Sebastiano Sallemi

artista

Formazione

Sebastiano Sallemi nasce in Sicilia il 22 Settembre 1988 a Comiso, un comune della provincia di Ragusa.
Opera come artista in Sicilia e svolge la professione di docente di Educazione Artistica nel territorio toscano.
La formazione artistica inizia nella città natale dove dal 2003 al 2008 frequenta l'Istituto Statale d'Arte "S. Fiume”.
Prosegue gli studi a Viterbo presso l'Accademia di Belle Arti "L. da Viterbo" conseguendo, nel 2012 una laurea in Restauro e Conservazione dei Beni Artistici e Culturali. Termina il ciclo di studi a Vibo Valentia con una laurea specialistica in Scultura conseguita nel 2014 presso l'Accademia di Belle Arti "Fidia".

Tematiche

Il percorso formativo intrapreso dall’ artista ha permesso di accostarsi e analizzare con più entusiasmo e interesse le forme artistiche del XX e XXI secolo. La scultura multi-materica cubista di Picasso, le detritiche composizioni di Kurt Schwitters, l’anti-arte Dadaista e l’equilibrio perfetto degli environments di Louise Nevelson hanno influenzato le fasi iniziali del suo lavoro, realizzando la serie dei Redo it all / Rifare tutto. Durante la fase finale del ciclo dei Redo it all, l’artista inizia ad elaborare dei disegni su carta che mostrano l’evidente essenzializzazione del lavoro precedente, mostrando in una prima fase, l’intreccio o la scomposizione di elementi geometrici sovrapposti tra di loro, dal titolo “Studio di forme dinamiche”.

Lo studio delle fisionomie geometriche, durante gli anni successivi, lo conduce alla rappresentazione di strutture schematizzate e sintetiche dal titolo Studio di forme analitiche. Si può sicuramente parlare di una sorta di evoluzione del lavoro, che tende ad evidenziare gli elementi sostanziali presenti nelle sculture e nei quadri delle opere precedenti, eliminando il superfluo.

Attualmente l’artista lavora alla creazione di superfici e strutture notevolmente legate ai concetti della pittura analitica, conducendo un’analisi delle componenti materiali della pittura stessa e del rapporto che lega un’opera come oggetto fisico al suo autore, le superfici e le strutture analitiche dell’ultimo ciclo, recuperano una visibilità primaria, attraverso segni elementari e a volte quasi regressivi, dove l’artista non obbliga una visione, ma suggerisce un cambiamento.

Bibliografia

Menzionato nel libro/catalogo Artisti 2018 ad opera di Silvia Landi - Editore: Ilmiolibro Self Publishing
Data pubblicazione Gennaio 2018