sequenze tipiche del linguaggio binario) e tra l’irrazionalità dell’Emisfero Destro (ovverosia la parete a segni di interpunzione e di calcolo posti senza un senso logico sostenente enigmatiche parole sormontate a loro volta dall’infinito alternarsi degli elementi della volta celeste). L’Opera in se vuole costituire non solo una valida alternativa alla riflessione platonica ma anche un modo nuovo di concepire in maniera semplice, immediata ed efficace, il concetto cosi complesso ed articolato di un mondo che, inizializzandosi interiormente nella psiche e finalizzandosi esternamente nella realtà, ha da sempre caratterizzato l’evolversi dell’intera cultura umana; Il Mondo delle Idee.

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