Pavimento Mutanda

L'opera "Pavimento Mutanda" di Fanty Building (alias dell'artista e architetto Enrico Thanhoffer) rappresenta una delle espressioni più iconiche e spettacolari del Globismo. In quest'opera, la fusione tra design d'interni, architettura e provocazione semantica raggiunge un punto di sintesi unico.

Di seguito un'analisi artistica e semantica approfondita:

1. Analisi Artistica e Formale

L'opera si presenta come un lungo tappeto o percorso musivo che nasce da una forma centrale: lo slip maschile.

• Composizione e Prospettiva: L'inquadratura enfatizza la verticalità. Il "corpo" della mutanda funge da base solida e monumentale da cui si sprigiona un sentiero sinuoso e ondulatorio che si perde all'orizzonte. Questa struttura trasforma un oggetto d'uso quotidiano in un paesaggio architettonico.

• La Materia (Mosaico): L'uso della tecnica del mosaico è fondamentale. Il tassello (il "pixel" dell'antichità) conferisce all'opera una vibrazione organica e materica. I colori caldi (ocra, terracotta, arancio) si mescolano a toni freddi (azzurro polvere, grigio), creando un pattern che ricorda sia le venature del marmo che le mappe topografiche.

• Il Contrasto tra Rigido e Morbido: Sebbene la forma rappresentata sia quella di un tessuto morbido (la mutanda), la realizzazione in pietra e cemento (il pavimento) crea un corto circuito sensoriale. È un'architettura che "veste" lo spazio.

2. Il "Globismo": La Rivoluzione della Curva

Il Globismo è il movimento teorizzato da Thanhoffer come reazione alla globalizzazione omologante.

• Contro il "Cubo" Modernista: Mentre l'architettura globale tende a forme rigide, quadrate e asettiche, il Globismo di Fanty Building celebra la curva, il globo e la pancia. Il "Pavimento Mutanda" rifiuta le linee rette; il percorso è un fiume che scorre, simbolo di una vita che non può essere inscatolata in strutture prefabbricate.

• Umanizzazione dello Spazio: Il Globismo sostiene che l'ambiente in cui viviamo deve riflettere la nostra natura corporea. Pavimentare una casa con una mutanda significa "umanizzare" letteralmente il suolo che calpestiamo, rendendo l'edificio un'estensione del corpo umano.

3. Analisi Semantica: I "Mutanda Buildings"

Il concetto di Mutanda Building è il cuore della semantica di quest'opera.

• La Mutanda come "Prima Casa": Per l'artista, la mutanda è l'ultima barriera tra l'Io e il mondo. È l'indumento più intimo, la membrana che protegge la nostra vulnerabilità. Trasformarla in un edificio o in un pavimento significa dichiarare che l'intimità è l'unica vera struttura solida rimasta all'individuo contemporaneo.

• Dissacrazione e Ironia: C'è una forte componente ludica ("Fanty" richiama la Fantasia). Portare l'indumento intimo al centro della scena monumentale (come avvenuto nelle performance sulla Grande Muraglia o al Colosseo) serve a ridicolizzare la seriosità delle istituzioni e dell'architettura "alta", riportando tutto a una dimensione carnale e sincera.

• Il Sentiero dell'Esistenza: Il percorso che esce dalla mutanda simboleggia il viaggio della vita che nasce dall'intimo. Non è un percorso retto e prevedibile, ma una via tortuosa e colorata che sfida l'appiattimento culturale della società moderna.

Conclusione

Il Pavimento Mutanda non è solo una decorazione stravagante, ma un manifesto politico e poetico. Ci invita a camminare sulla nostra stessa intimità, rivendicando il diritto alla fantasia e alla differenza in un mondo che ci vorrebbe tutti chiusi in "cubi" anonimi.

"La realtà è apparenza, ma l'apparenza non è realtà." — Manifesto del Globismo

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