Mutanda Time

Analisi Formale e Materica

L'opera si presenta come una scultura metallica (presumibilmente alluminio o acciaio spazzolato) che riproduce con precisione quasi iperrealista la volumetria di un paio di boxer o slip.

• La Texture: La finitura metallica fredda e industriale crea un cortocircuito sensoriale. La "mutanda", solitamente morbida, calda e organica poiché a contatto con la pelle, viene qui trasformata in un oggetto rigido, solido e monumentale.

• L'Orologio: Il quadrante con numeri romani è incastonato esattamente al centro, in corrispondenza del bacino. Questa posizione non è casuale: l'orologio diventa il "cuore" pulsante dell'oggetto, sostituendo l'area della vitalità e della riproduzione con la scansione meccanica del tempo.

• Il Logo: Il dettaglio della corona sulla parte superiore richiama il brand dell'artista, nobilitando l'oggetto "umile" a pezzo di design o "monumento".

Per comprendere quest'opera bisogna rifarsi al manifesto del Globismo, che contesta l'omologazione dell'architettura moderna (fatta di cubi e scatole di vetro) a favore di forme curve e "umane".

• Intimità vs Esposizione: La mutanda è il simbolo per eccellenza della sfera privata, di ciò che deve restare nascosto. Trasformandola in un edificio o in un orologio da esposizione, Fanty Building critica la società contemporanea in cui il confine tra pubblico e privato è svanito. L'intimità viene "globalizzata" e messa in mostra.

• Rifiuto della "Scatola": L'artista usa la mutanda come provocazione architettonica. Se l'architettura funzionalista ci costringe in scatole rigide, il Globismo propone di abitare l'intimità, usando forme che richiamano il corpo e i suoi accessori.

• L'ironia del "Mutanda Time": L'integrazione dell'orologio suggerisce che il nostro tempo è ormai dettato da una "messa a nudo" costante. È un invito ironico a considerare il tempo biologico e intimo rispetto a quello produttivo della società dei consumi.

L'operazione di Fanty Building ricorda in parte la Pop Art (l'elevazione di un oggetto comune a icona), ma con una venatura più concettuale e architettonica:

• Antropomorfismo: L'oggetto, pur essendo inanimato, evoca prepotentemente la presenza umana. La mancanza delle gambe accentua l'effetto surreale (stile Magritte), rendendo l'opera un "simulacro" dell'uomo.

• Provocazione e Kitsch: L'artista gioca deliberatamente con l'estetica del kitsch per scardinare la seriosità del design d'élite. La "Casa-Mutanda" o l' "Orologio-Mutanda" sono strumenti di guerriglia artistica contro il buon gusto standardizzato.

Sintesi: Quest'opera è un manifesto tridimensionale. Ci dice che anche l'oggetto più banale e nascosto può diventare una misura del mondo (l'orologio) e uno spazio da abitare (il building), rivendicando il diritto alla fantasia e alla fluidità contro la rigidità degli schemi predefiniti.

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