Napoletti Mario Napo

pittore

nato il 01-07-1959 a Terni da sempre interessato alle forme sensibile alle emozioni ed hai sentimenti, ho trovato nelle arti figurative lo specchio su cui riflettere i miei stati d'animo , cercando di arrivare ad elaborare tecniche più adatte a colpire il cuore tramite delle immagini ..tra il sogno e la realtà..tra la materia e la fantasia. Un viaggio dentro me e gli altri...

Formazione

frequentata l'accademia di belle arti di viterbo ,corso di pittura

Tematiche

dopo anni passati a dipingere in modo figurativo,alla continua ricerca di forme e colori che avessero dato più rilievo alle proprie tematiche,un cambio totale e la forma espressiva più adatta arriva nel 2011..quando con il concettuale materico tutto è più chiaro....ulteriormente dal 2014 la ricerca pittorica si sposta e si definisce con immagini spesso tra il Surreale ed il Metafisico ,le tele sono cartoni e giornali dove rimangono impresse emozioni legate alla realtà attuale , realtà di fatti e sensazioni di un momento storico mondiale .

Tecniche

colori acrilici su tela o carta pesta..legno e polistirolo , carboncino o acrilici su cartone e fogli di giornale.

Quotazione

casa d'aste "Caput Mundi " di Roma
opera di 64 x 26 cm.
calco in gesso
euro 250
ottobre 2013

Premi

primo classificato quinta edizione premio "Eureka sez. fotografia"
Terni giugno 2013

Bibliografia

Con i suoi scatti Napoletti si concentra sul “ particolare” mosso della volontà di
consegnare allo spettatore un’immagine silenziosa che la frenesia della quotidianità e
delle metropoli ci hanno oscurato e quasi fatto dimenticare.
Nell’interpretazione estetica della fotografia, l’artista ci regala una sensazione di
quiete dove i soggetti risultano immagini sospese che regalano un senso di pacatezza.
Ritroviamo l’attenzione a quei segni della quotidianità che l’occhio profano tralascia
e non è più abituato a cogliere. Ogni soggetto è come se fosse trasposto in una
dimensione onirica che si carica di poesia ed emozione, diventando unico,
importante, comunicativo, “particolare”.
La semplicità e la pulizia delle immagini portano all’attenzione dello spettatore una
realtà che non è una realtà definita, oggettiva o scontata ma una realtà fatta da diversi
livelli di percezione sensoriale, una realtà che a volte ci sfugge ma che lo scatto
fotografico di Napoletti riesce a catturare e a regalarci.
Dottoressa Monica Ferrarini Critica d'arte
Presente in Artprice , Arcadia con quotazione ufficiale .