Santi Sindoni

pittore

Santi Sindoni, nato in Sicilia nel 1952, scopre la sua vocazione artistica fin da bambino, ispirato dalla mistica figura della Musa "Artè". Negli anni '70 si trasferisce a Milano per approfondire le tecniche pittoriche presso la Scuola d’Arte del Castello Sforzesco. Lì vive esperienze formative ed emotive intense, tra cui l’amore giovanile per Daniela, tragicamente scomparsa nel 1974, evento che segnerà profondamente la sua opera.

Si distingue presto per la sua originalità e per la capacità di fondere arte, spiritualità e simbolismo. Espone in gallerie e partecipa a movimenti artistici d’avanguardia. Affascinato dagli impressionisti, Modigliani e Caravaggio, sviluppa uno stile personale che evolve in “Concetti d’Arte”.

Dopo un periodo travagliato, anche giudiziario, trova la forza di rinascere artisticamente grazie ad Artè. In carcere realizza murales e crea una scuola d’arte per detenuti, ricevendo l'encomio del Ministero della Giustizia.

La sua carriera si arricchisce di mostre internazionali, tra cui la Biennale di Venezia 2012, e di riconoscimenti come il “Premio Dom de Milan” e il “Premio Arc-en-Ciel”. Fonda la Fondazione Artè, poi Artè Etra, per promuovere l’arte come via di elevazione spirituale.

Realizza opere iconiche come “Un Boato da Capaci a via D’Amelio” e cicli artistici ispirati alla Cellula, all’Apocalisse e alla Sacra Sindone. Conia i concetti artistici di EscatoMateriaPsicoMateria e MicroCromatismo, sfociati nel neologismo “EscatoRealeVirtuale”.

Nel 2023 riceve la grazia dal Presidente Mattarella. Collabora con JT Tradecapital LTD e la JTV Foundation, promuovendo le sue opere anche come NFT e fondando il progetto “Via Crucis nel Mondo”.

Vive oggi in provincia di Como, continua a produrre arte guidato da Artè, e si definisce “umile servo della Musa”, Avatar tra Terra e Arco, portavoce di una nuova luce per l’umanità.

Formazione


  • Anni '70 – Si trasferisce da Barcellona Pozzo di Gotto a Milano “per volere della Musa Artè”, con l’obiettivo di approfondire le tecniche artistiche, distinguendosi dagli emigranti dell’epoca che si spostavano per lavoro.

  • Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco (Milano) – Studia pittura decorativa, approfondendo le tecniche pittoriche e venendo in contatto con i movimenti avanguardisti e le figure artistiche del tempo.

  • Docenti e influenze:

    • Viene seguito e incoraggiato da un insegnante di pittura che lo sostiene anche economicamente nei primi anni.

    • Studia con Ghino Baragatti, esperto di arte gotica e rinascimentale, che gli trasmette l’amore per GiottoCimabue e Michelangelo Buonarroti.

  • Diplomi conseguiti:

    • 1976 – Diploma in Pittura decorativa.

    • 1980 – Diploma in Tecnica dell’affresco presso la Scuola d’Arte del Castello Sforzesco.

    • 1980 – Diploma in Anatomia artistica della figura presso l’Accademia di Brera (Milano).

  • Durante la formazione, studia anche la tecnica dell’affresco e lavora al restauro di opere d’arte sotto la supervisione della Sovrintendenza ai Beni Culturali.

Tematiche


  1. Spiritualità e misticismo

    • Presenza costante della Musa Artè, guida ispiratrice e “voce interiore” dell’artista.

    • L’arte come mezzo per entrare in contatto con il divino, il cosmo e le dimensioni superiori (es. il pianeta parallelo Arco).

  2. Sacrificio, redenzione e resurrezione

    • Dolore personale (es. perdita di Daniela, detenzione) trasformato in arte e rinascita.

    • Opere legate alla Passione di Cristo, alla Via Crucis e alla Sacra Sindone (es. “Cuciamo le ferite della Sindone”).

  3. Giustizia, legalità e memoria civile

    • Denuncia dell’ingiustizia e dell’oppressione (es. periodo carcerario).

    • Opere dedicate ai giudici Falcone e Borsellino, come “Un boato da Capaci a via D’Amelio”.

  4. Origine dell’uomo e cosmologia

    • Approfondite riflessioni su mitologiastoria delle religionifisica quantistica e genesi cosmica.

    • Opere e testi che trattano temi come la rivelazione, l’escatologia e la natura olografica dell’essere umano.

  5. Cellula e Anti-Cellula

    • Cicli pittorici e concetti innovativi come “PsicoMateria”, “EscatoMateria” e “EscatoRealeVirtuale”.

    • Le cellule diventano simbolo della vita universale, ponte tra microcosmo e macrocosmo.

  6. Uomo e natura

    • Temi legati al mare, alla terra, al lavoro umano e al legame con le radici (es. cicli “Gente di mare” e “Uomini di terra”).

  7. Dolore, perdita e amore eterno

    • Lutto, solitudine e separazione come motore creativo.

    • Memoria viva degli affetti scomparsi (Daniela, genitori, fratello Gioacchino).

  8. Trasfigurazione e missione spirituale dell’artista

    • L’artista come avatar tra la Terra e Arcoambasciatore dell’arte divina e messaggero per l’umanità.

  9. Simbolismo escatologico e visione profetica

    • La sua produzione più recente indaga i destini ultimi del cosmo, attraverso un’estetica visionaria che fonde scienza, fede e mito.

