Monica Fardin

pittrice

Formazione

Sono nata a Monza il 14 Novembre 1976, a 5 anni mi sono trasferita con la famiglia in Veneto.
Sin da bambina mi sono sempre sentita attratta dalle pubblicità televisive ed è per questa ragione che alle scuole superiori ho scelto di intraprendere gli studi in arti grafiche con indirizzo pubblicitario.

Ho lavorato circa 15 anni in vari studi pubblicitari e reparti marketing, fino al 2015 quando ho ricevuto un’offerta di lavoro presso gli studi di produzione televisiva a Forlì. E’ stata per me un’esperienza estremamente coinvolgente ed appagante, nella quale ho potuto esprimere tutta la mia creatività occupandomi di regia, montaggio e scenografia, della realizzazione delle grafiche e della stesura dei testi commerciali per molteplici televendite sul territorio nazionale.
Nel giro di poco tempo mi è stato assegnato l’incarico di gestire alcune televendite a Mediaset negli studi televisivi di Cologno Monzese.
La vita milanese mi ha offerto l’opportunità di immergermi ancor di più nel mondo dell’arte visitando mostre di artisti contemporanei e non, facendo emergere in me il bisogno di esprimere la mia creatività in modo ancora più diretto e viscerale.

Mi son trasferita per amore nella Repubblica di San Marino dove ho conosciuto l’artista Laura D’Addezio con la quale ci confrontiamo spesso su varie tecniche artistiche.
I miei artisti preferiti sono Andy Warhol e Jackson Pollock, dai quali ho tratto ispirazione, dal primo per l’uso di colori accesi e da Pollock per la tecnica utilizzata.
Dopo aver sperimentato diverse tecniche, dal figurativo all’astrazione gestuale, mi son soffermata momentaneamente sulla tecnica Fluid Art. Questa tecnica mi permette di esprimere pienamente la mia creatività attraverso le colature di colori ricchi e vivaci e il modellamento di essi.
Il mio processo creativo si basa su uno stato di flow nel quale la musica, lo stato emotivo e i colori si influenzano vicendevolmente, trovo infatti ispirazione nella musica che in quel momento risuona con il mio stato d’animo.
Questo mi porta a scegliere a volte colori tipicamente accesi e brillanti, altre volte colori scuri abbinati a colori metallici o fluo, così da dare il giusto contrasto ed equilibrio tra chiari e scuri.
Sono alla continua ricerca di fusione di colori per ottenere ogni volta texture e nuance diverse.

Il mio scopo è quello di permettere all’osservatore di entrare in risonanza con le sfumature emotive che lo abitano: la stessa opera, ogni giorno regala un piccolo viaggio interiore, come uno specchio che riflette ciò che la persona vive nel proprio intimo.