Mutanda refrigerator

Analisi Artistica e Formale

L’opera si presenta come un ibrido antropomorfo: un elettrodomestico (frigorifero) che assume le fattezze di un torso umano maschile, "vestito" con un indumento intimo.

• Il Linguaggio del "Globismo": La superficie è interamente dominata da una texture a "globi" o macchie organiche sovrapposte. Questa scelta estetica rifiuta il minimalismo freddo e razionalista del design industriale classico a favore di una visione biomorfica. I colori caldi (ocra, arancio, terra di Siena) evocano una sensazione di calore vitale, paradossale per un oggetto destinato a generare freddo.

• Composizione e Volume: La struttura è divisa orizzontalmente in due parti (corrispondenti ai comparti del frigo), che qui diventano la separazione tra la "testa/torso superiore" e il bacino. La forma è bombata, quasi "gonfia", tipica del gusto postmoderno che gioca con il concetto di morbidezza applicata a materiali rigidi.

• Dettaglio Kitsch e Pop: L'inserimento delle mutande (il "Mutanda Building") sposta l'opera verso una dimensione Pop-Surrealista. L'indumento è reso con precisione materica, quasi fosse cuoio o tessuto pesante, creando un contrasto tattile con la superficie metallica del resto dell'oggetto.

L'opera di Fanty Building agisce su diversi piani di significato:

• Umanizzazione dell'Oggetto: Il frigorifero è, per eccellenza, il "corpo" della casa che contiene il nutrimento. Trasformarlo letteralmente in un torso umano sottolinea questa funzione viscerale. Il frigorifero è un corpo che deve essere alimentato per alimentare a sua volta.

• Ironia e Tabù (Il Mutanda Building): Vestire un edificio o un oggetto di design con biancheria intima è un atto di ironia dissacrante. La mutanda è il confine tra il pubblico e il privato, tra l'estetica e l'intimità. Applicandola a un frigorifero, Fanty Building ridicolizza la seriosità dell'architettura e del design "alto", portando l'attenzione sulla fisicità, sul sesso e sulla banalità quotidiana.

• Il Globismo come Filosofia: I "globi" rappresentano l'interconnessione. In questa visione, non esistono linee rette o separazioni nette; tutto è fluido, cellulare e in espansione. È una critica alla rigidità delle città moderne ("buildings") a favore di una visione più organica e "globale" dell'esistenza.

In questa opera, il frigorifero non è più un semplice contenitore, ma diventa un monumento domestico.

L'analisi ci rivela un'estetica che sfida il buongusto convenzionale per esplorare il territorio del Grottesco Gentile: un mix di simpatia, disagio e ammirazione per la tecnica. È un'opera che non vuole essere "bella" nel senso tradizionale, ma "viva" e provocatoria, trasformando la cucina in un palcoscenico dove il design dialoga con l'anatomia.

Nota di riflessione: Mentre l'architettura classica cerca l'immortalità nella pietra, i "Mutanda Buildings" di Fanty Building cercano la verità nella vulnerabilità e nell'ironia del corpo umano.

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