Mythos

pittore

Jeso Marinaro in arte Mytho

Fare pittura è in molti casi una difficile scelta di vita, è allontanarsi in modo irreversibile dal senso comune modello,le parole contano poco rispetto all'esempio e alla coerenza, jeso,di questo principio ne è la consacrazione vivente,perchè questa scelta l'ha fatta in modo spontaneo da sempre. Il suo percorso artistico inizia da piccolo,poi gli studi,le frequentazioni assidue presso lo studio dell'artista G. Marziano,con il quale acquisisce tecniche e manualità,ma le idee e le esperienze non si trasmettono,ed inizia perciò un suo percorso artistico. D'apprima con il figurativo,da qui il periodo dei canneti ,stupende opere vicine ignaramente alla pittura di Antonio Pedretti, poi il periodo dei Cieli,successivamente l'astrattismo e l'inizio delle rIcerca. Alterna momenti di grande produttività a momenti di apatia totale,ma proprio nei momenti difficili emerge la voglia di sperimentare, le carte e altre applicazioni,la progressione della materia ,la gestualità bizzarra. Costante è l'utilizzo dei colori primari,in un filone definito in-colore,opere graffianti, colori che non hanno sonno né vertigini, silenzi, tracce. Attratto soprattutto ad analizzare e a rappresentare il mondo dell'immaginario e le deformazioni della realtà, oltre lo specchio,una direzione di ricerca intorno alla possibilità di una forma libera da schemi e strutture significanti,nell'assoluta libertà da ogni regola, da ogni schema e per la sensazione continua di qualcosa di inatteso e sorprendente.
Pittura materica che, in altri termini, non rappresenta,ma assume la materia grezza e la porta sulla tela. Il colore ha, nella pittura di leso, una consistenza tangibile e corporea: ha peso, quantità, spessore.
Arte gestuale nelle quale il segno nasce da un impulso legato alla rapidità del braccio e non alla premeditazione del gesto pittorico.
In Calabria è impossibile dare vita a Manifesti e Avanguardie in nome di una sperimentazione comune, non rimane allora che la sintesi vera di un'esistenza,lasciare un buon ricordo di se stessi .e volere "lasciare delle tracce".



Talarico Mario
Esperto d’arte

Formazione

Asseconda la sua naturale tendenza all’arte dedicandosi costantemente allo studio della pittura, mettendo a frutto gli insegnamenti dei più grandi Maestri nazionali ed internazionali.
Giunge ,inoltre per invito ad alcune tra le più importanti manifestazioni e rassegne Nazionali.
Vari collezionisti e gallerie si interessano ai suoi lavori tra cui:
Centro Arte Club di Rossano,
Galleria Gnaccarini di Bologna ,
l’Associazione Nazionale “Amici del Quadrato” Milano.
Costituisce nel 2000 l’Associazione Artistico Culturale MYTHOS ,di cui è Amministratore unico.
Collabora attivamente alle attività culturali con Galleria “l’UNICORNO GALLERY Club“ di Cosenza
Direttore Artistico della TranviArt di CZ
Collabora con il Centro d’Arte e Restauro di CZ
Collabora con l’Associazione Culturale “Arte Pozzo” Montaldeo (AL)
Collabora con l’Associazione comitato città 2000 di lamezia terme sul progetto SPLAC contro il disagio giovanile di cui è il Responsabile Provinciale
Promotore di un progetto pilota di sistemazione dei campi sulla problematica e integrazione sociale dell’etnia rom:

Tematiche

Attività promozionali di mostre personali, promuovere e valorizzare usi,costumi, cultura,arti, vecchi mestieri, delle arti visive,esperto in tecniche della vetro-fusione
promotore di manifestazioni culturali quali:
Corso Propedeutico di Restauro Pittorico (L’Arte e Tecnica del Restauro) presso il Liceo Artistico Statale di CZ
Premio Sila “i luoghi della Ginestra”
Un colore per la Vita “Colori in Movimento”
Premio Sila “il Pino D’oro”
In collaborazione con la Galileo servizi di Formazione … Elogio al piccolo Formato (Favole D’Autore)
CalabriArt 2003
Art Director Programma Espositivo TranviArt 2003 CZ
Art Director Programma Espositivo TranviArt 2004 CZ
Art Designer Utopia Art Fusition (Vetro Fusione)
Medaglia di merito per l’arte italiana (Firenze) 2006
Accademia internazionale dei Dioscuri nomina di Accademico Benemerito ,e membro honoris causa del senato accademico (Taranto) 2006

Tecniche

miste su tela,legno.

