Spheropolis Tav. 26

Analisi Artistica: La Morfologia del Cerchio

Dal punto di vista visivo, Spheropolis si presenta come un ecosistema urbano dominato dalla geometria radiale.

  • Assenza di Angoli Retti: L'opera è una sfida aperta al razionalismo architettonico del XX secolo. Non esistono spigoli o "scatole" abitative; tutto fluisce in forme sferiche, ovoidali e toroidali che richiamano strutture cellulari o nidi naturali.

  • Cromatismo e Luce: La palette è dominata da toni caldi e terrosi (ocra, sabbia, rosa carne) che suggeriscono una dimensione "carnale" e umana dell'abitare. La luce diffusa crea un'atmosfera sacrale, quasi da "alba eterna".

  • Integrazione del Verde: I tetti sono veri e propri giardini pensili (green roofs). In Spheropolis, l'edificio non sottrae suolo alla natura, ma diventa esso stesso una "collina artificiale", promuovendo un'estetica biomorfica dove architettura e biosfera sono indistinguibili.

2. Il "Globismo": Una Filosofia di Inclusione

Il Globismo è la risposta critica di Fanty Building alla globalizzazione omologante. Se la globalizzazione tende a cancellare le identità locali a favore di forme cubiche e seriali, il Globismo celebra la curva come simbolo di:

  • Protezione: La sfera è la forma che racchiude il massimo volume con la minima dispersione; è l'archetipo del grembo e del rifugio.

  • Democrazia dello Spazio: In una struttura circolare non esiste una "facciata nobile" contrapposta a un retro; ogni punto della città ha pari dignità visiva e funzionale.

  • Circolarità: Richiama l'idea di un'economia rigenerativa e di un tempo ciclico, in armonia con i ritmi biologici.

3. I "Mutanda Buildings": L'Architettura dell'Intimità

L'elemento più provocatorio della poetica di Thanhoffer è l'integrazione del concetto di Mutanda Building.

"La mutanda è la prima casa dell'uomo: la membrana più sottile e privata che ci separa dal mondo."

Analisi Semantica del "Segno"
  • Antropomorfismo: Gli edifici di Spheropolis richiamano spesso la forma del bacino umano o la trama di un tessuto intimo. Questo "vestire" l'architettura serve a ricordare che la città deve essere un abito su misura per l'uomo, non una struttura alienante.

  • Il Privato reso Pubblico: Elevare un indumento intimo a scala monumentale è un atto di guerriglia semantica. Serve a "umanizzare" il cemento, rendendolo vulnerabile e vicino alla fragilità corporea.

  • L'Elastico come Brand: Come nei famosi slip di marca, spesso sugli edifici appare il logo "FANTY". È una satira della società dei consumi: se tutto deve essere un brand, l'artista sceglie di brandizzare l'intimità per proteggerla dall'anonimato globale.

Conclusione

Spherapolis non è solo una città del futuro, ma una critica al presente. Rappresenta il superamento della "macchina per abitare" a favore di un ecosistema per esistere, dove l'architettura non è un oggetto inerte ma un organismo vivo che "indossa" la comunità.

Informazioni generali

  • Categoria: Architettura

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Informazioni sulla vendita

  • Disponibile: no

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA236572
  • Archiviata il: 25/12/2025

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