  10. Denuncia sociale e riscatto personale

  • La sua arte è anche testimonianza di riscatto esistenziale, con messaggi di pace, solidarietà e dignità umana.

Tecniche


  1. Pittura su tela

    • Tecnica prevalente durante tutta la sua carriera.

    • Uso espressivo del colore, con forte contrasto tra luci e ombrepennellate vibranti, trame materiche.

    • Influenzato inizialmente dagli impressionistiModigliani e Caravaggio.

  2. Tecnica del carboncino

    • Utilizzata per ritratti delicati ed emotivamente carichi, come l’ultimo ritratto di Daniela.

    • Sfumature leggere, attenzione ai tratti, resa psicologica dei volti.

  3. Affresco

    • Studia e applica la tecnica durante la sua formazione al Castello Sforzesco di Milano.

    • Realizza il suo primo affresco nel 1987, in una chiesa in Sicilia.

    • In carcere affresca le pareti dell’area trattamentale, contribuendo a rendere l’arte parte del processo rieducativo.

  4. Murales

    • Sviluppati soprattutto durante la detenzione nel carcere di Bollate.

    • Grandi superfici, con composizioni simboliche e spirituali, coinvolgendo anche altri detenuti.

  5. Restauro

    • Lavora nel restauro di affreschi e opere antiche, anche sotto la supervisione della Sovrintendenza dei Beni Culturali.

    • Ad esempio, restaura un dipinto dell’Ottocento nel carcere di Varese e affreschi in ville d’epoca a Luino.

  6. Installazioni pittorico-concettuali

    • Introduce nella sua produzione il Concetto d’Arte EscatoRealeVirtuale, legato alla filosofia, alla religione e alla scienza.

    • Opere come “Cuciamo le ferite della Sacra Sindone” combinano tagli, bruciature e cuciture reali su tela per esprimere ferite dell’umanità e spirituali.

  7. Live painting / performance

    • Realizza opere estemporanee in pubblico (es. "I Sensi in Universo", Barcellona PG, 2024).

    • La pittura diventa atto rituale e testimonianza diretta.

  8. Tecniche miste e materiche

    • Utilizzo di materiali alternativi: sabbia, resine, ferro, stoffe cucite, combustione controllata.

    • Applicate per esprimere concetti di lacerazione, rinascita e sacralità.

  9. Ricerche digitali e NFT

    • Nel 2025, inizia la tokenizzazione delle sue opere tramite JTVAULT (JTV), rendendo fruibili anche in forma digitale e blockchain-based le sue creazioni.

Quotazione

Critica e riconoscimento professionale

  • È considerato da vari critici e storici dell’arte come un artista visionario e concettuale, capace di fondere spiritualità, filosofia e pittura in un linguaggio personale e innovativo.

  • Tra i principali estimatori e presentatori delle sue opere:

    • Vittorio Sgarbi – lo seleziona per la Biennale di Venezia 2012.

    • Giorgio Grasso – definisce la sua tecnica come “Iperrealismo della Cellula”.

    • Andrea De Liberis – lo definisce “sacerdote dell’arte paleolitica”, riconoscendone il valore esoterico e archetipico.

Innovazione concettuale
  • Ha creato nuovi paradigmi artistici, non intesi come stili ma come “concetti d’arte”, tra cui:

    • PsicoMateria

    • EscatoMateria

    • EscatoRealeVirtuale

  • Questi concetti sono ritenuti dagli addetti ai lavori come un contributo filosofico e spirituale originale all’arte contemporanea.

Riconoscimenti istituzionali
  • Le sue opere sono esposte e riconosciute in:

    • Musei civicipalazzi di giustiziaspazi accademici.

    • Donazioni ufficiali a tribunalicomuni, e fondazioni culturali.

    • Riceve l’encomio del Ministero della Giustizia e partecipa a mostre con il patrocinio di enti pubblici.

Premi

  1. ???? Premio “Arc-en-Ciel” (1978)

    • Con l’opera “Cavalieri senza meta”

    • Conferito da Giulia Brambilla, galleria Il Colore, Milano.

  2. ???? Premio “Dom de Milan” (1980)

    • Per l’opera “Calvario di un artista”

    • Consegnato da Barbara Bouchet durante la cena di gala all’Hotel Michelangelo, con patrocinio del Comune di Milano.

  3. ???? Medaglia del Comune di Milano

    • Ricevuta in occasione della mostra personale presso il Centro Artistico Milanese, consegnata dal critico Paride Accetta.

  4. ???? Premio SaturARTE – XX edizione (2019)

    • Per l’opera “Notturno di Eva”

    • Nell’ambito del Concorso Internazionale d’Arte Contemporanea SaturARTE di Genova.

  5. ???? Encomio ufficiale del Ministero della Giustizia (anni 2000)

    • Per il contributo artistico e culturale all’interno del Carcere di Bollate, per murales e attività educative.

  6. ???? Selezione per il Tribunale di Milano (2005)

    • Concorso per l’abbellimento degli ambienti del Palazzo di Giustizia, insieme ad artisti come SironiManzùCarrà.

  7. ???? Partecipazione ufficiale alla Biennale di Venezia (2012)

    • Selezionato da Vittorio Sgarbi e Giorgio Grasso, con tre opere.

  8. ???????? Donazione ufficiale alla National Italian American Foundation (NIAF) (2016)

    • Con l’opera “Erhab 11 settembre”, in memoria delle vittime dell’attentato a New York.