Quotazione


A Jeso, poliedrico artista e amico sincero.


Che tipo particolare Jeso!


Fu questo il primo pensiero quando lo conobbi. E particolare lo era in ogni senso: da quello artistico a quello professionale, a quello personale. Non essendo un critico, ma solo un buon amico, si può immagine. quale sia stato lo stupore quando mi chiese gentilmente di scrivere qualcosa sulla sua pittura. Uno stupore misto, però, ad un profondo senso di orgoglio e soddisfazione per l'opportunità che ha voluto riservarmi. Queste righe non vogliono essere, pertanto, una disquisizione sull'arte, ma piuttosto un atto dovuto, uno spaccato di sincera e disinteressata amicizia.

Sin da ragazzo Jeso ha assecondato la naturale propensione per l'arte a tutto tondo trovando poi una logica collocazione agli studi artistici ed a quelli universitari sempre e comunque caratterizzati da creatività, estro ed ingegno.
La sua pittura ha conosciuto modi e forme sempre differenti, anche perché è sempre alla ricerca del nuovo, del particolare, di tutto ciò che affascina; ama mettersi costantemente in discussione e le sue tele riflettono perfettamente stati d'animo e momenti determinanti del proprio vivere quotidiano. All'osservatore attento e sensibile non sfuggano dunque opere dense di cupa tristezza alternate ad altre caratterizzate da ritrovata serenità interiore e da nuovi entusiasmi. Sfilano cosi, sotto gli occhi di noi umili profani, le tecniche, più disparate, le più incredibili tonalità ed i soggetti più diversi.
L'arte di Jeso colpisce nel segno; esce fuori dagli stereotipi e risente inevitabilmente delle passioni e delle angosce che caratterizzano la sua personalità sempre decisa e carismatica. Viaggiamo, dunque, attraverso i suoi paesaggi naturali. Interpretiamo i deliziosi graffiti di gusto squisitamente metropolitano; riflettiamo sugli enigmatici canneti dalle cupe ma espressive tonalità e lasciamoci, infine, trascinare in pellegrinaggi, a voi tristi e solitari, altre volte armoniosi e coinvolgenti che rilassano mitigando le passioni e dissolvendo le paure Non crediate, tuttavia, che l'evoluzione artistica di leso sia compiuta! Mi ha insegnato che nell'arte nulla è scontato, ed anche un animo fondamentalmente "quieto" come il suo potrebbe essere improvvisamente scosso da repentini cambiamenti; d'altronde, siamo solo spettatori di quel magnifico spettacolo che è l'arte e questa, si sa, non conosce limiti o confini.
Di più, in tutta onestà non saprei dire, se non ringraziarlo per le amichevoli "lezioni" sulle meraviglie della pittura augurandogli ogni bene per il futuro, sia esso artistico, professionale, sentimentale.




Con affetto e stima
Carlo Froio

Premi

Attestato di partecipazione comune di Aiello Calabro (CS)
2°premio C.I.D.E.C.."universalità del vino"attestato di partecipazione
Diploma di partecipazione amministrazione comunale "Sellia d'Amare"
3°premio associazione turistica pro-loco estemporanea di pittura
Attestato di partecipazione comitato festa "S.Costantino vescovo"Calabro
Diploma di benemerenza AVIS premio nazionale d'arte "Un Colore per la Vita"
1° premio associazione O.N.L.U.S.."a Rupa"Longobardi (CS)
1°premio Dopolavoro Ferroviario Catanzaro lido attestato di partecipazione
Attestato di riconoscimento Comune di Sant'Onofrio (VV)
Attestato di benemerenza C. E. S .P .E S. I .E .S.S. "per non dimenticare"
5°premio Associazione Culturale artisti Medmei "ROSARNO"(RC)
2° premio ex equo Associazione Socio Culturale Cutura Sila Taverna Premio Europeo (CZ)
Realizzazione dell’Antologia d’Arte Contemporanea MYTHOS 2001/02 (CZ)

Bibliografia

Nome: Jeso
Cognome: Marinaro;
luogo di nascita: a Catanzaro
residenza: in Via San. Francesco d’Assisi, 60 CZ
data di nascita: il 09/09/1964
professione. Architetto.pittore
telefono: Stud.0961/773709-cel.339/4183865
email: associazionemythos@alice.it