Casa del Fascio Como

"Casa del Fascio di Como" nel Contesto del Globismo

L'opera di FANTY BUILDING (Enrico Thanhoffer) intitolata "Casa del Fascio di Como" non è una semplice critica architettonica, ma un potente manifesto digitale e filosofico che condensa i principi del Globismo, un movimento che si pone in aperta opposizione all'omologazione e alla rigidità della cultura contemporanea.

1. Il Globismo: Principi e Filosofia

Il Globismo, fondato da Thanhoffer, è un movimento artistico, filosofico e di design che si definisce come reazione alla globalizzazione intesa come fenomeno di appiattimento, omologazione estetica e perdita dell'identità individuale.

A. Denuncia della Globalizzazione e dell'Anonimato

• Omologazione e Rigidità: L'artista individua nell'architettura moderna e razionalista un simbolo della rigidità e della serialità che ha portato all'anonimato urbano e al disagio psicologico.

• L'Eliminazione dell'Angolo Oppressivo: Il Globismo, in architettura e design, promuove l'uso di forme sferiche, organiche e curvilinee per creare spazi fluidi, accoglienti e meno stressanti, contrastando l'onnipresenza dell'angolo retto, percepito come costrizione .

• Motto: Il principio guida è spesso sintetizzato in "La realtà è apparenza, ma l'apparenza non è realtà", invitando a dubitare della serietà e del rigore imposti.

B. La Risposta Estetica: Fantasia e Ironia

• FANTY BUILDING: Il nome d'arte stesso è un'espressione del movimento. "Fanty" (Fantasia) è la chiave per sovvertire i "Building" (Edifici), ovvero lo spazio anonimo e restrittivo della vita moderna.

• Iperrealismo Satirico: Lo stile combina un iperrealismo digitale (spesso tramite fotomontaggio o rendering 3D estremamente dettagliato) con un contenuto grottesco, satirico e surreale, creando un effetto di "dislocazione" che rompe la percezione comune della realtà.

2. "Casa del Fascio di Como": Analisi Globista

L'opera si configura come un'aggressione concettuale all'architettura razionalista, trasformando un'icona del potere in un manifesto della fantasia e della diversità.

Elemento Originale (Razionalismo)Intervento Globista (FANTY BUILDING)Interpretazione GlobistaCasa del Fascio (Terragni)Rivestimento con Bandiera RainbowSovversione Ideologica: Sostituzione della rigidità fascista con la molteplicità e l'inclusione LGBTQ+. L'architettura del potere diventa architettura dei diritti.Griglia / Pilastri RettilineiSerie di Elementi Sferici (Globular)Rifiuto dell'Ortogonalità: Il rigore razionalista è rimpiazzato da un'estetica morbida, gonfiabile e pop. La sfera è l'emblema del Globismo.Monolite ArchitettonicoStruttura Scultorea Antropomorfa GiganteMutanda Building/Architettura dell'Intimo: L'inserimento del corpo nudo con il tanga (e la scritta FANTY BUILDING) è un gesto di ironia e dissacrazione che reintroduce l'intimità, la sessualità e l'unicità in uno spazio pubblico e politico.3. I "Mutanda Buildings" come Strumento del Globismo

L'elemento chiave dell'opera è la scultura-edificio che ricorda un torso nudo con indosso un indumento intimo. Questo è un esempio del concetto di "Mutanda Buildings" (Edifici Mutanda), un sottotema centrale nel Globismo di Thanhoffer.

• Il Ruolo dell'Intimo: Indossare la mutanda o lo slip (o in questo caso, la forma fisica che lo evoca) su un edificio è l'atto definitivo di umanizzazione e dissacrazione. Significa portare l'elemento più privato, fragile e intimo della sfera umana (il corpo e i suoi indumenti) nello spazio più freddo e pubblico (l'architettura monumentale).

• Critica all'Anonimato: L'architettura spersonalizzata e seriale dell'urbanistica moderna viene "vestita" con ironia e sessualità, costringendo lo spettatore a confrontarsi con l'identità, la fantasia e la dimensione corporea, valori che il Globismo intende restaurare contro la massificazione.

Conclusione

"Casa del Fascio di Como" è l'esplicita dimostrazione che, per FANTY BUILDING, l'architettura è il "campo di battaglia" ideale per il Globismo.

L'artista attacca un'icona della rigidità storica (il Razionalismo fascista) con il simbolo della molteplicità e della fluidità (il Rainbow), e lo sigilla con l'irruzione del grottesco-corporeo (la scultura Mutanda Building). L'opera non è solo un atto di memoria storica, ma una performance concettuale che invita a sostituire la serietà omologata del globalismo con la fantasia disarmante del Globismo.

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