Mario Verta

pittore

Medico e pittore. Vive e lavora a Cosenza.
Ha partecipato finora a diverse manifestazioni artistiche in sia ambito nazionale che internazionale. Tra i fondatori di SOTTOSUOLO arte.musica.cultura, associazione che si occupa di promuovere l'arte e la cultura artistica. L'Associazione Sottosuolo nasce nel febbraio 2007 per iniziativa di sei amici con la passione comune per l 'arte, sulla scia di precedenti esperienze dei componenti del gruppo. Sottosuolo si propone di incoraggiare e sostenere l'operato dei giovani talenti artistici emergenti, promuovendo e appoggiando appositi progetti, iniziative ed eventi.

“Nelle opere di Verta si intrecciano le consolidate tecniche figurative con i nuovi spunti della moderna pop-art, dove oggetti ed immagini del consueto così come icone della storia e dello spettacolo si svestono della loro matrice originaria e, decontestualizzandosi, conquistano prepotentemente il ruolo di protagonisti di un’opera d’arte.
Cita l’artista: "Corro e del tempo io seguo le spire, sordo al comune mi inchino al mio sire", riferendosi alla necessità che l’arte, svincolata da percorsi obbligati e regole di mercato, nasca venga fruita liberamente.
Percorre, l’artista, con occhio ora pensoso, ora ironico, sempre intenso, gli oggetti che fanno parte della quotidianità dotandoli di nuovi significati, come a sottolineare, di ciascuno, la funzione di tramite.
Spesso nei suoi quadri ritroviamo immagini e volti noti: così l’Hitler di “Sliding Doors”, prigioniero egli stesso della propria bramosia di potere protagonista di un tempo non suo o l’agghiacciante storia che si cela dietro “Seppellimento prematuro” simbolo di una società cinicamente hobbesiana con un elegante richiamo alla poetica di Poe. Come non riflettere poi di fronte a “Western question” dove Ronald Mc Donald, storico emblema del consumismo occidentale, come una moderna maschera teatrale, innalzando timidamente l’indice, chiede all’osservatore…dove stiamo andando?
Leggiamo infine i nomi che l’artista assegna ai suoi quadri, ne coglieremo gli umori, la vena ironica e insieme giocosa, i lampi di riso che ci lasciano piacevolmente sorpresi e rapiti. Un viaggio immaginario nel quotidiano visto con l’occhio sognante di un medico prestato alla pittura. “

Giovanni Atrevi.