Marco Barabotti

Colpisce, in Giuseppe Marino, la precisione del tratto:cosi tenue da sparire nelle forme sobrie,il
Cromatismo stemperandosi,senza forzature.La maturazione di quest’artista è sorprendente
Soprattutto negli ultimi anni.Il figurativo si è fatto più ispirato, sottraendosi allo stereotipo del
Ritrattiamo e cedendo a un’introspezione psicologica più profonda, quasi richiamando un archetipo
che riemerge prepotente ma che il pennello ingentilisce. Il magma inconscio che prende il sopravvento e che neppure la forma “tiene”. Conclusione atipica per un artista dal tratto apparentemente sereno: Il trionfo dell’autentico proprio nella contorsione dell’immagine-tratto-
Colore. Firma: Marco Barabotti – Giornalista-Direttore del “TIRRENO”: