Luca De Marchi

pittore

Formazione

Sono nato a Venezia (Italia) il 5 agosto 1965.
Sono stato subito attratto dai colori e dalla loro essenza.
Nei miei primi quadri mi sono avvicinato a diversi stili pittorici riproducendoli.
Sono quindi riuscito a sperimentare diverse tecniche sul campo dell'arte figurativa.
Essendo anche un chimico ho progettato e strutturato resine e vernici, formando
anche gli utenti finali sul loro utilizzo.
Continuando la ricerca introspettiva sono arrivato, con maturità, al "Chaos" e sono stato attratto
dall'astrazione spaziale. L'astratto mi soddisfa.
Mi stimola il ruolo emotivo del colore, del suo Impatto con la tela, il contrasto tra ordine e disordine,
l'intima percezione del tratto e del colore, la mancanza di orpelli comunicativi nel coinvolgimento
dell'intelletto e dei sentimenti.
Uso il colore nei suoi contrasti: contrasto di colori puri, contrasto di chiaroscuro, contrasto di freddo e
caldo, contrasto di complementarità e quindi contrasto di simultaneità, il contrasto evidenzia
maggiormente il concetto espressivo che voglio comunicare.
Sono consigliere dell'Associazione Culturale "Le Colonete" di Venezia, una delle più antiche che
ha annoverato, tra i suoi illustri membri, anche Emilio Vedova.

Tematiche

IN QUEL POSTO CHE È IL CAOS
In queste tele si può trovare l’essenza delle pennellate e lo sforzo del artista nel fissare il sentimento
istantaneo provato. La necessità di imprimere nelle opera un pensiero di astrazione caotica, in
contrapposizione ad un concetto razionale.
Le opere hanno l’ambiziosa volontà di suscitare emozioni non attraverso un sistema figurativo, fatto di
tecnica pittorica e prospettiva, ma di evocare sentimenti reconditi attraverso il linguaggio dei colori e
dei tratti. Una pittura che agisce direttamente sulla mente e sulle emozioni, il pensiero di fatto si
esprime e si estrinseca nella percezione remota e nell’astrazione proprio attraverso il colore.
Il connubio o il contrasto tra gli sfondi delicati, soavi e i tratti sferzanti, incisivi sta proprio ad
evidenziare il conflitto tra razionalità ed irrazionalità delle nostre sensazioni, dei nostri sentimenti, del
nostro essere. Sfondi che ritraggono la bellezza del Caos, regola chiave del nostro universo e
prepotenti tratti di arrogante razionalità che lo sovrastano ma non lo dominano.
Il Caos comprende sia l’ordine che il disordine, non li distingue né li preferisce, in esso le regole remote
del passato danno consistenza allo sviluppo prospettico del futuro.
Nel Caos non sussiste più il drammatico contrasto tra sensazioni ed intelletto, tra irrazionale e
razionale, il tutto coesiste in esso, non in armonia, non in conflitto.
Il bello non è più ciò che risponde a canoni ordinari prestabiliti.
Il bello è ciò che risponde ad una necessità interiore, che l'artista
sente come tale

Bibliografia

Exposures of the last five years
Exposures of the last five years
• 2017 personal exhibition at Forte Marghera, Venice
• 2017 group shows at "Le Colonète" - Venice;
• 2018 "Art and science" competition - 3rd prize;
• 2018 personal exhibition at Torre dell'Orologio, Mestre, Venice;
• 2018 "Scratches of life", personal exhibition at Hilton Molino Stucky, Venice;
• 2018 "Scratches of life", personal exhibition at 47Anno Domini, Roncade, Treviso;
• 2019 collective Arthill Gallery, Kensington London, United Kingdom;
• 2019 collective Espace Thorigny, Paris, France;
• 2019 personal exhibition at Torre delle Campane, Noale Venice
• 2019 personal exhibition "Sweet Thought of Woman" Visioni Altre Gallery, Venice
• 2020 collective Redentore Gallery, Venice
• 2020 collective Ars in Tempore Gubbio Perugia
• 2020 personal exhibition “Black Light” at Pagoda Des Bains Beach Lido Ve (Venice Film Festival Awards)
• 2021 collective S. Eufemia Gallery, Venice
• 2022 collective 673 Art Space “Venezia Diversa”, Venice
• 2022 collective at the 4ª “Bienal de Arte Barcelona” MEAM of Barcellona
Future exhibition
• personal exhibition at Austrian powder magazine forte Marghera
(in Biennial Architecture)
• Agorà Gallery New York, United States