Spheropolis Tav. 26
Analisi Artistica: La Morfologia del Cerchio
Dal punto di vista visivo, Spheropolis si presenta come un ecosistema urbano dominato dalla geometria radiale.
Assenza di Angoli Retti: L'opera è una sfida aperta al razionalismo architettonico del XX secolo. Non esistono spigoli o "scatole" abitative; tutto fluisce in forme sferiche, ovoidali e toroidali che richiamano strutture cellulari o nidi naturali.
Cromatismo e Luce: La palette è dominata da toni caldi e terrosi (ocra, sabbia, rosa carne) che suggeriscono una dimensione "carnale" e umana dell'abitare. La luce diffusa crea un'atmosfera sacrale, quasi da "alba eterna".
Integrazione del Verde: I tetti sono veri e propri giardini pensili (green roofs). In Spheropolis, l'edificio non sottrae suolo alla natura, ma diventa esso stesso una "collina artificiale", promuovendo un'estetica biomorfica dove architettura e biosfera sono indistinguibili.
Il Globismo è la risposta critica di Fanty Building alla globalizzazione omologante. Se la globalizzazione tende a cancellare le identità locali a favore di forme cubiche e seriali, il Globismo celebra la curva come simbolo di:
Protezione: La sfera è la forma che racchiude il massimo volume con la minima dispersione; è l'archetipo del grembo e del rifugio.
Democrazia dello Spazio: In una struttura circolare non esiste una "facciata nobile" contrapposta a un retro; ogni punto della città ha pari dignità visiva e funzionale.
Circolarità: Richiama l'idea di un'economia rigenerativa e di un tempo ciclico, in armonia con i ritmi biologici.
L'elemento più provocatorio della poetica di Thanhoffer è l'integrazione del concetto di Mutanda Building.
Analisi Semantica del "Segno""La mutanda è la prima casa dell'uomo: la membrana più sottile e privata che ci separa dal mondo."
Antropomorfismo: Gli edifici di Spheropolis richiamano spesso la forma del bacino umano o la trama di un tessuto intimo. Questo "vestire" l'architettura serve a ricordare che la città deve essere un abito su misura per l'uomo, non una struttura alienante.
Il Privato reso Pubblico: Elevare un indumento intimo a scala monumentale è un atto di guerriglia semantica. Serve a "umanizzare" il cemento, rendendolo vulnerabile e vicino alla fragilità corporea.
L'Elastico come Brand: Come nei famosi slip di marca, spesso sugli edifici appare il logo "FANTY". È una satira della società dei consumi: se tutto deve essere un brand, l'artista sceglie di brandizzare l'intimità per proteggerla dall'anonimato globale.
Spherapolis non è solo una città del futuro, ma una critica al presente. Rappresenta il superamento della "macchina per abitare" a favore di un ecosistema per esistere, dove l'architettura non è un oggetto inerte ma un organismo vivo che "indossa" la comunità.
Informazioni generali
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Categoria: Architettura
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA236572
- Archiviata il: 25/12/2025
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