POESIA: "RICORDI SENZA IL PRESENTE"
2018
“RICORDI SENZA IL PRESENTE” L’autore Roberto Zaoner, nella poesia intitolata "Ricordi senza il presente", è stato ispirato dall’esperienza della madre, ricoverata in una casa di cura, avendo sofferto di demenza senile, connessa alla perdita di memoria. Zaoner si sofferma pure sulla sofferenza dei malati nella casa ove la madre era ricoverata. La poesia descrive il doloroso confronto del figlio con la madre, affetta da questa malattia, ormai priva di memoria del presente e immersa solo nei ricordi del passato. Emerge un senso di profonda tristezza e di impotenza di fronte alla condizione della madre, i cui "ricordi alienati e negati" dalla realtà la lasciano in uno stato di confusione e disperazione. Il figlio, testimone di questa situazione, prova un grande dolore nel vedere la madre in queste condizioni, ma allo stesso tempo cerca di offrirle conforto e affetto. Tuttavia, la consapevolezza che la vita della madre è ormai "solo un ricordo consumato e stritolato dal presente" lo lascia con un senso di profonda amarezza. Sembra quindi che la causa profonda di questa poesia sia l'esperienza personale dell'autore nell'assistere un proprio caro, in questo caso la madre, affetta da demenza senile. La poesia diventa così un modo per esprimere il dolore e la sofferenza di chi assiste impotente al lento deterioramento mentale di una persona amata. Inoltre, la dedica della poesia "ai malati di Alzheimer e di demenza senile" e "a mia madre che non c'è più" conferma questa interpretazione. La poesia diventa, quindi, un tributo e un atto di amore verso coloro che soffrono di queste malattie e verso la stessa madre dell'autore. TESTO: (POESIA DEDICATA AI MALATI DI ALZHEIMER E DI DEMENZA SENILE. DEDICATA A MIA MADRE CHE NON C’E’ PIU’) Ti vengo a trovare in quel luogo di riposo d’esistenze passate e sperdute nel vuoto dell’inconsistenza. Trascorsi bruciati, come cenere sparsa, dal soccombere ineluttabile di vite passate e ormai sterili, ma non per me che sono tuo figlio. Il passato non è nella tua mente e il presente annulla la memoria. Esistenze spezzate da mali nemici del tempo. Ascolto la tua anima e ho pena per te. Mi affliggo vederti come sei, con gli occhi smarriti che mi chiedono aiuto e consolazione. Ricordi alienati e negati da una triste e dolorosa realtà. Un grido di dolore e d’aiuto si ode nell’altra stanza. Suo figlio non è venuto oggi a trovare l’anziana donna, e infermiere e inservienti accorrono per tacere le sue penose e lancinanti grida di pietà. Rimbombano nelle pareti di questa tua stanza quelle grida strazianti, come echi assordanti e pieni di lacrime versate in un lago di penoso oblio, come guizzi improvvisi d’un tempo passato e radioso, buttati ai venti di perduti splendori. E un’anima pia, che si fa largo tra le vecchie vite di donne e uomini dimenticati e sofferenti, ti viene ad abbracciare e ad accarezzare. Ti commuovi e io la guardo con tenerezza. Gesti questi d’affetto inconsueti spesso accadono tra gente bisognosa di conforto e d’amore, e che amore non hanno, se non penose e false attenzioni. Devo andare. La vita continua per me. La tua è soltanto un ricordo consumato e stritolato dal presente, e mi spezzi l’anima. Rubai un po’ del tuo amaro sorriso quando mi salutasti e lo custodisco gelosamente dentro di me, e cupo e mesto riprendo la mia strada. Distrattamente vedo la primavera fiorire e la giornata di sole splendente a nuova vita. E ti vorrei accanto a trastullarci e a crogiolarci nei pochi ricordi che ti sono amici e non ti lasciano, per gioire ancora insieme del nostro amore di madre e figlio. diritti riservati 18/04/2018 Roberto Zaoner
Informazioni generali
- Categoria: Poesia
- Eseguita il: 18 aprile 2018
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA230617
- Archiviata il: 24/08/2025
Hai bisogno di informazioni?
Vuoi chiedere maggiori informazioni sull'opera? Vuoi conoscere il prezzo o fare una proposta di acquisto? Lasciami un messaggio, risponderò al più presto