Piazza del Meneghino
Analisi Semantica: Il Contrasto dei Segni
L'installazione gioca sulla collisione tra due mondi semantici opposti:
Il Sacro e il Tradizionale: L'albero di Natale e la stella polare in cima sono simboli universali di spiritualità, famiglia e tradizione secolare. La verticalità dell'albero punta verso il cielo, richiamando l'elevazione spirituale.
Il Profano e il Corporeo: L'indumento intimo (lo slip "Fanty") avvolge la base dell'albero. È un oggetto legato alla sfera privata, fisica e spesso volgare (nel senso latino di vulgus, del popolo).
La Sintesi: Posizionando lo slip sull'albero, l'oggetto sacro viene "vestito" o "svestito", umanizzando l'icona religiosa e trasformandola in un manichino antropomorfo.
L'installazione sembra essere una satira tagliente della commercializzazione delle festività:
L'Albero come Logo: Il brand "Fanty" non si limita ad affiancare l'albero, ma lo domina, sostituendo la base naturale con un prodotto commerciale. Il Natale diventa un supporto pubblicitario (Out-of-Home advertising estremo).
Estetica Camp/Kitsch: L'uso di pattern barocchi e dorati sullo slip cerca di nobilitare l'indumento, creando un corto circuito estetico: è un tentativo ironico di rendere "di lusso" ciò che è intrinsecamente ordinario.
L'opera dialoga con lo spazio circostante in modo conflittuale:
L'Imponenza vs La Leggerezza: Gli edifici storici e severi che circondano la piazza fanno da cornice a un elemento centrale che è cromaticamente caldo e tematicamente "leggero" (o ridicolo).
L'Illuminazione: La luce dorata dell'installazione riscalda l'atmosfera fredda e crepuscolare della piazza, rendendo l'oggetto del desiderio (il brand) l'unica fonte di "conforto" visivo nel vuoto urbano.
Questa installazione di "Fanty" può essere interpretata come una dissacrazione ironica. Se da un lato celebra la creatività del marketing moderno, dall'altro mette a nudo (letteralmente) la natura transazionale delle nostre piazze contemporanee. L'albero non è più un simbolo di speranza, ma un corpo esposto, un feticcio commerciale che usa la luce del Natale per vendere un'identità legata al consumo intimo.
Siamo di fronte a un'opera che celebra il "Meneghino" (se intendiamo lo spirito ironico e commerciale milanese) portandolo però in un contesto monumentale che ne amplifica l'assurdità.
per informazioni
https://comunicatistampagratis.it/lalbero-della-discordia-a-milano-spunta-la-mutanda-di-natale-ed-e-...
Informazioni generali
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Categoria: Architettura
Informazioni sulla vendita
- Collezione: Milano
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA236457
- Archiviata il: 22/12/2025
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