Luigi Spanò

pittore

Formazione

LUIGI SPANÒ
Nasce a S. Severina (Crotone). Compie gli studi presso il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Lecce dove attualmente insegna Pittura. Inizia la sua ricerca pittorica nel segno di una figurazione in cui esprime appieno le sue qualità disegnative. Le tematiche degli esordi, negli anni ’70, riflettono la meridionalità sia in senso ideologico che emotivo-sentimentale. Gli ascendenti culturali sono in quel momento molteplici, dal “realismo” italiano, a Cantatore e Guttuso, all’espressionismo di N. K. Heckel. Negli anni ’80 avviene una mutazione verso una pittura più interiorizzata, definita dal disegno che fissa situazioni e oggetti quasi in senso metafisico “nell’uso del tempo sospeso e del silenzio”. Intanto si fa sempre più stretto il legame con le fonti storiche, da Rembrandt a Caravaggio, rivisitate in senso espressionista e surrealista. Protagonista della pittura di Spanò è la luce che si fa spazio fra le ombre, che illumina paesaggi fantastici. Nelle ultime opere, dai titoli enigmatici, pervase da inquietudini visionarie, si fa strada anche una lucida, sottile ironia. A quelle delle fonti storiche si aggiungono «suggestioni provenienti da altre arti, …(dal) cinema … quello degli effetti speciali e delle animazioni più o meno mostruose di figure antropomorfe o zoomorfe- certo è che la materia, le forme e la luce hanno acquistato una qualità espressiva nuova, di forte carica suggestiva che rendendo presenze più vive le immagini, sollecitano ancora una volta le “domande” di sempre, non quelle di un generico e insolubile mistero, ma quelle della coscienza e delle forze inconsce dell’uomo» (Lucio Galante, 2001). Ha partecipato a numerose rassegne e manifestazioni e ha esposto in mostre personali A Bari, Lecce, Perugia, Roma, Milano, Firenze. È stato invitato al Festival dei Due Mondi a Spoleto. Negli anni 1991-92 ha partecipato al Premio Rodolfo Valentino a Las Vegas. Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private, tra cui il Museo di Larissa, il CDAC del Parlamento europeo, la Collezione di Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Lecce, Dipartimento dei Beni Culturali c/o il Convento degli Olivetani.
Hanno scritto più di 60 critici, fra questi: Claudio Strinati, Luigi Tallarico, Donato Valli, Franco Simongini, Giuseppe Selvaggi, Leonida Repaci, Domenico Purificato, Ugo Moretti, Gigi Malafarina, Sandra Giannattasio, Alfonso Gatto, Giancarlo Fusco, Toni Bonavita, Elio Filippo Accrocca, Nicola Micieli ecc.